Magister portulanus
BBeatrice Pasciuta
I magistri portulani erano gli ufficiali regi preposti alla gestione e al coordinamento dei porti in ampie circoscrizioni territoriali. Le loro funzioni furono [...] preposte all'amministrazione delle entrate regie. A Giovanni de Cioffo, maestro camerario a porta Roseti mediterranea all'epoca del Vespro. XI congresso di storia della Corona d'Aragona (Palermo-Trapani-Erice, 25-30 aprile 1982), Palermo 1983, pp ...
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CORREGGIO, Antonio da
Raffaella Comaschi
Figlio di Gherardo, appartenne all'antica e potente famiglia che dal luogo di Correggio prese il nome. Di lui si ignora la data di nascita, come pure il nome [...] madre. Insieme con i fratelli Niccolò, Manfredo e Giberto (Giovanni morì nel 1446), dovette probabilmente dedicarsi, almeno in un la condotta dello Sforza e postosi al servizio di Alfonso d'Aragona in qualità di capitano, espugnò Poviglio e tolse ai ...
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BERNAUDO (Bernardo, Bernardini), Bernardo de
Ingeborg Walter
Appartenente a una famiglia di origine cosentina, nacque) sul finire della prima metà del sec. XV, ma non sono note la data precisa e il [...] sua nave al re Ferrante di Napoli nella guerra contro Giovannid'Angiò, ricevette il 23 marzo del 1464 la somma di 1500), 2 voll., Paris 1896, ad Indicem; L. Volpìcella, Federico d'Aragona e la fine del Regno di Napoli nel 1501, Napoli 1908, pp. ...
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SAN GERMANO (1225), DIETA DI
CCristina Carbonetti
Dopo il fallimento della quinta crociata (conclusasi con la caduta di Damietta il 7 settembre 1221), Federico II e papa Onorio III si erano accordati, [...] si era anche giunti a un'intesa per le nozze tra Federico (ormai vedovo di Costanza d'Aragona da due anni) e la giovanissima figlia di Giovanni di Brienne, Iolanda, erede al trono di Gerusalemme. Per il papa, il matrimonio di Federico rappresentava ...
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GENTILE, Gualtiero
Norbert Kamp
Figlio di Simone, conte di Nardò, nacque probabilmente negli anni Ottanta del XII secolo. Il padre, ricordato già nel 1193 come "domini regis baro", aveva legato strettamente [...] il quale nel 1216 aveva accompagnato la regina Costanza d'Aragona, moglie di Federico, in Germania e, prima di marzo 1231); Matera, Biblioteca provinciale, ms. 21.II: N. Venusio, San Giovanni in Fiore (sec. XVIII), cc. 105v-107v; Mon. Germ. Hist., ...
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APPIANI, Iacopo
Luisa Bertoni Argentini
Figlio di Iacopo IV e di Vittoria Piccolomini-Todeschini, figlia di Antonio duca d'Amalfi, nel 15010 successe nella signoria di Piombino al padre, ottenendo dall'imperatore [...] con matrimoni la malferma signoria, sposò Maria d'Aragona, figlia del duca di Villahermosa, fratello Alessandro Famese.
L'imperatore soltanto nel 1541 ordinò a don Giovanni de Luna, governatore imperiale presso la Repubblica senese, di trattare ...
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DE' ROSSI, Porzia
M. Raffaella De Gramatica
Figlia di Giovanni (o Giacomo, secondo il Manso) de' Rossi pistoiese e di Lucrezia Gambacorta di Napoli, nacque a Napoli tra il 1510 e il 1520.
Varie congetture [...] della famiglia materna dei Gambacorta, trasferiti a Napoli dalla città di Pisa al tempo di Alfonso I d'Aragona.
Il padre morì assai presto e così la D. rimase sotto la tutela della madre e soprattutto dei cinque fratelli (Jacopo Maria, Fabio, Cesare ...
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BIONDO, Gaspare
Vittorio Fanelli
Primogenito, a quanto pare, dei dieci figli di Flavio e di Paola Maldenti, al B. fu imposto il nome di Gaspare in onore del nonno paterno. La data di nascita non è nota, [...] e il 1443, quando il padre in una lettera indirizzata ad Alfonso d'Aragona parla dei suoi dieci figli da sostentare.
Il B. dovette la sua , stampata a Roma nel 1474 per cura di Giovanni Filippo De Lignamine, dove espone anche i criteri adottati ...
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FALCONE, Pandolfo
Andreas Kiesewetter
Originario di Augusta (odierna provincia di Siracusa), ottenne tra il 1270 e il 1280 il permesso di stabilirsi come cavaliere a Messina, dove si trasferì anche [...] e il giureconsulto Ruggerio Geremia) e da tre palermitani (Giovanni di Caltagirone, Tommaso Grillo, il cavaliere Ugo Talac). Obiettivo della legazione era quello di convincere il re d'Aragona a palesare una volta per tutte le sue reali intenzioni ...
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CALANDRA, Silversto
Roberto Zapperi
Nato a Mantova verso la metà del sec. XV, entrò al servizio del marchese Ludovico Gonzaga e in data imprecisata ne divenne il castellano, cioè il capo del castello [...] al primo la moglie, Sancia d'Aragona.
Fu ancora a Urbino nel 1500 e vi restò fino al 1501. Nell'ottobre del 1500 tenne quotidianamente informata la corte di Mantova della impresa pesarese di Cesare Borgia che scacciò Giovanni Sforza dal suo dominio ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
parzialita
parzialità s. f. [der. di parziale]. – 1. non com. Carattere di ciò che è parziale, cioè non completo (generalm. in contrapp. a totalità): è difficile azzardare previsioni, vista la p. dei dati finora pervenuti; la proposta è stata...