BUONINSEGNI, Guidantonio
Paolo Nardi
Fu lettore di diritto civile nello Studio senese e uomo politico, ma svolse soprattutto una lunga ed importante attività diplomatica per conto del governo della [...] concittadini Antonio Bichi e Iacomo Piccolomini alla corte di Ferdinando d'Aragona, re di Napoli. Si era nel 1474 e gli che lo incaricò di raggiungere il cardinale legato dell'Umbria, Giovanni Arcimboldi. Per conto di questo, il B. esercitò le ...
Leggi Tutto
PIGNATELLI, Ettore
Rossella Cancila
PIGNATELLI, Ettore. – Nacque attorno al 1465 da Carlo Pignatelli, signore di Monticello, e da Mariella Alferi. Milite napoletano, sposò nel 1489 donna Ippolita Gesualdo, [...] Isabella e Costanza.
Acquistò nel 1501 da re Federico d’Aragona le terre di Borrello, Rosarno, Misiano e Monteleone a cura di V. Epifanio - A. Gulli, Palermo 1902; V. Di Giovanni, Palermo restaurato (1620 ca.), a cura di M. Giorgianni - A. Santamaura ...
Leggi Tutto
FONTANA, Francesco
Maria Nadia Covini
Nacque intorno al 1435 a Chiari, presso Brescia. Passato con la famiglia a Verona, vi conseguì il dottorato nelle arti e in medicina ed esercitò la professione [...] dell'atto conclusivo, stipulato dal vescovo di Nagyvárad (Varadino), Giovanni de Pruisz, uno dei grandi baroni ungheresi.
Tra il 1489 e il 1490 i rapporti di Ferdinando d'Aragona e del re d'Ungheria con il papa Innocenzo VIII subirono un netto ...
Leggi Tutto
ARCIMBOLDI, Nicolò
Nicola Raponi
Nacque a Parma nel 1404 e quivi compì i primi studi. Il padre, Giovanni, giurista e membro del locale Collegio dei giudici, dopo l'occupazione di Parma da parte di Filippo [...] milanese: a cominciare dai figli Guidantonio e Giovanni - ambedue futuri arcivescovi di Milano - natigli con Angelo Simonetta a Napoli per un trattato di alleanza con Alfonso d'Aragona, non andato poi in porto per la pretesa di questo di avere ...
Leggi Tutto
CASELLA (Caselle), Ludovico
Tiziano Ascari
Nacque alle Caselle presso Gaiba (nel Polesine di Rovigo) nel 1406 o nel 1407 da Antonio, uno dei più stimati notai di Ferrara.
Forse era suo antenato un Pellegrino [...] marchese portò alla pace e all'alleanza tra il re Alfonso d'Aragona e i Veneziani, fu il C. a stendere i capitoli C. sarebbe stato nel 1469 accusato da un nipote di Borso, Giovanni Lodovico Pio (che pochi mesi dopo fu decapitato per aver congiurato ...
Leggi Tutto
EMILIA
Stefano Palmieri
Sposa del duca di Gaeta Giovanni (III), nulla ci è noto di lei anteriormente al gennaio del 998 allorché, secondo quanto riferiscono le fonti note, si recò, già duchessa, insieme [...] ott. 999, inoltre, a Roma l'imperatore concesse al duca Giovanni (III) il castello di Pontecorvo con tutte le sue pertinenze. mezzana età, VII, Napoli 1802, p. 112; O. Gaetani d'Aragona, Memorie storiche della città di Gaeta, Caserta 1885, p. 87; ...
Leggi Tutto
LOMELLINI, Matteo
Riccardo Musso
Figlio di Leonello di Napoleone e di Pietra di Luciano Doria (del ramo Branca), nacque a Genova intorno al 1395.
Il padre, "maonese", governatore e poi conte di Corsica, [...] improvvisa pace stipulata dal duca con il re Alfonso V d'Aragona (sconfitto e fatto prigioniero dai Genovesi nella battaglia di più volte di organizzare complotti e rivolte. Nel 1453 Giovanni Filippo Fieschi, capo dei nobili fuorusciti, riuscì a ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Giovanni
Gino Benzoni
Nacque, probabilmente attorno alla metà del sec. XV, secondogenito di Dorotea del conte Pietro Orlando Collalto e di Febo, detto il vecchio o seniore - per distinguerlo [...] stesso anno, da parte del provveditore dell'armata veneta Giovanni Centani, presso Albona, d'un naviglio, carico di vino ed olio, destinato a alle trattazioni diplomatiche. Si sa d'una sua missione presso Federico d'Aragona che, presolo in simpatia, ...
Leggi Tutto
CALCAGNINI, Teofilo
Tiziano Ascari
Nacque da Francesco, non si sa se a Mantova o a Ferrara, nel 1441.
La posizione di grande rilievo che ebbe nella società ferrarese e le ingenti ricchezze da cui ebbe [...] pace di Bagnolo (1484): il 10maggio 1485 il doge Giovanni Mocenigo ordinava al podestà di Ravenna di mantenere il C. 1876, pp. 10 s.; C. Corvisieri, Il trionfo romano di Eleonora d'Aragona, in Arch. della della Soc. romana di storia patria, I (1878), ...
Leggi Tutto
MAFFEI, Nicola
Claudia Terribile
Figlio di Lodovico e di Vittoria Gonzaga, nacque a Mantova nel 1487, nello stesso anno in cui moriva il padre, appartenente a un ramo della famiglia Maffei originario [...] convincere Carlo V ad annullare le sue nozze con Giulia d'Aragona - combinate dallo stesso imperatore - e ad appoggiare la Girolamo di Tiziano.
Morto senza eredi, nel 1533, Giovanni Giorgio Paleologo, zio di Margherita e ultimo rappresentante maschile ...
Leggi Tutto
armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
parzialita
parzialità s. f. [der. di parziale]. – 1. non com. Carattere di ciò che è parziale, cioè non completo (generalm. in contrapp. a totalità): è difficile azzardare previsioni, vista la p. dei dati finora pervenuti; la proposta è stata...