Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] le colonie di Tiro e di San Giovannid'Acri poterono più vivere indisturbate dalle compagnie di , Geschichte von Venedig, I, Gotha 1905, pp. 494-497.
15. Enrico Besta-Riccardo Predelli, Gli statuti civili di Venezia anteriori al 1242, "Nuovo ...
Leggi Tutto
SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] profili che abbiamo cercato di tracciare per l'età di Enrico VI, né mutamenti ulteriori di rilievo compaiono, per quel : in data imprecisata inviò ad Accon (odierna S. Giovannid'Acri) una nave che portava victualia, tornata indietro carica ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Regionalismo e federalismo
Antonio D’Atena
Le origini
All’indomani dell’unificazione nazionale le tematiche legate al federalismo non erano particolarmente sentite dai costituzionalisti italiani, i [...] , che annoverava tra i suoi esponenti Giovanni Salemi, Enrico La Loggia, Pietro Virga, Vincenzo Gueli in bilico. Tra attuazione e riforma della riforma, a cura di A. D’Atena, Milano 2005.
Il regionalismo italiano in cerca di riforme, a cura di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il nuovo ordinamento della Chiesa: decretisti e decretalisti
Diego Quaglioni
La Concordia discordantium canonum di Graziano, compilazione normativo-dottrinale cui fu dato il nome solenne di Decretum, [...] autorità di cui poteva godere il suo compilatore. Una decina d’anni più tardi il papa Onorio III (1216-1227) di celebrità: i Giovanni Teutonico, Bartolomeo da Brescia, Goffredo da Trani, Sinibaldo Fieschi, Giovanni Ispano, Enrico da Susa e via ...
Leggi Tutto
AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] scritti d'A. si conquistarono anche fuori d'Italia, la testimonianza più eloquente è data dall'uso larghissimo che fa della Summa Enrico .
La Lectura si trova ricordata da un solo giureconsulto, Giovannid'Andrea (sec. XIV), e non è più conservata in ...
Leggi Tutto
Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] e cinque a Messina.
Le clausole del cosiddetto 'testamento' d'Enrico VI (estratti, pur ambigui e dubbi, sono riportati in re di Francia, perché, in odio a Ottone, nipote di Giovanni Senzaterra, si adoperi per la rinascita in Germania di un 'partito ...
Leggi Tutto
DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] funzioni giudiziarie alla Curia di Roma. Il D. chiama suo maestro il cardinale Enrico da Susa, detto l'Ostiense. Si decidevano ad eleggere il nuovo papa. L'opera venne utilizzata da Giovannid'Andrea, che però non la cita, poi fu dimenticata, finché ...
Leggi Tutto
DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] di Salatiele. Il Savigny, pur tenendo conto dei numerosi rinvii ad un'arsnotarie cheil D. non risultava aver mai scritto, avallò una notizia derivante da Giovannid'Andrea per confermare la paternità odofrediana. La riedizione del 1970 (dovuta a A ...
Leggi Tutto
FAGIOLI (Fagiuoli, Fasoli, Fazioli, Facelli, Fagelli), Giovanni
Cristina Bukowska Gorgoni
Nacque probabilmente a Pisa intorno al 1223, da una ricca famiglia popolare residente nel quartiere di Ponte [...] nel 1286 e credeva a un suo legame con l'imperatore Enrico VII; il secondo arrivava a una conclusione simile analizzando il di Napoli, e forse ufficiale di Federico, a S. Giovannid'Acri, dove la colonia pisana godeva di ampi privilegi. Se ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] , per una "libraria" universitaria o monastica.
Tra gli "scriptores" che il D. volle attorno a sé il nominato Giovanni da Monterchi, Arnoldo del fu Niccolò Rempenich, chierico di Colonia, Enrico Luberti di Sassonia (questi ultimi notai e cancellieri ...
Leggi Tutto
drive-in
agg. (sempre posposto) Caratterizzato dall’erogazione di un test profilattico in una postazione mobile, attraverso la quale transitano a bordo della propria vettura le persone che si sottopongono al test | s. m. La postazione mobile...
tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...