UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] , ma solo 3,8% nel 1930). Alcuni erano venuti come coloni già al tempo degli Arpadi, ma la maggioranza affluì dopo la cacciata serbo e nel 1456, appoggiato dai crociati di Giovannida Capistrano, respinse l'attacco di Maometto II contro Belgrado ...
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(A. T., 59-60).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 602); Geologia e Morfologia (p. 602); Clima (p. 604); Idrografia (p. 604); Flora (p. 604); Fauna (p. 604); Dati sulla popolazione (p. 605); [...] avuto anche fini politici perché ha permesso l'insediamento di coloni cèchi o slovacchi in zone d'insediamento tedesco o ungherese genere lo stile italiano postmichelangiolesco, nella formulazione di Giovannida Bologna. Qui si può nominare M. Brokov, ...
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SOMALIA
Giuseppe STEFANINI
Nello PUCCIONI
Enrico CERULLI
Alberto BALDINI
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
(fr. Somalie [scritto anche Çomalie]; ingl. Somaliland; arabo barr al-Ṣūmāl. Il nome [...] nel Kenya e nel Tanganica. Essi erano in rapporti con le prime colonie arabe lungo la costa e si può dire che fornivano agli Arabi tradizione ed è confermata da un documento storico: la lettera del missionario Padre Giovannida Velasco del 25 luglio ...
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La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] di Cipro, ricca di metalli, fu quasi interamente occupata dacoloni che parlavano un dialetto arcadico e partiti quindi dalle coste I coi viaggi di esplorazione e scoperta di Giovannida Verrazzano lungo le coste dell'America Settentrionale, dalla ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] anche pei rapporti diretti con la scuola di Giotto. Giovannida Milano (affreschi affini ai suoi a Mocchirolo e a Gurk (Carinzia); mentre del Trecento abbiamo gli affreschi del duomo di Colonia, e quelli di chiese a Costanza, a Basilea, a Praga; ...
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NEW YORK (A. T., 132-133)
Piero LANDINI
Anne FITZ GERALD
Salvatore ROSATI
Luigi COLACICCHI
Henry FURST
Piero LANDINI
Henry FURST
YORK La più importante città degli Stati Uniti, la seconda del [...] nome di New York Barge Canal.
Storia. - Fu un italiano, Giovannida Verrazzano, che nel 1524 scoprì la baia dì New York e al 25 novembre 1783) e cercarono di servirsene come cuneo tra le colonie del nord e quelle del sud. Nel 1777 ebbero luogo nello ...
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È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] Verdun autore dell'arca dei re Magi (tesoro del duomo di Colonia, circa 1200), a foggia di basilica con ventiquattro figure a fronte dell'altare fiorentino di S. Giovannida Betto di Geri, Leonardo di ser Giovanni, Cristofano di Paolo e Michele di ...
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È la scienza che studia i popoli componenti l'umanità attuale (contemporanea o storica) nella loro localizzazione, nelle reciproche relazioni, nelle manifestazioni della loro cultura materiale, sociale [...] 'Asia, come le relazioni di Alvise da Mosto, Colombo, Vespucci, Giovannida Empoli, Andrea Corsali, Antonio Pigafetta, (Jahrbuch), del Rautenstrhauch-Joest Museum di Colonia (Ethnologica, 1909 segg., fond. da W. Foy), di Leningrado (Sbornik Museja ...
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MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] con le vecchie accademie degl'Invaghiti e dei Timidi e con la Colonia medico-chirurgica e nel 1768 si costituirono in un corpo solo: di navigazione, a mezzo di conche, da Goito a Mantova, opere di Giovannida Padova (1460-61). Tra gl'ingegneri e ...
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MONGOLIA (A. T., 97-98)
Paul PELLIOT
Michele GORTANI
Lino BERTAGNOLLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI -Marcello MUCCIOLI
È una vasta regione dell'Asia centrale (in cin. Mêng-ku), compresa fra i Saiani [...] in mongolo, è cronologicamente il secondo dei monumenti di questa lingua. Giovannida Pian del Carpine era di ritorno a Lione verso la fine del tra i sudditi dei Mongoli, e anche una colonia di Tedeschi schiavi del gengiscanide Büri, in Transoxiana. ...
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colonia2
colònia2 s. f. – Denominazione ellittica, assai frequente nell’uso, dell’acqua di Colonia (traduz. del ted. Kölnischwasser e del fr. eau de Cologne), profumo molto noto, costituito in genere da una soluzione alcolica di olî essenziali...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...