VESPUCCI, Amerigo.
Luciano Formisano
– Nacque a Firenze il 9 marzo 1454, da Nastagio (detto Stagio) di Amerigo Vespucci, notaio, e da Elisabetta (detta Lisabetta o Lisa) di Giovanni Mini, notaio originario [...] terra avrebbe dovuto chiamarsi «non America», da Amerigo, bensì «Columba, daColón o Columbo che la scoprì, o L. Perini, Due fiorentini nell’Oceano Atlantico: A. V. e Giovannida Verrazzano, in Il mondo di V. e Verrazzano: dalla Terrasanta all’ ...
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Varietà notarile: scorci di vita Economica e sociale
Gigi Corazzol
Il 7 novembre 1570 si presentarono davanti al notaio Pietro Giovanni Mamoli quattro fiorentini ed un genovese. Erano tutti sensali [...] Arrigoni, nobile mantovano, procuratore Vincenzo Arrigoni.
46. Il Catastico Bresciano di Giovannida Lezze (1609-1610), a cura di Carlo Pasero, III, Brescia 1969, sono analizzate in dettaglio da Glauco Sanga, La colonia in patria. La funzione ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] di Duccio, 1308-1311). In una tavola attribuita a Giovannida Rimini (Roma, Gall. Naz. d'Arte antica, inizi S. Martino, 1260-1280 ca.) e, dal sec. 14°, la Germania (Colonia, duomo, stalli del coro, 1320-1330 ca.). Le varianti rispetto ai modelli ...
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SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de', detto il Pordenone
Edoardo Villata
SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de’, detto il Pordenone. – Nacque verosimilmente a Pordenone [...] documenti).
Nel primo documento noto, del 19-21 maggio 1504, Giovanni Antonio è già indicato come pittore e risulta associato a un collega di origine tedesca, Bartolomeo daColonia: fatto non strano in una città imperiale quale Pordenone. La cultura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] da Siena, Alberto da Sarteano (1385-1450), Giovannida Capestrano (1386-1456), Giacomo della Marca (1394-1476), Angelo Carletti da d’Europa, divenendo il modello delle altre università, Colonia, Oxford e Cambridge. Le università sorte nel corso ...
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Anticristo/Messia
Andrea Piazza
"Sale dal mare una bestia piena di nomi blasfemi, la quale, infierendo con zampe d'orso e con fauci di leone, e nelle altre membra con forma di leopardo, apre la bocca [...] anni Quaranta: ad esse acconsentono il ministro generale Giovannida Parma e numerosi frati di elevata cultura, come Ugo pubblicato a Venezia nel 1516 e di nuovo nel 1519, quindi a Colonia nel 1577; il secondo a Venezia nel 1517. L'Expositio in ...
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DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] dell'Ordine, che era allora tenuto, come si è visto, da Francesco Sansone. Fin dai primi mesi del 1492 il francescano Giovannida Prato, spregiudicato consigliere di papi e di potenti, scriveva da Roma a Piero suggerendo i mezzi e gli intrighi più ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] Monaco la Lectura alla prima parte. Le edizioni della prima parte sono quella bolognese di Enrico daColonia del 1478 e quella pavese di Giovanni Francesco Pezzani del 1483. La Lectura alla seconda parte dell'Infortiatum fu pubblicata a Ferrara nel ...
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CONONE
Dieter Girgensohn
Nato intorno al 1060, è qualificato nelle fonti "gente Teutonicus", cioè tedesco, ma nient'altro si sa delle sue origini. Trasferitosi in Inghilterra per motivi di studio, vi [...] poteva nutrire qualche dubbio a questo proposito visto che Giovannida Gaeta, prima della sua elezione al pontificato, aveva i vescovi e i chierici che non avevano seguito l'invito a Colonia e ora a Fitzlar. È probabile che durante il viaggio di ...
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SCUOLA MEDICA SALERNITANA
EEdoardo D'Angelo
Gli studi scientifici sulla Scuola medica salernitana, che si possono far partire dalla Collectio Salernitana, curata da Salvatore De Renzi (metà del sec. [...] (accademia) ebraica (in città era presente una fiorente colonia), abbia fatto sì che Salerno venisse a rappresentare senza dubbio di Courtenay (1219-1228), che lo chiamò da Salerno a Costantinopoli; Giovannida Procida (m. 1299), che si sottoscrive ...
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colonia2
colònia2 s. f. – Denominazione ellittica, assai frequente nell’uso, dell’acqua di Colonia (traduz. del ted. Kölnischwasser e del fr. eau de Cologne), profumo molto noto, costituito in genere da una soluzione alcolica di olî essenziali...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...