ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] , è direttamente aggiornato sull'esempio del concittadino Giovanni Faloppi, che era attivo a Bologna.
Le Tra il 1482 e il 1483 fu in contatto con lo stampatore Enrico daColonia (v. la voce relativa in questo stesso Dizionario). Nel 1487 teneva ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovannida Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] il F. lavorò a Milano, in realtà molto più per la ricca colonia fiorentina che per la corte sforzesca. A Milano il F. operò a e Giovanni Battista da un lato e Girolamo e Stefano dall'altro; compaiono inoltre i due beati Domenico da Catalogna e ...
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LIMBURGO (franc. Limbourg; olandese Limburg)
L. Smets
Nome di due province tra loro confinanti del Belgio e dei Paesi Bassi; ancora unite all'epoca della fondazione del regno unitario dei Paesi Bassi [...] del sec. 13°, si individuano invece elementi derivati daColonia e dalla Francia.La scultura monumentale di questo gotica sono le chiese di Eysden, Stein, Thorn, quelle di S. Giovanni (Sint Jan), S. Matteo (Sint Matthijs) e la chiesa dell'antico ...
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PARLER
B. Schock Werner
Famiglia di architetti e scultori attivi nella seconda metà del Trecento in Germania, Boemia, Austria, Svizzera e anche Italia (Schock-Werner, 1978). L'aggettivo 'parleriano' [...] epoca la moglie Drutginis si adoperava per iscritto per ottenere daColonia il denaro che le spettava, cosa che non sarebbe stata questo tipo a Toruń (un tempo nella chiesa di S. Giovanni, ora perduta), nel castello di Šterberk e a Breslavia (Varsavia ...
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STALLI DEL CORO
C. Tracy
Ampie strutture lignee con funzione di sedile, peculiari della tradizione occidentale (nelle regioni mediterranee realizzate anche in pietra), poste ai lati del presbiterio [...] metà del sec. 13°, e in quelli della cattedrale di Colonia, dell'inizio del 14° secolo. La decorazione figurata delle estremità inoltre nel S. Domenico a Ferrara, opera di Giovannida Baiso.
Tecniche di lavorazione
Probabilmente soltanto nel sec. ...
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PUNZONATURA
M. Frinta
Decorazione di superfici dorate ottenuta tramite uno strumento metallico con l'estremità incisa (punzone) e utilizzata soprattutto in pittura per creare i motivi che ornavano le [...] eccezionale, essendo inizialmente limitato a pochi esempi a Colonia. L'atteggiamento conservatore terminò alla metà del secolo Interrelations in the Mid-Fourteenth Century: the Ovile Master and Giovannida Milano, ivi, pp. 253-282; L. Lodi, Note ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] come testimone al contratto dotale di Lucia, moglie del pittore Paolo daColonia. Nel 1482, nel 1487 e nel 1492 svolse la funzione e fortemente espressivo di Andrea di Giovannida Murano (Fossaluzza, 2000), non dà però conto della scelta cromatica più ...
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Vedi THARROS dell'anno: 1966 - 1997
THARROS (Θάρροσ, Τάρραι, Ταρραί, Tharros, Tarrae, Tarri ecc.)
G. Pesce
Antica città della Sardegna sulla penisoletta fra il moderno villaggio di San Giovanni di Sinis [...] C., alla quale si collegano le origini di Th. come colonia fenicia.
Il toponimo presenta un problema linguistico: esso equivarrebbe, secondo 51 si erge la torre spagnola detta di S. Giovanni. Da qui l'altura ha rilievo accidentato con una cresta e ...
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GUALDO, Girolamo
Maria Elena Massimi
Nacque a Vicenza nel 1492, daGiovanni Battista, del ramo dei Gualdo detto "di Pusterla" dal nome della contrada cittadina di residenza, e da Margherita Braschi; [...] , senza però specificare la data. In città entrò nella colonia vicentina, legandosi in particolare a G.G. Trissino e alla stipula del contratto con i falegnami e l'architetto Giovannida Porlezza (Morsolin, 1892). Sul procedere del cantiere relazionò ...
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ARCIMBOLDI, Giuseppe
Elena Povoledo
Nato a Milano nel 1527, da nobile famiglia, era figlio del pittore Biagio (amico di B. Luini), e da lui fu educato in un ambiente che risentiva sia della tradizione [...] s. Caterina d'Alessandria realizzata (1556) da Corrado de Mochis daColonia. Nel 1558 lavorava nel duomo di Como a Vienna, Kunsthistorisches Mus.), il ritratto caricaturale di Giovanni Calvino (1566, ne esiste versione quasi certamente autografa ...
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colonia2
colònia2 s. f. – Denominazione ellittica, assai frequente nell’uso, dell’acqua di Colonia (traduz. del ted. Kölnischwasser e del fr. eau de Cologne), profumo molto noto, costituito in genere da una soluzione alcolica di olî essenziali...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...