BACIOCCHI, Giovanni Tommaso
Manuelina Meliadò
Nato a Genova il 2genn. 1668 da nobile famiglia, fu avviato presto allo studio delle lettere per le quali mostrava notevole predisposizione. A diciotto [...] al p. Antonio Tommasi - arcade anch'egli - la colonia ligustica di quella accademia, che, a detta del Crescimbeni, 292), al Maffei (Rime e Prose,Venezia 1719, p. 134), da Agostino Gobbi (Scelta di Sonetti e Canzoni de? più eccellenti rimatori d ...
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CASALI, Gregorio
Claudio Mutini
Nacque a Bologna nel 1652 dal senatore Mario Ignazio e dalla contessa Ippolita Bentivoglio. La nobiltà della madre e il prestigio del padre dovettero procurargli un'infanzia [...] della decollazione di s. Giovanni Battista, protettore e patrono della testimonianza edita di tale attività è costituita da un'egloga in terza rima che si per titolo Egloghe di pastori arcadi della colonia del Reno nella gloriosa esaltazione di N. ...
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CASTELBOLOGNESI, Angelo
Maria Carazzi
Nacque il 1° giugno 1836 a Ferrara da Aronne e Fortunata Rossi, una coppia di commercianti ebrei. Non ancora ventenne, partì per l'Africa, impiegandosi a Kharṭūm [...] il paese dei Denka (esplorato in quegli stessi anni daGiovanni Beltrame). Giunto nel gennaio 1857 nel bacino del fiume ), pp. 365-369; E. De Leone, Le prime ricerche di una colonia e la esplorazione geografica ed economica, Roma 1955, p. 206; G. ...
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BISANZIO
Alessandro Pratesi
Fu abate del monastero benedettino di S. Maria de Columna (o de Colonia), presso Trani, secondo una notizia tramandata dal Sarnelli, e salì sulla cattedra vescovile di Bisceglie [...] conosce della sua attività pastorale: il 3 gennaio 1197 sottoscrisse l'atto di donazione di alcuni beni da parte di Falcone di Giovanni, giudice imperiale, alla chiesa di S. Margherita, eretta dallo stesso Falcone in Bisceglie, presso le mura della ...
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ATENOLFO
Nicola Cilento
Principe dei Longobardi del Principato unito di Capua-Benevento dal gio al 940, era figlio di Atenolfo I (887-910) e fratello di Landolfo I (901-943). Non governò mai direttamente [...] l'impresa contro i Saraceni della "colonia" alle foci del Garigliano (915), che da circa quarant'anni, muovendo dal loro bizantino, sia nell'organizzazione, a fianco del pontefice Giovanni X, della vasta coalizione dei potentati locali che doveva ...
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ARTARIA (Artari), Giuseppe
Roswitha Hespe
Figlio di Giovanni Battista, nacque nel 1697 ad Arogno (Lugano). -Dopo aver lavorato insieme con il padre in Germania, nei Paesi Bassi e in Inghilterra (dove [...] 1748 era ultimata la tromba delle scale del castello di Briihl. Da questo scritto risulta che l'A. eseguì con il Biarelli, il attività dell'Artaria (casa al n. 2 nel Kettenplatz). Morì a Colonia nel 1769 (o 1771). Le principali opere dell'A., rimaste ...
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ALFIERI, Enrico
Giovanni Odoardi
Nacque ad Asti, di nobile famiglia, verso il 1315. Entrato nell'Ordine francescano, divenne ministro della provincia di Genova. Nel 1387, in seguito alla morte del generale [...] quali Angelo da Spoleto, Giovanni di Chevegney, Giovanni Amici e Giovanni Bardolini, seguaci degli antipapi avignonesi Clemente VII e Benedetto XIII.
L'A. celebrò vari capitoli generali: a Mantova (1390), Colonia ...
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BENJAMIN romano da Siracusa
Attilio Milano
Il nome di questo ebreo compare in un documento particolarmente significativo per la posizione della persona a cui è indirizzato e per la natura del privilegio [...] trasmessogli. Il 17 genn. 1466 re Giovanni II d'Aragona faceva pervenire a B., nella sua qualità di rappresentante delle sanzione reale mostra che in Sicilia erano ufficialmente riconosciute alla colonia ebraica, anche nel periodo del suo declino, la ...
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ACCIAIUOLI, Simone
Clementina Rotondi
Figlio di Michele e di Lisa di Paolo de' Nobili, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XV. Dedicatosi al commercio ed alla navigazione, i suoi affari lo [...] lo sfruttamento della canna da zucchero, introdotta a Madera ricevitore delle pubbliche imposte. Il re Giovanni III di Portogallo riconobbe, in data tav. VIII; P. Peragallo, Cenni intorno alla colonia ital. in Portogallo...,in Miscell. di storia ital ...
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Filosofo (n. in Scozia, prob. presso Duns, Berwick, 1265-66 circa - m. Colonia 1308). Verso il 1278 entrò nell'ordine dei frati minori; nel 1303 leggeva le Sentenze a Parigi ove divenne poi maestro di [...] e infine a Colonia. Delle opere che vanno sotto il suo nome sono ormai da ritenere sicuramente originali: umana quale forma sostanziale del corpo, ritiene che questo sia informato da una forma sua propria, la forma corporeitatis (l'immortalità dell' ...
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colonia2
colònia2 s. f. – Denominazione ellittica, assai frequente nell’uso, dell’acqua di Colonia (traduz. del ted. Kölnischwasser e del fr. eau de Cologne), profumo molto noto, costituito in genere da una soluzione alcolica di olî essenziali...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...