Pittore (Firenze 1772 - Milano 1850). A Roma (1788-94) ebbe contatti con Giani, Camuccini, Wicar e Gros. Dal 1808 a Milano, dove insegnò all'accademia di Brera, se ne allontanò solo per brevi soggiorni [...] per il principe Rospigliosi restaurò gli affreschi di Giovannida San Giovanni (Pistoia, cappella Rospigliosi). Notevoli anche il Torquato Tasso che legge il suo poema alla corte di Ferrara e Farinata degli Uberti alla battaglia del Serchio (1842, ...
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Pittore (Ferrara tra il 1390 e il 1400 - Urbino tra il 1442 e il 1449). Soggiornò in Urbino dal 1423 alla morte. Opere firmate sono gli affreschi (datati 1437) della cappella del cimitero di Talamello, [...] ), mostra di aver raggiunto, nella maturità, un suo robusto stile non scevro dall'influsso di Giovannida Modena, sono stati raggruppati varî altri dipinti (Città di Castello, S. Domenico: Storie di s. Antonio Ab.; Ferrara, Pinacoteca: Storie di s ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] da Roma. L'anno successivo gli nasceva la figlia Francesca (nel 1337 aveva già avuto un altro figlio naturale, Giovanni una sincope che nel 1370 l'aveva colto a Ferrara, continuò a operare politicamente, e soprattutto a scrivere indefessamente ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (183,19 km2 con 189.013 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge nell’area dove si congiungono i conoidi dei fiumi Panaro e Secchia, nella Padania, quasi ai piedi del versante [...] di M. (Bellum Mutinense) del 44-43 a.C. sostenuta da Marco Antonio contro Decimo Bruto che si era insediato nel centro, e S. Giovanni Battista (1730). Fra gli edifici civili: Ospedale civile (1753) e palazzi rinascimentali Ghisellini e Ferrari-Moreni ...
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Figlio (Milano 1392 - ivi 1447) di Gian Galeazzo e di Caterina Visconti, nel 1402, morto il padre, assisteva impotente allo sfacelo dello stato, mentre Facino Cane, che già dominava sulla corte ducale [...] quasi contemporanea di quel condottiero e del proprio fratello Giovanni Maria. Sposò allora Beatrice contessa di Tenda, vedova nel 1431 contro F. M. da Fiorentini e Veneziani, si concluse con la seconda pace di Ferrara (1433), che confermava i patti ...
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Reggio nell’Emilia Comune dell’Emilia-Romagna (230,66 km2 con 171.084 ab. nel 2020, detti Reggiani), capoluogo di provincia. È posta nell’alta pianura emiliana, lungo la Via Emilia, fra Parma e Modena, [...] facciata fu rifatta, nella seconda metà del 16° sec., da P. Sogari; all’interno, trasformato all’inizio del 17 ) e facciata settecentesca; S. Giovanni Evangelista (16° sec.); santuario Assemblea dei deputati di Bologna, Ferrara, Modena e R., tenuta ...
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Scultore (Firenze 1383 o 1386 - ivi 1466). Tra i protagonisti dell'umanesimo fiorentino, D. fu partecipe delle problematiche politiche e artistiche del suo tempo impegnandosi in continue sperimentazioni [...] artisti quali Brunelleschi e Masaccio, stimato da umanisti, come N. Niccoli e opera fu richiesta a Venezia, a Mantova, a Ferrara e a Napoli. La sua formazione avvenne nella bottega evangelisti e storie di s. Giovanni Evangelista e i rilievi centinati ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] Crivelli daFerrara (1476), il decoratore della Bibbia di Borso d'Este, Domenico Pagliarolo (1473), Matteo di Tommaso da Firenze (1471), Martino da Modena (1480) e più tardi Tommaso pure da Modena (1504).
Celebre fra i pittori di vetrate Giovannida ...
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Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] Dati e l'autore del Paradiso degli Alberti, Giovannida Prato. Ma coloro che più lo riempivano di ammirazione vengono attribuite, come l'Arco del Cavallo e il campanile della cattedrale a Ferrara, l'abside di S. Martino a Gangalandi, ove l'A. fu ...
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Nacque in Reggio d'Emilia, forse lo stesso giorno che fu battezzato, 8 settembre 1474. Un ramo della sua stirpe, ch'"ebbe l'antiqua origine in Bologna", e il cognome da Riosto, piccolo borgo tra gli Appennini [...] Giovanni Mazzocco di Bondeno, a dì 21 aprile 1516; con molta diligenza corretto; in Ferrara, per G. B. la Pigna, milanese, a dì 13 di febraro 1521; nuovamente da lui proprio corretto, e di altri canti nuovi ampliato, Ferrara, Francesco Rosso da ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...