IL Pittore, nato nel 1489, morto il 5 marzo 1534. Si chiamò Antonio Allegri, ma dal nome della città nativa fu ed è sempre detto "il Correggio". Suo padre si chiamava Pellegrino, la madre fu una Bernardina [...] luoghi d'origine, giunti da Venezia, daFerrara, da Bologna, da Cremona. Maggiormente lavoravano a 1929), p. 221; A. Stix, Ein Entwurf C.s für das Deckenfresko in S. Giovanni Evangelista in Parma, in Belvedere, 1930, pp. 14-16; C. Ricci, Una Madonna ...
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. Nome collettivo di tutte le prime armi da fuoco, che si cominciarono a usare tra la fine del'200 e il principio del secolo seguente; e anche: nome di una specie di arma da fuoco (dalla manesca alla grossa) [...] daFerrara (Muratori, Rer. Ital. Script., XXIV, col. 722) e Giovanni Villani usò la parola bombarda a proposito delle armi da . 115). Si ebbero anche, presso alcuni stati, bombarde traenti proietti da 500 libbre (kg. 169,50) come scrive il Sanuto; lo ...
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Figlio primogenito di Aimone, conte di Savoia, e di Iolanda di Monferrato, nacque a Chambéry il 4 gennaio 1334 e succedette al padre il 22 giugno 1343. Governò in suo nome, fino al 1348, una reggenza stabilita [...] matrimonio di Gian Giacomo Visconti con Isabella di Valois, figlia di Giovanni II.
Non ignorò tuttavia il pericolo di un'egemonia francese, Acuto) partito daFerrara e fermato a Montechiari dai viscontei, A. con abile marcia scese da Brescia a Bologna ...
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. Vuole una tardiva leggenda popolare che la famiglia Bentivoglio derivasse da re Enzo e da una giovane di Viadagola di nome Lucia, alla quale, in prova di affetto, Enzo re, che era prigioniero dei Bolognesi, [...] in numero di 200; scempio compiuto dai feroci figliuoli di Giovanni, da lui forse non istigato, ma tollerato certo ed accolto. . La famiglia B. riparò, nel suo principale nucleo, a Ferrara, e là fiorì nei secoli seguenti. Ad essa appartennero dotti ...
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Scultore. Prese quel cognome per essere la sua famiglia originaria da Quercia Grossa, castello ora distrutto, a poche miglia da Siena. Non si conosce l'anno preciso della sua nascita, che, secondo il Vasari, [...] anno precedente, e due anni dopo la Madonna di Ferrara. Al 1408 risale anche la prima allogazione della Fonte 1924; E. Lazzareschi, La dimora a Lucca di J. d. Q. e di Giovannida Imola, in Boll. senese di storia patria, XXXIII (1925), pp. 63-97; E ...
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Domenicano, scrittore di opere storiche e geografiche, nacque a Bologna nel 1479 (l'11 dicembre, secondo alcuni biografi), e dopo essere stato affidato, per i primi studî letterarî, a Giovanni Garzoni, [...] 1525, il generale dell'ordine, p. Francesco Silvestri daFerrara, lo volle compagno di viaggio in alcune visite nell una spinta a comporla dai viaggi fatti col Silvestri ed anche più tardi da solo fino al 1536, anno nel quale essa era quasi del tutto ...
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. La regione dell'Alta Lombardia, compresa fra il Lario e il Verbano, e costituente all'incirca l'antica diocesi di Como, presentò, fin dal più remoto Medioevo, una singolare fioritura di maestranze edili, [...] cerca di lavori a Trento, a Bergamo, a Modena, a Ferrara, Ancona, Pistoia, Arezzo; poi, anche a Verona, dove lavorano pur senza esser disciplinati da collegi, v'è una bella schiera di pittori, daGiovannida Como a Michelino da Besozzo.
Più tardi ...
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Amico nacque a Bologna nel 1474. Suo padre, Giovanni Antonio, fu, come lui, pittore, ma non si conoscono opere sue, e pittori furono i suoi fratelli Leonello e Guido. Apprese gli elementi dell'arte dal [...] di Amico, nacque in Bologna, forse nel 1467. Studiò dapprima col padre; poi sembra che passasse successivamente nelle botteghe di Ercole daFerrara, del Costa e del Francia. Fra il 1486 e il '91 frescò sotto il portico del duomo di Bologna una ...
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Pittore, nato circa il 1480, morto circa il 1542. Compare per la prima volta nella tavoletta firmata (1502) nella Pinacoteca di Bologna, col Transito della Vergine. Vi si ritrovano tipi di Ercole daFerrara, [...] palese nelle opere posteriori al 1503, tanto da far supporre che il C. sia andato (1506), già nella chiesa ferrarese di S. Giovanni Battista, poi nella collezione Santini, e infine tavole del C. in S. Andrea di Ferrara, una con la data del 1517, non ...
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. Storpiatura medievale europea di al-Farghānī (Aḥmad ibn Muḥammad ibn Kathīr), nome d'un astronomo arabo del sec. IX. Oriundo della provincia detta Farghānah (Fergana, nell'attuale Turkestān russo), fiorì [...] elementari intorno alla scienza degli astri); esso fu tradotto in latino daGiovanni di Siviglia nel 1135 e da Gherardo da Cremona (morto nel 1187). La versione di Giovanni fu stampata a Ferrara nel 1493, a Norimberga nel 1537 e a Parigi nel 1546 ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...