Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] cavallereschi: dal Boiardo dell’Orlando innamorato al Cieco daFerrara del Mambriano, fino all'Ariosto dell' Orlando furioso altro perché l'autorità del Boccaccio, «anzi di san Giovanni Boccadoro», era sempre stata assai meno contestata in Toscana di ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] delle corti dei Montefeltro ad Urbino e degli Este a Ferrara. Nel 1507 Raffaello firma e data uno dei suoi di Raffaello’), sono soprattutto gli stucchi bianchi all’antica realizzati daGiovannida Udine che, per la capacità di svelare finalmente un ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] raffinati che a detta di un passatista come Riccobaldo daFerrara guastavano i rudi e sani costumi della Padania) (124 autori (cf. ad es. doc. 9 p. 11).
126. GiovanniDa Nono, De generatione aliquorum civium urbis Padue tam nobilium quam ignobilium, ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] daGiovannida Capistrano e Nicolò da Osimo. Monasteri di Clarisse osservanti furono fondati in diverse parti d’Italia da aristocratiche principesse o da -511; per Ferrara: M. Turrini, La Compagnia e il Collegio di Sant’Orsola a Ferrara tra Cinque e ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] 1480 circa, sono riconducibili a Gentile Bellini, Costanzo di Moysis (detto daFerrara) e Bertoldo di Giovanni. Il prototipo belliniano, realizzato dopo il ritorno di Gentile da Istanbul, si caratterizza per la semplicità del ritratto di Mehmed e per ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] hanno intenzione risoluta (avverta bene questa prepotenza) di levarmi daFerrara dove non ho più la compagnia del fratello, e volta austriaco: il Mistico Omaggio in onore dell’arciduca Giovanni e il Ritorno di Astrea, in onore dell’Imperatore ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] oltre Ravenna e Pesaro, Fano ed Ancona, poi a Padova e Ferrara e a tutto il Regno.
Ben più importanti per Venezia furono nel 1195-96 un appezzamento di terreno era affittato a Giovannida Canal, ma la maggior parte del quartiere fu concessa ai ...
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Il mondo imprenditoriale e le sue associazioni
Giuseppe Berta
Tra centralizzazione e decentramento
Nel febbraio 1970 Confindustria diffuse i risultati del Rapporto Pirelli, il documento stilato nell’arco [...] sua guida fu tenuta dalle due personalità di maggiore prestigio, Giovanni Agnelli e Guido Carli. La loro leadership incarnò di versione «petulante» e «frivola» (ancora aggettivi usati daFerrara) offerta dalla sua presidente in carica, stava nella ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] per la cappella del defunto vescovo di Crotone, Giovannida Viterbo, intitolata alla Pietà; Michelangelo tuttavia la Carlo V, nell’estate del 1529 egli partì in missione per Ferrara con lo scopo di studiare le fortificazioni di cui Alfonso, alleato ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] ultimo è riferito a Giotto già dal cronista Riccobaldo daFerrara (Compilatio cronologica; 1312 circa), che con ogni che conosceranno sviluppi straordinari fino a Stefano, Giottino e Giovannida Milano.
Dal punto di vista dell’intonazione stilistica, ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...