BIGOIO, Biagio
Giovanni Lorenzoni
Allo stato attuale delle conoscenze sappiamo che il B., figlio di Bonaventura, originario di Ferrara, svolse la sua attività di costruttore unicamente a Padova, spesso [...] seguito ad un contratto stipulato il 15 maggio 1503 dal notaio Giovannida Codalunga. Purtroppo non si possiede il testo del contratto, era venuta definendo nell'area emiliana e soprattutto a Ferrara; e, quantunque poco noto, per la creazione della ...
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BRAGADIN, Donato
Kruno Prijatelj
Figlio di un Giovanni, nel 1438 dipingeva un Battesimo di Cristo per l'altar maggiore della chiesa di S. Marina a Venezia (Sansovino, p. 41), oggi scomparso. Due anni [...] Jadre") e nomina l'intagliatore Cristoforo daFerrara, abitante a Venezia, quale suo rappresentante , ibid. 1915, pp. 32, 56, 73, 104, 140; A. Sambon, D. B. di Giovanni, in L'Arte, XXXII (1929), pp. 15-21: (anche per Tommaso); R. Longhi, Viatico per ...
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ASPERTINI, Guido
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio primogenito del pittore Giovanni Antonio, e fratello di Amico, nacque a Bologna verso il 1467; nel 1496 era già chiamato maestro ed assumeva opere [...] di Ercole daFerrara, gli attribuisce la Lucrezia della Galleria Estense di Modena derivata certamente da Ercole, soprattutto , e che è certo anteriore al 1507, quando il padre Giovanni Antonio faceva testamento e non lo nominava tra i figli viventi, ...
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BARTOLOMEO di Giovanni, detto Bartolomeo del Tintore
Vincenza Scassellati Sforzolini Riccardi
Di origine ferrarese, se si accoglie l'indicazione di un documento del 1461, fu a lungo operoso in Bologna [...] di Bartolomeo e Cesare Panzacchi, fil. 26, n. 217 e fil. 27, n. 22); che il 19 apr. 1464 veniva citato da Iacopo di Filippo daFerrara, pittore, a pagare lire quattro per la pigione di una bottega di proprietà della fabbrica di S. Petronio, avuta in ...
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Alberegno, Jacopo
F. Zuliani
Pittore veneziano attivo nella seconda metà del Trecento, morto sicuramente prima del 14 luglio 1397 (Paoletti, 1895; Testi, 1909). La sua firma "Iacob / us Albe / regno [...] che raffigura, al centro, Cristo crocifisso tra Maria e Giovanni e, ai lati, S. Gregorio e S. veneziana del Trecento, VeneziaRoma 1964, pp. 209-210.
C.L. Ragghianti, Stefano daFerrara, Firenze 1972, pp. 32-35.
F. d'Arcais, s.v. Alberegno, in ...
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BAISO (Abaisi, da Baisio), Giovannida
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Modena, da Benedetto, e fu considerato il più fine intagliatore in legno del sec. XIV e il primo della famiglia di artisti [...] reggono i braccioli. Di Giovanni, cui qualche studioso che era morto nel 1390, come risulta da un rogito del 17 agosto in cui Bologna, in Bollett. d'arte, XIII (1919), pp. 136-138; G. Ferrari, Illegno e la mobilia nell'arte ital., Milano s. d., p. 2 ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 158.247 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta [...] nei primi decenni dell’Ottocento lungo la via per Bologna e Ferrara, a O, e lungo quella per Forlì, a S. di cui fu sede R., si ricordano quello dell’898 tenuto da papa Giovanni IX, che procedette alla riabilitazione del pontefice Formoso, e quello ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1406 o 1412 - ivi 1492); figlio di Benedetto dei Franceschi (cognome noto anche nella forma della Francesca, che poi si è imposta nella tradizione) e di Romana di Pierino da [...] 1554 ancora incompiuto: i santi Giovanni Battista e Sebastiano e la a Pesaro, a Ferrara, a Rimini, ad Ancona. È soprattutto a Ferrara, forse ancor prima della nesso di corrispondenze tipologiche che rimandano da una parete all'altra, la storia ...
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Pittore (Siviglia 1599 - Madrid 1660). Nato da famiglia della nobiltà sivigliana, entrò presto (1609) nella bottega di F. de Herrera il Vecchio, che l'anno seguente abbandonò per entrare nello studio di [...] come l'Immacolata Concezione o la Visione di s. Giovanni Evangelista (ivi). Attraverso la mediazione di Pacheco, del a Venezia, dove copiò numerose opere dal Tintoretto. Da qui raggiunse Ferrara, Cento (dove conobbe il Guercino), Bologna e Roma ...
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Pittore (Venezia tra il 1455 e il 1465 - ivi o Capodistria 1525 o 1526). Nella sua prima opera datata, l'Arrivo di s. Orsola a Colonia (1490), per la Scuola di S. Orsola a Venezia, i modi di Antonello [...] da Messina, filtrati attraverso Alvise Vivarini, si traducono in una narrazione distesa. alle Storie della Croce per la Scuola di S. Giovanni Evangelista. Al 1502-07 si data la serie per la Morte di Maria di Ferrara (1508), la Presentazione al Tempio ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...