Orafo, scultore e scrittore d'arte (Firenze 1500 - ivi 1571). Di natura irrequieta e violenta, ebbe una vita avventurosa, segnata da contrasti, passioni, delitti, per i quali fu spesso costretto all'esilio [...] orafi famosi a Firenze, dedicandosi, per volere del padre Giovanni, ingegnere e musico, anche allo studio della musica. periodo (1519-40, interrotto da brevi soggiorni a Firenze, Mantova, Ferrara, Venezia), protetto da Clemente VII, per il quale ...
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Architetto e pittore (Napoli 1513 circa - Ferrara 1583). Trasferitosi a Roma giovanissimo (1534), si dedicò allo studio delle antichità. Nel 1542 si impegnò a dipingere grottesche nel palazzo d'Urbino [...] 1545 circa) nell'oratorio di S. Giovanni Decollato. Nel 1549 iniziò, per incarico S. Pietro. Nel 1568 si stabilì a Ferrara, dove, fra l'altro, riordinò le materiale (architettonico, epigrafico, numismatico) da lui riprodotto in numerosi manoscritti. ...
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(o Sacra di San Michele, San Michele della Chiusa) Abbazia benedettina sul Monte Pirchiriano, all’imbocco della Val di Susa, esempio cospicuo di monastero fortificato.
Al 10° sec. risalirebbe la ricostruzione [...] a s. Michele a opera del vescovo Giovanni Vincenzo, forse ravennate, ampliata probabilmente tra da un’ara antica, sculture romaniche (tra cui quelle firmate da Nicholaus, probabilmente lo stesso Nicolaus che operò nelle cattedrali di Piacenza, Ferrara ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] , costrinse il papa a fuggire da Roma, ma fu piegato dal vescovo di Recanati Giovanni Vitelleschi. Nel 1453 Stefano Porcari di Ferrante d’Aragona e Renato d’Angiò, della guerra di Ferrara e della Congiura dei baroni (➔ barone). La corte e la curia ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] C., fu arrestato insieme al comunista ed ex sardista Giovanni Lay: entrambi sarebbero più tardi passati alla Resistenza volta la poltrona di sindaco fu occupata da un non democristiano, il socialista Salvatore Ferrara, a capo di diverse giunte di ...
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(sp. Barcelona) Città della Spagna nord-orientale (1.595.110 nel 2007), situata sulla costa mediterranea, fra il delta del fiume Ebro (costa di Ponente) e i Pirenei catalani (costa di Levante), capoluogo [...] politica autonoma.
Dopo la rivoluzione del 1461-72 contro Giovanni II d’Aragona, la città si sottomise nuovamente alla corona garantiva la restituzione alla Chiesa delle città usurpate da Venezia e Ferrara e la restaurazione dei Medici a Firenze, e ...
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Reggio nell’Emilia Comune dell’Emilia-Romagna (230,66 km2 con 171.084 ab. nel 2020, detti Reggiani), capoluogo di provincia. È posta nell’alta pianura emiliana, lungo la Via Emilia, fra Parma e Modena, [...] facciata fu rifatta, nella seconda metà del 16° sec., da P. Sogari; all’interno, trasformato all’inizio del 17 ) e facciata settecentesca; S. Giovanni Evangelista (16° sec.); santuario Assemblea dei deputati di Bologna, Ferrara, Modena e R., tenuta ...
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Pittore e incisore (Norimberga 1471 - ivi 1528). È il più alto rappresentante dell'arte e della cultura del Rinascimento del Nord e il carattere nordico del suo temperamento si rivela potentemente nel [...] Museen, Berlino, 1506). Dopo una breve sosta a Ferrara e Bologna, il D. tornò a Norimberga, continuando Giovanni Kleberger (1526, Vienna), e le incisioni di Federico il Savio e di Erasmo da Rotterdam (1526). Gli studî teorici del D. furono da ...
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Scultore (Modena 1450 circa - ivi 1518). Cominciò eseguendo maschere di cartapesta per rappresentazioni religiose e dirigendo feste pubbliche. La sua fama è legata soprattutto ai gruppi, in genere Presepi [...] Raggiunta la fama, compose la Deposizione (Ferrara, S. Maria della Rosa), il Presepe (Modena, cripta del duomo), le Pietà di S. Giovanni a Reggio nell'Emilia e di S. Lorenzo a Cremona. Chiamato a Napoli nel 1491 da Ferdinando I, eseguì il busto del ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] monumental, 126 (1968); A. Peroni, La struttura del S. Giovanni in Borgo di Pavia e il problema delle coperture nell'architettura romanica storico da E. Garin (1965), a quella dei casi più interessanti ed emblematici, come quello di Ferrara ( ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...