Finanza, in senso lato, può dirsi il modo in cui lo stato-nazione utilizza la propria potenza di lavoro umana e strumentale. Potenza di lavoro che può essere utilizzata in combinazioni umane-strumentali, [...] tasse, ecc.
Bibl.: Per l'Italia, oltre alle opere italiane e straniere di finanza comprese nella Biblioteca dell'economista, iniziata da Francesco Ferrara (s. 3ª, X, parte 1ª e s. 4ª, XIV, parte 1ª, 2ª, e 4ª) si vedano: M. Pantaleoni, Traslazione dei ...
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. Famiglia di popolo, venne in Firenze da Val di Pesa intorno alla metà del sec. XIII; primo vi è ricordato nel 1271 un Corsino di Bonaccolto da Pergolato. Ascritta all'arte della lana, acquistò grande [...] morto nel 1377), proposto di S. Giovanni (1338) e vescovo di Fiesole ( pectore 1664, pubblicato 1666), legato di Ferrara, vescovo di Arezzo (1672-77). Né I, passim.
La biblioteca corsiniana.
Iniziata da monsignor Lorenzo Corsini (poi papa Clemente XII ...
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Così viene chiamato l'accordo di più persone per rifiutare di entrare in determinati rapporti o anche in qualsiasi rapporto con uno o più terzi, allo scopo di costringer questi a fare qualcosa o a desistere [...] di lord Erne troncarono ogni rapporto, per il modo inumano da lui tenuto nell'amministrare quei beni. Questi fatti e la : se ne trova anche una succinta trattazione in F. Ferrara, Teoria del negozio illecito nel diritto civile italiano, Milano 1914 ...
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Nobile famiglia bolognese, divenuta celebre nei secoli XV e XVI per dottori dello Studio di Bologna, e per prelati. I principali sono: Bartolomeo, laureato in leggi nel 1428, che lesse diritto civile e [...] 1568), di statuti (in Tract. univ. iuris, Venezia 1584).
DaGiovanni Zaccaria nacquero: 1. Lorenzo (v.); 2. Tommaso, nato a i domenicani, divenne inquisitore a Ferrara e a Mantova, poi teologo di Pio IV. Nel 1568 fu eletto da Pio V vescovo di Sutri e ...
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SADOLETO, Iacopo
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Modena il 12 luglio 1477 daGiovanni, professore di diritto civile a Ferrara, e da Francesca Machiavelli; morto a Roma il 18 ottobre 1847. Avviato agli [...] e alla filosofia sotto la guida di N. Leoniceno a Ferrara, dove annoda con P. Bembo un'amicizia che la comunanza 1523 e vi dimora costantemente dal 1527 al 1536. Nominato cardinale da Paolo III il 22 dicembre 1536, alterna il suo soggiorno tra ...
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Giureconsulto e uomo politico, nato dalla nobile famiglia milanese, morto nel maggio del 1460. Fu lettore di diritto civile a Pavia dal 1418 al 1427, consigliere ducale dal 1427, oratore a Sigismondo (1424), [...] al congresso di Ferrara (1428), a Roma (1430); divenne genero del Carmagnola. Dal duca Filippo Maria ebbe l'incarico .
Bibl.: Oltre alle opere citate nella bibl. della voce castiglione, branda da, v. A. Colombo, L'ingresso di F. Sforza in Milano, ...
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Umanista (Noto 1376 - Ferrara 1459); studiò a Bologna diritto civile; viaggiò a lungo in Oriente, da dove ritornò nel 1414, stabilendosi prima a Savona, poi a Roma, a Firenze e, infine, a Ferrara. Impaziente [...] Cassio, Ippocrate, Plutarco, ecc.), fu infaticabile nell'intelligente, fortunata ricerca e divulgazione dei testi classici, soprattutto greci, da Eschilo e Sofocle a Pindaro, Platone e Apollonio Rodio, all'Antologia Palatina, a Plutarco, ecc. In tale ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] il guadagno realizzato acquistarono perle da rivendere a partite in Francia (19). Giovanni Loredan, il protagonista del processo come Padova e Treviso, le più vicine, Ravenna e Ferrara, le meglio servite via mare, Verona e Mantova che ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] esterno con altri importanti snodi, come Ancona, Ferrara e Senigallia, e all'interno con i terminals da: A.S.V., Inquisitori di Stato, b. 826, lettera di Giovanni Antonio Gazabin e compagni da Trieste del 29 giugno 1745 e lettera di Pietro Fuga da ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] , reg. 23, c. 153, 19 gennaio 1475. Cf. Giovanni I. Cassandro, La curia di Petizion, "Archivio Veneto", ser. Giraldi, The Zen Family, p. 232.
31. A. Da Mosto, I dogi, pp. 235 ss.; James C. a Rovigo.
Ferrara e Romagna. Visdomino a Ferrara, podestà ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...