Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] dividevano quelle terre. Le legazioni di Bologna e di Ferrara ci avrebbero messi a diretto contatto con lo Stato delle singole personalità della classe dirigente veneta è stato compiuto daGIOVANNI TABACCO, Andrea Tron (1712-1785) e la crisi ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] la Chiesa ortodossa greca e quella latina, preparata dal concilio di Ferrara-Firenze (1437-1445) e sancita in circostanze tragiche il 12 e della Vita Silvestri di Giovanni Zonara. Quest’ultima è tradotta da Andrej Kurbskij (1528-1583) intorno ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] concilio. Questo rinnovato richiamo è invece dovuto ai contatti presi daGiovanni VIII Paleologo per cercare l’unione delle Chiese latina e Costanza e successivamente partecipò al concilio di Firenze e Ferrara.
Chi è il più famoso e il primo degli ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] re, non è noto però se fin dal primo momento o dal 1460, giacché egli datava allora da Napoli una lettera a Pietro Salvatore Valla e GiovanniFerrara, i quali gli avevano richiesto un giudizio (che egli diede e che non fu negativo) sulla traduzione ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] appartenevano alla classis più alta, dotati di un censo da 125.000 assi in su, in opposizione ai proletarii le corti di Mantova e Ferrara, imitatori entrambi del Petrarca più la tendenza che faceva capo a Giovanni Mario Crescimbeni. Ma l'influenza ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] Strozzi e non pare avere perso i contatti con Ferrara. Nel 1482, da una lettera ad Angelo Ambrogini, detto il Poliziano, una certa lena le edizioni greche con i commenti di Giovanni Grammatico ad Aristotele, i poemi di Gregorio Nazianzeno, Omero e ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] straripamenti tra Bologna e Ferrara, il governo pontificio fece visitare il fiume da tecnici delle città e Stati Mantova 1717) con Osservazioni intorno alla replica del signor Giovanni Ceva (Roma 1717), sottoposte a uno scrutinio internazionale ( ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] A Bologna il L. si legò profondamente a Giovanni Angelo Odoni, studioso di medicina, e a Fileno con il nome di Tranquillo, sia stato introdotto a Ferrara nell'Accademia degli Elevati, fondata da Alberto Lollio. Percorse anche l'Italia meridionale e, ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] (settembre 1556) di sollecitare l'adesione di Venezia, Ferrara e Parma a una lega di principi italiani.
Ottenne interessò anche a un ardito progetto concepito da un cittadino di Leopoli di origine fiorentina, Giovanni Tedaldi, che in gioventù si era ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Lombardi, Piemontesi, Toscani - Introduzione
Franco Venturi
Riforma: questo il proposito che accomunò i piccoli ed attivi nuclei illuministi che in ogni centro d'Italia [...] di riforma in un clima ed in una atmosfera ormai mutata. E Giovanni Fabbroni sarà con lui su questa strada.
Ma il compito della italiani, preceduto da una introduzione, Lugano 18322, opera sempre di grande interesse, e da F. FERRARA, Esame storico- ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...