Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] e soprattutto coltivando l'amicizia con Napoli. Durante la guerra di Ferrara (1482-84) si alleò con Ercole d'Este, il duca di di San Giovanni e Paolo, rappresentata per la prima volta il 17 febbr. 1491, sulla persecuzione dei cristiani da parte di ...
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Umanista (Verona 1374 - Ferrara 1460). Autore di numerosi testi scolastici e traduttore, tenne una scuola a Venezia (1414), di cui fu allievo Vittorino da Feltre, quindi fu attivo a Ferrara, dove costituì [...] di uno dei primi maestri dell'umanesimo, Giovanni di Conversino da Ravenna, conseguendovi il diploma di notaio, quando fu costretto ad allontanarsene a causa della peste. Rifugiatosi a Ferrara, vi ebbe a discepolo, fra gli altri, Lionello d'Este, ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] e dei palchi. Su tutti continuava a dominare il S. Giovanni Grisostomo con le musiche del Pollarolo e del Lotti, mentre a di S. Cassiano con l'Andromeda di F. Manelli da Tivoli su libretto di B. Ferrari. I teatri aperti dopo il S. Cassiano furono, in ...
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Nel 1952 P.P. Pasolini, nell'introduzione all'antologia della Poesia dialettale del Novecento, a cura sua e di M. Dell'Arco, forniva il primo ragionato bilancio della produzione dialettale in Italia nella [...] n. 1930), e per lo più lungo la linea da lui tracciata di un recupero dell'oralità come antidoto come l'Anonimo Romano (pseud. di Maurizio Ferrara, 1921-2000) e A. Trombadori (1917- 1956), Vann'Antò (pseud. di Giovanni Antonio Di Giacomo, 1891-1960), ...
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VARANO, Alfonso
Raffaele Spongano
Letterato, appartenente alla famiglia degli antichi duchi di Camerino; nacque in Ferrara il 13 dicembre 1705, vi morì il 18 giugno 1788. Educato dal 1715 al 1722 nel [...] in gioventù, e nel '54 il Giovanni di Giscala, altra tragedia e suo perciò anche la sublimità della Bibbia, da cui l'autore intese di muovere. , A. V. poeta di visioni, in Atti della Deputaz. di storia patria di Ferrara, XV (1904), con bibliografia. ...
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Umanista (Noto 1376 - Ferrara 1459); studiò a Bologna diritto civile; viaggiò a lungo in Oriente, da dove ritornò nel 1414, stabilendosi prima a Savona, poi a Roma, a Firenze e, infine, a Ferrara. Impaziente [...] Cassio, Ippocrate, Plutarco, ecc.), fu infaticabile nell'intelligente, fortunata ricerca e divulgazione dei testi classici, soprattutto greci, da Eschilo e Sofocle a Pindaro, Platone e Apollonio Rodio, all'Antologia Palatina, a Plutarco, ecc. In tale ...
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Poligrafo (Ficarolo 1701 - Ferrara 1772), autore di una biografia dell'Ariosto, premessa all'edizione delle Opere da lui curata (1741); del 1º vol. delle Memorie istoriche di letterati ferraresi (post., [...] del figlio Lorenzo, 1777); di note alla Secchia rapita del Tassoni (1744) ecc. Scritti di varia natura (alcuni leggeri e satirici, altri più impegnati e ricchi di erudizione) furono da lui stesso raccolti nei 3 volumi delle Prose italiane (1770). ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] redazioni dell'Orlando sono rappresentate rispettivamente dalle edizioni di Ferrara, per maestro Giovanni Mazocco del Bondeno, 1516; Ferrara, per G. B. da la Pigna, 1521; e Ferrara, per maestro Francesco Rosso da Valenza, 1532: tutte e tre riprodotte ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] il 18 nov. 1318, e che da Genova, dove erano tornati i ghibellini Spinola, a Ferrara, che si era ribellata al papa 1904]; G. I. Passerini, Le vite di Dante scritte daGiovanni e Filippo Villani, da G. Boccaccio, Leonardo Aretino e G. Manetti, Firenze ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] sono: Presso la tomba di Francesco Petrarca, 1874; Ai parentali di Giovanni Boccacci, 1875; Per la morte di Giuseppe Garibaldi, 1882; Per l F. Petrarca di su gli originali, commentate da G. C. e S. Ferrari, Firenze 1899; Di Lodovico Antonio Muratori, ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...