CALZETTA, Pietro
Eduard A. Safarik
Figlio di un "maestro" Benedetto, nacque forse a Padova probabilmente tra il 1430 e il 1440. "Poteva dirsi il pittore del Santo": e di fatto "anno non iscorreva, né [...] daFerrara nella cappella di S. Antonio nella basilica del Santo. Nel novembre dello stesso anno ebbe una lite con Giovanni cappella nella chiesa di S. Maria dei Servi, dedicata a s. Giovanni. Il 7 gennaio e il 31 maggio 1471 e ancora nel 1472 ...
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COLTELLINI (Cortellini), Michele
Giacomo Bargellesi
Figlio di Luca, apparteneva a famiglia di artigiani ferraresì dediti alla lavorazione dei coltelli e fabbricanti di maschere. Si può ritenere nato [...] Bologna: Museo di S. Stefano, Ss. Pietro e Giovanni Battista (attribuz. di Longhi, 1934). Claremont, California 1635, in Gallerie nazionali ital., III (1897), pp. 44, 56 (Michelin daFerrara); C. Gruyer, L'art ferrarais à l'époque des princes d'Este, ...
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CALAMELLI, Virgilio (detto Virgiliotto, alias Merchadett)
Giuseppe Liverani
Figlio di un figulo, Giovannida Calamello (castello della Val d'Amone nella signoria di Faenza), appare la prima volta quale [...] le attrezzature e molto lavoro in corso ed a finito, rivelano l'esistenza di depositi di merce a Lugo, a Ferrara, a Ravenna e a Rimini, e commissioni di servizi da tavola per monsignor Alberico degli Alberici di Bologna e don Luigi d'Este di ...
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PIATTI, Prospero
Matteo Piccioni
PIATTI, Prospero. – Nacque a Ferrara il 1° giugno 1840 dall’avvocato Giuseppe, giudice processante, e da Luigia Franceschini. Qualche anno dopo, nel 1847, la famiglia [...] cantiere imitando lo stile degli affreschi di Raffaello e di Giovannida Udine che l’équipe aveva altresì restaurato. Per un s.) nella Cattedrale di Ferrara. Il dipinto, incorniciato da una struttura neogotica ideata da Luigi Crivellucci nel 1875, ...
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LIGORIO, Pirro
C. Bertelli
Pittore, architetto e "antiquario" del sec. XVI.
Nacque a Napoli nel 1513 o ΄14 da famiglia nobile (cappella a S. Maria di Monte Oliveto, con sculture di Giovannida Nola) [...] , folii 29-58; ivi, fol. 51 r, spaccato della "Torre di Roccabruna" [Coffin]). I disegni della villa furono portati a Ferrarada un certo M. Autreville, e di lì in Francia, dove andarono dispersi o perduti (Biblioteca di Windsor, cod. vii, 36; cfr ...
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JACOPO da Fabriano
Francesco Sorce
Si ignora la data di nascita di questo miniatore originario di Fabriano, come testimoniano le numerose firme che egli appose sui codici licenziati dalla sua bottega, [...] fuit Fabriani AD MCCCCLVI", e terminata da alcuni collaboratori, tra i quali Giovannida Milano, che firmò il proprio uno "Jacopo da Fabriano" è ricordato nei Libri dei conti pontificali in occasione del soggiorno romano del duca di Ferrara. Tra il ...
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BELBELLO, Luchino
Renata Cipriani
Dai documenti pubblicati per la prima volta dal Carta, poi con qualche aggiunta dal Pacchioni, quindi da Samek Ludovici (1954) si apprende che questo miniatore originario [...] Quattrocento, specie con quella che fa capo a Giovannida Modena. Il carattere tipicamente "padano" e lombardo .), Milano, 1958, pp. 75-78; M. Salmi, Pittura e miniatura a Ferrara nel Primo Rinascimento, Milano 1961, p. 9; M. Meiss, An early lombard ...
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ARETUSI, Pellegrino (il Munari o Pellegrino da Modena)
Augusta Ghidiglia Quintavalle
La prima notizia dell'A. è di un poeta contemporaneo, G. M. Parente, che, in una laude alla sua innamorata Cassandra [...] ed una cappella a fresco. Ma poiché nulla resta delle opere di Giovanni Aretusi, possiamo riconoscere l'ascendenza artistica di Pellegrino solo da un dipinto che è ora nella Pinacoteca di Ferrara: la Madonna col Bambino in trono tra i ss. Geminiano e ...
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FALZAGALLONI, Stefano
Anna Maria Fioravanti Baraldi
È molto incerta la fisionomia del F., pittore ferrarese, cui G. Baruffaldi dedica un intero capitolo delle sue Vite (1675); l'unico elemento sicuro [...] il Laderchi (1838) e il Lanzi (1789), presenta modi vicini al fare di Giovanni Bellini. In base a ciò nei primi anni dell'Ottocento erano ascritte a Stefano daFerrara (alias il F.) due importanti pale entrate nella Pinacoteca di Brera in seguito ...
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ALBERTI, Antinio (Antonio daFerrara; Antonio di Guido Alberti)
Isa Belli Barsali
Pittore, nato a Ferrara forse nell'ultima decade del sec. XIV. È ricordato dal Vasari per "molte bell'opere" in S. Francesco [...] , e di nuovo, più recentemente, dal Longhi. A questo affresco si ricollega quello con Storie di S. Giovanni Evangelista, proveniente da S. Domenico di Ferrara, oggi nella Pinacoteca di questa città: avvicinato dal Longhi all'A., l'attribuzione non è ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...