La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] 2 nel 1876 e il divario tra i due paesi passò da 29,9 a 43,5 milioni di fusi. Analoghe vicende visse per questo, si può convenire con Giovanni Federico quando sostiene che, in attesa segno del pensiero di Francesco Ferrara e dell’opera della Società ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] francescani (Pietro di Giovanni Olivi, Bernardino da Siena, Bernardino da Feltre, Bonaventura da Bagnoregio, Guglielmo Vittima di un forte pregiudizio ideologico – quello liberista – Ferrara non esitò a formulare un giudizio distruttivo su Genovesi e ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] Sanctis, Pasquale Stanislao Mancini, Francesco Ferrara, Pasquale Villari, Ruggero Bonghi. Giuseppe Zanardelli e di Giovanni Giolitti al principio del , indagato e criticato da Salvemini e da Gramsci, da Sturzo e da Dorso, ne esce definitivamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Finanza pubblica
Domenicantonio Fausto
Dopo i contributi di alcuni studiosi italiani alla letteratura sulla finanza pubblica nel periodo presmithiano (J.A. Schumpeter, History of economic analysis, [...] Amilcare Puviani, Giovanni Montemartini, attività economica privata è analizzato in modo approfondito da De Viti De Marco (Principii, cit., . Sitta, L’aumento progressivo delle spese pubbliche, Ferrara 1893.
E. Barone, Di alcuni teoremi fondamentali ...
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CHIGI, Agostino
Francesco Dante
Nacque a Siena da Mariano e Caterina Baldi nel 1465 circa (Croce indica il 1º dic. 1466).
I Chigi, antica famiglia senese di mercanti, acquistarono il titolo di nobili [...] vantaggio anche nella guerra contro Alfonso d'Este, duca di Ferrara e pericoloso concorrente in Piemonte e Lombardia al sale pontificio di di allume, presso Tolfa, erano state scoperte daGiovanni di Castro, figlio del giureconsulto Paolo, nel 1460 ...
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BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] Balbani e C", mentre il banco prendeva nome da "Francesco, Giovanni, Alessandro Balbani e C.").
Benché il ritiro dei nel 1572 presso il governatore di Milano e il duca di Ferrara. La rete dei suoi contatti con alti personaggi di corte comprendeva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marginalismo
Domenico da Empoli
Definizione e storia
Il marginalismo ha avuto inizio nei primi anni Settanta del 19° sec. quasi contemporaneamente in tre diversi Paesi, per un fenomeno di ‘scoperta [...] della tradizione italiana: oltre che a Ferrara, a Giammaria Ortes, a Galiani, comunque, un buon seguito in Italia, soprattutto da parte di Augusto Graziani, autore di un economisti di rilievo, come Giovanni Montemartini, ancora oggi ricordato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] , 1891 [2]
Pio XI, Quadragesimo anno, 1931 [3]
Giovanni Paolo II, Laborem exercens, 1981 [4]
Bibliografia
J. Le
R. Faucci, La scienza economica in Italia (1850-1943): da Francesco Ferrara a Luigi Einaudi, Napoli 1981.
La società neo-corporativa, a ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] Bellonci, la voce autorevole di Giovanni Borelli - che venne troncato tra e le classi inferiori hanno precisamente quelli che dà la divina forza del numero" (L'evoluzione e corporativi. Ferrara 5-8 maggio 1932, I, Relazioni, Ferrara 1932, p. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] si sottrassero in pochi, fra cui Bernardo Davanzati, Giovanni Botero e Antonio Serra, i quali tuttavia non potevano di arretratezza della tradizione italiana (per es., da parte di Francesco Ferrara, la cui critica della tradizione italiana riguarda ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...