GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] infine un canonicato a Padova; un canonico di Ferentino, Giovanni Rubeo, nel 1258 ottenne la carica di camerario o tesoriere Novaríen, XXVII (1997), pp. 95-130; M.C. Ferrari, 1243: l'operato di G. da M. a Vercelli, in Studi di storia medioevale e di ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] imperiale), soggiornò due volte in Francia, raggiunse Ferrara nel 1249, prima di abitare in diversi innanzitutto, S. è intenzionato a scrivere un'opera da storico, 'mestiere' di cui conosce gli oneri dal re di Gerusalemme Giovanni di Brienne, che in ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] morte del papa, avvenuta il 21 febbr. 1513.
L'E. tornò a Ferrara il 9 (11) apr. 1513, ma non andò a Roma per assistere al i suoi famigliari dei musicisti Giovanni Lourdel, Giovanni Jacopo, Giangiacomo Fogliani e Lorenzo da Bologna; al ritorno dall' ...
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STEFANO II
Paolo Delogu
Figlio di un Costantino, apparteneva ad una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso). Non se ne conosce la data di nascita. Rimasto [...] corte bizantina, il silenziario Giovanni, che da parte dell'imperatore incaricò il papa di ottenere da Astolfo la restituzione all cedette al papa Faenza, Gavello e il Ducato di Ferrara. Tuttavia la nuova situazione determinata dai poteri di governo ...
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IMPERIALI, Giuseppe Renato
Stefano Tabacchi
Nacque a Oria o, più probabilmente, a Francavilla Fontana, il 28 apr. 1651, da Michele, principe di Francavilla, e Brigida Grimaldi. Apparteneva a uno dei [...] giovane cardinale Giovanni Francesco Albani, il porporato. Pur avendo già da tempo manifestato ostilità nei confronti dell ibid. 1978, ad indices; G. Baruffaldi, Dell'istoria di Ferrara, Ferrara 1700, ad ind.; M. Guarnacci, Vitae et res gestae ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] dal peccato originale, e il libero arbitrio non è più in grado, da solo, di dirigersi al bene: volere questo è dono di Dio, al . In seguito fu in Italia, dove nel breve soggiorno a Ferrara (23 marzo-14 aprile 1536) esercitò un decisivo influsso sulla ...
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Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese Giovanni Calvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] lingue.
Dopo aver viaggiato in varie località, a Ferrara incontrò Renata di Francia, moglie del duca Ercole I blasfemo. L'uomo deve perciò sottomettersi senza riserva alcuna a essa. Da questo discende che ogni singolo uomo è non ciò che vuole essere, ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] diritto canonico; nel 1479 è a Ferrara (nello stesso anno, in un le Epistolae di consigli al nipote Giovanni Francesco (1492). In questo periodo si la quale non è opaca materia, ma è tutta ravvivata da una vita, una mente: di qui la possibilità di ...
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Gesuita (Mantova 1533 o 1534 - Ferrara 1611). P. fu una importante personalità della Controriforma, di cui fu ardente campione in anni di dure lotte. Anche se i suoi grandi progetti fallirono, la sua azione [...] poi (1563-72) in Francia contro gli ugonotti. Segretario della Compagnia, fu inviato da Gregorio XIII in Svezia (1577-80) e ottenne la conversione segreta al cattolicesimo di re Giovanni III. Passò quindi (1580) in Polonia e in Russia, presso Stefano ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] legato di Ferrara. Prima di raggiungere la nuova sede si fermò ad Assisi per consultarsi con fra Giuseppe da Copertino, il 12 ag. 1689, malgrado il prodigarsi del celebre medico Giovanni Maria Lancisi.
Il nipote Livio dispose l'erezione di un ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...