Pittore italiano (Livorno 1825 - Firenze 1908); uno dei maggiori pittori italiani del sec. 19º. Condusse una vita modesta, tenendosi in disparte anche dalle polemiche dei macchiaioli di cui è considerato [...] a dipingere battaglie e scene di vita militare. Verso i nuovi modi pittorici fu orientato da Nino Costa, giunto a Firenze nel 1859. Da allora andò sempre più discostandosi dalle forme accademiche per cercare negli umili aspetti della vita quotidiana ...
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Signore di Lucca (Lucca forse 1281 - ivi 1328); della famiglia magnatizia lucchese degli Antelminelli. All'avvento della parte Nera con Bonturo Dati, C., di parte Bianca, andò in esilio, e fu a Pisa, in [...] , Valdinievole e Lunigiana. Confermato in tale carica nel 1324 da Ludovico il Bavaro, toccò l'apogeo della sua potenza battendo (1327) da Ludovico il Bavaro, lo seguì nella sua lotta contro la Chiesa, attirandosi la scomunica di Giovanni XXII. Morì ...
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Poeta (Firenze 1404 - Roma 1449), di professione barbiere. Nemico dei Medici, dovette lasciar Firenze nel 1434. A Siena per la sua condotta scapestrata subì nel 1439 il carcere; si trasferì a Roma nel [...] anche a questi, invece, altri sonetti tessuti di riboboli e ghiribizzi senza senso. Questo genere di rimare, già trattato dal Sacchetti e da un Orcagna, a Firenze si diceva "alla burchia", da cui deriverebbe il nomignolo del B.: ma non è ...
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Signore di Milano (n. 1302 - m. 1339); figlio di Galeazzo I, fu imprigionato a Monza col padre (1327) da Ludovico il Bavaro, inviato dai ghibellini. Liberato, fu nominato al principio del 1329 vicario [...] ottenendo la sospensione dell'interdetto. Venuto in Lombardia Giovanni di Boemia, gli si assoggettò facendolo eleggere Bergamo, Vercelli, Cremona, Como ecc.); fu poi alleato di Firenze e Venezia contro gli Scaligeri (1337). Lasciò infine il titolo ...
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Scultore e architetto (n. Firenze 1494 - m. 1576), figlio di Giuliano. Poco sappiamo di una sua attività autonoma di architetto (dal 1543 fu capomastro del duomo di Firenze); meglio documentata è quella [...] , il Bambino e s. Anna (1522, Orsanmichele); busto di Giovanni dalle Bande Nere (1522); tomba di Angelo Marzi (1546, Ss. Annunziata), tutte a Firenze. Collaborò con il Tribolo e Raffaele da Montelupo alla decorazione plastica della S. Casa di Loreto. ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] Giovanni, A Zacinto, Alla sera, e il carme I Sepolcri), l'altra di indirizzo neoclassico (le odi A Luigia Pallavicini caduta da Milano e dopo varie peregrinazioni si stabilì (1812) a Firenze. Qui riprese e rifece la traduzione del Viaggio sentimentale ...
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Comune della Toscana (97,3 km2 con 194.223 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Si estende a 61 m s.l.m. presso lo sbocco in pianura della valle del Bisenzio, ai piedi del gruppo calcareo della Calvana. [...] (1326), raggiunsero lo scopo quando la protezione di quelli, per il tradimento della regina Giovanna, venne a mancare (1351). P. seguì da allora le sorti di Firenze, iniziando una lenta fase di decadenza. Alla fine del 15° sec. vi fu trasferita ...
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Pittore e poeta (Napoli 1615 - Roma 1673). La sua fama è legata soprattutto alla rappresentazione di paesaggi, caratterizzati da una natura aspra e selvaggia, alle scene di battaglia, contraddistinte da [...] al 1649 fu a Firenze, su invito del card da un'ambientazione spoglia e inquietante (Streghe e incantesimi, 1646, Londra, National Gallery). Dal 1649 tornò a Roma; si dedicò all'incisione, ed espose nelle mostre annuali al Pantheon e in S. Giovanni ...
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Musicista (Firenze 1632 - Parigi 1687). Giunto in Francia giovanissimo entrò al servizio di Luigi XIV come ballerino e mimo, e poi come sovrintendente della musica e compositore di corte. Fu il riformatore [...] 'opera di L., almeno a partire dal Cadmus, offre un quadro abbastanza regolare. Precede una Ouverture (che si dice lullista perché da questi creata) composta di un'introduzione in movimento grave, a note puntate, in 4/4, di carattere solenne, e di un ...
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Architetto e scultore (Firenze 1377 - ivi 1446). Riconosciuto, già dai suoi contemporanei (dall'Alberti che gli dedicò il suo trattato Della Pittura, all'autore della nota biografia, dai più identificato [...] dove, con chiaro riallacciarsi a Giovanni Pisano, mostra una rinnovata e fervore civile e culturale che caratterizza la Firenze del primo Quattocento, che si fonda circa, lo spazio cubico centrale è affiancato da due mezzi cubi voltati a botte; è ...
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studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...
movimento delle tende (o delle Tende) loc. s.le m. Movimento di studenti universitari, principalmente fuorisede, che, per protesta contro il caro affitti, manifesta in piazza creando un accampamento di tende. ◆ Il sindacato studentesco Unione...