Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] seguaci del r. scolastico sono da ricordare, oltre a s. Tommaso, s. Anselmo d’Aosta e Giovanni Duns Scoto.
Il r. diffonde in Italia dal 1855, soprattutto a Firenze, dove si forma il gruppo dei macchiaioli, rappresentato da G. Fattori, S. Lega, T. ...
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Arte e tecnica dello scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o meglio di esprimere l’intuizione artistica per mezzo di materiale opportunamente modellato; con valore concreto, l’opera stessa. Nella [...] scritto per l’insegnamento da F. Carradori (1747-1824), maestro all’Accademia di Firenze.
La civiltà cicladica sfruttò de-France, benché egli stesso e più ancora il figlio Giovanni siano investiti dalla nuova concezione francese della s., di cui ...
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Antropologia
Sepoltura per e. Complesso di usanze funerarie (dette anche e. in assoluto), consistenti nella semplice deposizione della salma sul terreno (abbandono), oppure nella deposizione o lancio in [...] pittori; a Roma, al Pantheon e a S. Giovanni Decollato; a Venezia, presso la scuola di S. organizzate le e. di Roma, Firenze, Torino. Nel 1923 a Monza E. dei neonati Abbandono dei neonati ( esposti) da parte dei genitori. Presso gli antichi Greci l’e ...
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(sp. Barcelona) Città della Spagna nord-orientale (1.595.110 nel 2007), situata sulla costa mediterranea, fra il delta del fiume Ebro (costa di Ponente) e i Pirenei catalani (costa di Levante), capoluogo [...] una sua politica autonoma.
Dopo la rivoluzione del 1461-72 contro Giovanni II d’Aragona, la città si sottomise nuovamente alla corona e alla Chiesa delle città usurpate da Venezia e Ferrara e la restaurazione dei Medici a Firenze, e Clemente VII, che ...
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Pittore (Siegen, Vestfalia, 1577 - Anversa 1640). Nato in Germania, dopo la morte del padre (1587), si trasferì con la famiglia ad Anversa (1589), dove frequentò prima la bottega del pittore di paesaggi [...] tra l'altro alcuni splendidi ritratti (Ritratto equestre di Giovanni Carlo Doria, 1606, Genova, Galleria Nazionale della Liguria Isabella Clara Eugenia di Spagna in abiti da clarissa, 1625, Firenze, Galleria Palatina; Ritratto di Suzanne Fourment, ...
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Orafo, scultore, pittore e incisore (Firenze 1431 circa - Roma 1498). La qualità più particolare che congiunse P., come continuatore, a Donatello e ad Andrea del Castagno, come iniziatore al Botticelli [...] prezioso parato liturgico (Firenze, Museo dell'Opera di S. Maria del Fiore), per i cui ricami con le Storie di s. Giovanni Battista P. , mentre sono rese con minore incisività le virtù (forse eseguite da Piero). L'attività del P. in questi anni si fa ...
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Pittore (Pieve di Cadore 1488-90 - Venezia 1576). Per via della discordanza delle fonti la data di nascita di T., e dunque la definizione della sua presenza nel complesso panorama artistico veneziano dell'inizio [...] di Gentile Bellini e quindi presso Giovanni Bellini. Il suo orientamento appare tedesche, al giorgionesco Concerto (Firenze, Galleria Palatina), al 1546, ivi). Alla risposta decisamente veneziana data da T. alla cultura romana seguirà tuttavia, ...
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Comune della Toscana (104,5 km2 con 157.017 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sul Mar Tirreno, all’estremità meridionale della pianura costiera dell’Arno, a 15 km dalla foce del fiume. [...] Quell’anno i due porti furono acquistati dal comune di Firenze e L. ebbe da allora propri statuti e vasti privilegi fiscali. Dopo il 1530 fortezza e la nuova edificata (1590) su disegno di don Giovanni de’ Medici, V. Bonanni e B. Buontalenti. Il duomo ...
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Pittore e poeta (Napoli 1615 - Roma 1673). La sua fama è legata soprattutto alla rappresentazione di paesaggi, caratterizzati da una natura aspra e selvaggia, alle scene di battaglia, contraddistinte da [...] al 1649 fu a Firenze, su invito del card da un'ambientazione spoglia e inquietante (Streghe e incantesimi, 1646, Londra, National Gallery). Dal 1649 tornò a Roma; si dedicò all'incisione, ed espose nelle mostre annuali al Pantheon e in S. Giovanni ...
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Nome con cui è noto il pittore Giovanni Battista di Iacopo de' Rossi (Firenze 1494 - Parigi, secondo altre fonti Fontainebleau, 1540). Tra i maggiori esponenti, con il Pontormo e D. Beccafumi, del primo [...] nella Deposizione (1521, Volterra, Pinacoteca), considerata il suo capolavoro, caratterizzata da forme quasi cubizzanti, dal colore acceso e da una costruzione astratta e geometrica. A Firenze eseguì ancora la Pala Dei (1522, Galleria Palatina), lo ...
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studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...
movimento delle tende (o delle Tende) loc. s.le m. Movimento di studenti universitari, principalmente fuorisede, che, per protesta contro il caro affitti, manifesta in piazza creando un accampamento di tende. ◆ Il sindacato studentesco Unione...