VEGA, Garcilaso de la
Mario Casella
Poeta spagnolo, nato a Toledo forse nel 1503, morto a Nizza il 14 ottobre 1536. Di nobilissima famiglia, passò presto (1520) a corte, al seguito dell'imperatore Carlo [...] Castiglia, partecipò alla spedizione organizzata dall'ordine di San Giovanni in soccorso dell'isola di Rodi (1522); fu (agosto 1529), si distinse all'assedio di Firenze (1530). Ma l'anno seguente, da Madrid, l'imperatrice lo inviava suo messaggero a ...
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SANTUCCI, Luigi
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Milano l'11 novembre 1918. Il suo esordio come saggista (nel 1942 pubblica Folgore da San Gimignano e Limiti e ragioni della letteratura injantile, [...] il viaggio a ritroso nel tempo da parte del protagonista, fino a alla mola, 1965, Cantico delle cose di Papa Giovanni, 1968) e le prose di Prossimo tuo (1963 ott. 1947; E. Falqui, in Novecento letterario, VI, Firenze 1961, e in Il Tempo, 7 sett. 1967 e ...
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Scrittore, nato a Firenze il 14 luglio 1884. Dal 1910 al 1923 fu critico letterario della Tribuna (talvolta firmando con lo pseudonimo "Il tarlo"); nel 1919 partecipò con V. Cardarelli e con altri alla [...] il passaggio dall'attività critica (Rudyard Kipling, Firenze 1911; La poesia di Giovanni Pascoli, Napoli 1912; Studi critici, Ancona 1912 dei sogni e dei ricordi. E certo nel C. è da vedere uno dei rappresentanti più maturi di quel travaglio critico- ...
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TESTORI, Giovanni
Alessandra Briganti
Narratore, drammaturgo e pittore, nato il 12 maggio 1923 a Novate Milanese. Si è laureato in filosofia presso l'università Cattolica di Milano e si è dedicato alla [...] ottocentesco, come anche di una tematica dominata da un'accentuazione del patetico, appare un dato costante Bibl.: G. Mariani, La giovane narrativa italiana tra documento e poesia, Firenze 1962; R. Barilli, La barriera del naturalismo, Milano 1964; A ...
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(App. II, I, p. 406)
Scrittore e critico, morto a Firenze il 18 novembre 1989. Partito da posizioni di ''fascismo di sinistra'' in quanto espressione rivoluzionaria e popolare del primo movimento fascista, [...] siccità e La miseria, costituendo un unicum narrativo inteso da B. più come romanzo che come trilogia. Nel 1983 ottiene la laurea honoris causa in Lettere presso l'università di Firenze.
Del romanzo Conservatorio di Santa Teresa (1940), dopo la ...
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ZANNONI, Giovanni Battista
Mario Ferrigni
Letterato, nato a Firenze il 29 marzo 1774, ivi morto il 12 agosto 1832. Singolare figura di dotto e di archeologo: educato dai padri delle Scuole pie, fu abate; [...] più sfrontate espressioni raccolte nel popolino dei Camaldoli di Firenze, doveva tirarsi addosso - come avvenne - le carattere, acuta ed elegante: ha la singolarità di un primo atto costituito da un'unica scena fra due donne (di che l'autore si scusa ...
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Scrittore, nato a Mineo (Catania) l'11 luglio 1924. Laureato in medicina e specializzato in cardiologia, dal 1956 ha esercitato la professione a Frosinone. Fu scoperto da E. Vittorini che gli pubblicò [...] di pietra, 1964; La divina foresta, 1969, premio Villa San Giovanni; Notti sull'altura, 1971; Le armi d'oro e L'isola 77-78 (1977), pp. 2-5; R. Di Biasio, Bonaviri, Firenze 1978; A. Russi, G. Bonaviri, in Letteratura italiana contemporanea, iii, ...
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(App. III, I, p. 202)
Scrittrice italiana, morta a Ronchi il 2 settembre 1985. Condirettrice della sezione ''Letteratura'' della rivista Paragone, dal 1970, anno della morte del marito, R. Longhi, ne ha [...] 1971; La camicia bruciata, 1973; Da un paese vicino, 1975) ha Giovanni, pittore della contraddizione, 1977; Quando le donne si misero a dipingere, 1982). Del 1981 è l'autobiografia Un grido lacerante.
Bibl.: G. De Robertis, Altro Novecento, Firenze ...
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Letterato (Firenze 1590 - Iesi 1643). Ingegno assai precoce, le sue doti gli valsero ben presto la protezione di G. B. Strozzi e l'attenzione del granduca. Decisivo fu l'incontro, nel 1608, con Galilei; [...] da allora, e in particolare dal 1610 e almeno fino al 1633, frequenti saranno gl'incontri, prima a Firenze e poi a Roma, e 'opera, cadde in disgrazia presso il pontefice; fu allontanato allora da Roma, con incarichi varî nelle Marche e in Umbria. Di C ...
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Umanista (Noto 1376 - Ferrara 1459); studiò a Bologna diritto civile; viaggiò a lungo in Oriente, da dove ritornò nel 1414, stabilendosi prima a Savona, poi a Roma, a Firenze e, infine, a Ferrara. Impaziente [...] Cassio, Ippocrate, Plutarco, ecc.), fu infaticabile nell'intelligente, fortunata ricerca e divulgazione dei testi classici, soprattutto greci, da Eschilo e Sofocle a Pindaro, Platone e Apollonio Rodio, all'Antologia Palatina, a Plutarco, ecc. In tale ...
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studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...
movimento delle tende (o delle Tende) loc. s.le m. Movimento di studenti universitari, principalmente fuorisede, che, per protesta contro il caro affitti, manifesta in piazza creando un accampamento di tende. ◆ Il sindacato studentesco Unione...