BALDACCIO d'Anghiari
Piero Pieri
D'umili condizioni, nacque a Ranco presso Anghiari attorno al 1400; servì alungo specialmente i Fiorentini, quale condottiero di fanti, e nel 1437 ottenne la cittadinanza [...] ; passa quindi l'Arno e procede oltre Rosignano e Cecina; a Giovannida Lignano, fuoruscito bolognese, scrive: "Io andrò in luogo che se ora d'andare in Garfagnana, territorio estense; ma daFirenze i Dieci gli scrissero d'abbandonare l'impresa ...
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PANDOLFINI, Agnolo
Eleonora Plebani
PANDOLFINI, Agnolo. – Nacque a Firenze nel 1363, secondogenito di Filippo e di Dora Boscoli.
Immatricolato nel 1393 all’Arte dei Setaiuoli, abbandonò definitivamente [...] parte della commissione incaricata di controllare il lavoro di revisione della raccolta statutaria di Firenze affidato al giurista Giovannida Montegranaro. La presenza nella commissione di personaggi eminenti della società fiorentina quali, tra gli ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Guido da
Giorgio Montecchi
Nacque nei primi anni del secolo XIV dal signore di Parma Giberto e dalla sua seconda moglie, proveniente dalla famiglia trevigiana dei [...] mentre il fratello Azzo ad Avignone e a Napoli, a Firenze e a Milano cercava aiuti ed alleanze per portare a termine Parmae 1858, ad Indicem; Cronache modenesi di Alessandro Tassoni, di Giovannida Bazzano e di Bonifacio Morano, a cura di L. Vischi-T ...
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AMEDEO VII, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio di Amedeo VI conte di Savoia e di Bona di Borbone, nacque nel castello di Chambéry il 24 febbr. 1360. Ebbe come governatore Jean d'Orlyé. Già nel [...] . acconsentì ad ascoltare le proposte venute daFirenze, di attaccare cioè da occidente Gian Galeazzo: gli si offrivano la consorte era gravida e dette alla luce una figlia femmina, Giovanna, il 26 luglio 1392.
A. fu sepolto nella tomba di famiglia ...
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CASTELFIORENTINO
JJean-Marie Martin
Chiamato anche Torre Fiorentina (ca. 10 km a sud di Torremaggiore, in provincia di Foggia), Castelfiorentino è il nome odierno di un sito, abbandonato, sul quale [...] conte di Caserta e genero dell'imperatore, e del medico Giovannida Procida.
A proposito del luogo della morte dell'imperatore, che l'immortalità, avrebbe allora sistematicamente evitato Florentia (Firenze) e Florentinum (Ferentino). Ma cadde in una ...
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Banchiere e mecenate (Roma 1491 - ivi 1557); ampliò le attività bancarie del padre Antonio, trasferitosi daFirenze a Roma, ed ebbe l'appalto di varie gabelle pontificie. Si impose particolarmente dopo [...] i Medici dopo il loro ritorno a Firenze (1530); appoggiato da Paolo III, il cui pontificato segnò l'apogeo delle sue fortune, difeso da Giulio III, sostenne i fuoriusciti fiorentini che guidati da suo figlio Giovanni Battista si unirono a P. Strozzi ...
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Alfònso V il Magnanimo (sp. el Magnánimo) re di Aragona, IV come conte di Catalogna, I come re di Napoli. - Lottò a lungo contro la dinastia francese degli Angiò per la successione al trono di Napoli, [...] ). Ritentò invano, prima nel 1432, poi alla morte di Giovanna (1435) contro Renato d'Angiò, fratello ed erede di Luigi III, aiutato dal papa, da Filippo Maria Visconti, da Genova, da Venezia, daFirenze. Battuto nella battaglia navale di Ponza (5 ag ...
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Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Autore di orazioni e trattati, nella sua opera più nota, De ingenuis moribus et liberalibus studiis adulescentiae (1402), espose il modello ideale di un'educazione [...] insegnò (1386) dialettica a Firenze, quindi (1388-90) fu lettore di logica a Bologna dove scrisse la commedia Paulus, di imitazione terenziana. Passato a Padova, ebbe grande familiarità col cancelliere Giovannida Conversino, compose sette Orationes ...
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Famiglia fiorentina, le cui prime notizie risalgono a un Alamanno Oricellario (sec. 13º). Radunata una vasta fortuna con l'industria della lana, la famiglia R. acquistò grande fama per le cariche politiche [...] , degli Otto, dei Settanta), e fece costruire da L. B. Alberti il palazzo e la loggia Rucellai, la cappella del S. Sepolcro e la facciata della chiesa di S. Maria Novella; i figli di Giovanni, Bernardo (Firenze 1448 - ivi 1514), autore, tra l'altro ...
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Letterato e uomo politico fiorentino (Firenze 1363 - Bologna 1415), priore nel 1384, console della Zecca nel 1389. Ricco e liberale, accolse (1389) nella sua villa del Paradiso geniali adunanze di letterati, [...] degli Alberti di Giovanni Gherardi da Prato. A tali adunanze partecipavano l'organista cieco Francesco Landini, il matematico Biagio Pelacani, il tomista Pievano dell'Antella, oltre a Coluccio Salutati. Esiliato daFirenze nel 1401 dal governo ...
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studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...
movimento delle tende (o delle Tende) loc. s.le m. Movimento di studenti universitari, principalmente fuorisede, che, per protesta contro il caro affitti, manifesta in piazza creando un accampamento di tende. ◆ Il sindacato studentesco Unione...