, Antonio Averlino o Averulino detto con soprannome umanistico il Filarete, nacque a Firenze da Pietro maestro d'intaglio verso il 1400. Forse prima a Firenze tra gli aiuti del Ghiberti nella porta del [...] , Museo Vaticano); e tutt'altro che certa è l'opera da lui data per il monumento funebre al cardinale Antonio Chiaves morto da Roma, sotto l'accusa di voler rubare la testa di San Giovanni Battista. Trattenutosi a Firenze nel 1448, peregrino a Lodi ...
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Nato in Mugello, forse nel villaggio La Casa da cui traeva nome la sua nobile famiglia, il 28 giugno 1503, morto a Montepulciano il 14 novembre 1556. Studiò a Bologna, a Firenze e dal 1525 di nuovo a Bologna, [...] non fosse poi recitata davanti all'imperatore, ebbe grandi lodi dai contemporanei e dai posteri. Incaricato di procedere e del Contarini, piuttosto elogi che biografie; traduzioni da Demostene, da Tucidide, un'orazione funebre per i morti di Prevesa ...
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Umanista, nato il 25 luglio 1398 a Tolentino, morto a Firenze il 31 luglio 1481. Ebbe maestro a Padova, tra gli altri, Gasparino Barzizza; e a Padova, a Venezia e a Vicenza fu poi maestro di eloquenza. [...] Costantinopoli, e v'imparò assai bene il greco, alla scuola di Giovanni Crisolora, di cui sposò la figlia Teodora, e del Crisococca; immortalità, con lodi prodigate nelle sue opere; pronto se non accontentato a diventare, da accattone, insolente. ...
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Nato a Solza presso Bergamo nel 1400 da Paolo Colleoni e da Riccadonna del Valvassori di Medolago, visse i suoi primi anni come paggio ai servizî di Filippo Arcelli, signore di Piacenza. Sconfitto l'Arcelli [...] posizione che la pace di Lodi (1454) prevenne, restituendogli libertà del Verrocchio, nella piazza dei Ss. Giovanni e Paolo in Venezia.
Bibl.: Cornazzano, d'Italia, Lugano 1831; G. Rosa, Bart. Colleoni da Bergamo, in Archivio stor. ital., anno 1866, p ...
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MELZI D'ERIL, Francesco
Ettore Rota
Uomo politico italiano, nato a Milano il 6 ottobre 1753 dal conte Gasparo Melzi e dalla contessa castigliana Teresa d'Eril, morto in una villa presso Bellagio il [...] i suoi possessi di Spagna; ma da Saragozza, imperando a Milano gli Austro Nel 1807 Bonaparte lo nominò duca di Lodi con la dote di lire 200.000 Fu scrittore chiaro come il suo ingegno. Il nipote Giovanni ne pubblicò le pagine più notevoli.
Bibl.: G. ...
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VISCONTI, Galeazzo I
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Matteo I e di Bonacossa Borri, nacque verso il 1277. Verso il 1298 compare nella vita politica milanese come capitano del popolo a fianco [...] e contro il papa Giovanni XXII; nel processo organizzato abbandonò Milano ai Torriani e si rifugiò a Lodi, ma nel dicembre era già di nuovo favore popolare; con l'aiuto dei rinforzi inviatigli da Ludovico il Bavaro seppe cacciare i crociati pontifici ...
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FUSINA, Andrea
Antonio Morassi
Scultore e architetto. Operò in Lombardia, e specialmente a Milano, dove morì nel 1526. La sua prima opera datata (1495) è il sarcofago del vescovo Daniele Birago, in [...] . Diversi monumenti tombali gli si attribuiscono: a Milano (di Giacomo Medici in S. Tommaso, di Giovanni Tolentino all'Incoronata, ecc.; a Lodi (di Bassiano da Ponte nel duomo); a Monza (di Stefano Varesi nel duomo). Altre sue opere sono nel museo ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] di tale importanza, da giustificare le lodi entusiastiche a lui pro digate da Plinio, da Tolomeo, e da quanti dopo di loro movimento iniziato da Nicolò Copernico e continuato da Tycho Brahe, daGiovanni Keplero, da Galileo Galilei e da Isacco Newton. ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] all'impulso del sentimento. Venezia, fino alla pace di Lodi (1454), stette con le armi in pugno, sopportando i venne ad aiutare il padre anche Pietro Lamberti con Giovanni di Martino da Fiesole che, come soci fiorentini, segnano occultamente il ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] Sardegna. - Uscì nel 1864 e fu diretto per parecchi anni daGiovanni De Francesco (Napoli 1836-Cagliari 1914), già garibaldino, direttore per suo primo direttore "Gandolin", redattore-capo Luigi Lodi, che poi assunse la direzione. In esso fecero ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...