PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] S. Zanipolo a Venezia), commissionata dal bresciano Giovanni Battista Brunelli (cfr. Ferrari, 1965, pp. di Azzate, in Tracce, X (1989), pp. 211-222; I Piazza daLodi. Una tradizione di pittori nel Cinquecento (catal.), Milano 1989 (in partic. S ...
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BRUNACCI, Giovanni
Marina Zorzato
Nacque a Monselice (Padova) il 2 dic. 1711, da Giacomo, di modesta origine contadina, e da Rosa Capello, forse di ragguardevole famiglia. Il 27 nov. 1723 entrò nel [...] per un mese intero, ricopiando tra l'altro la Cronaca di Giovannida Nono, uno dei primi saggi scritti in volgare padovano, che , contenute in 1260 fogli, tratte da 70 archivi pubblici e privati) e non poche erano le lodi e la fama che certo se ne ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] fu inviato, come si è detto, dal G. a Giovannida Capistrano "corrigenda et supplenda" (ultima carta, recto). Un Studia Gratiana, X, Bononiae 1968, pp. 367 s.; L. Frati, M. G. daLodi, in Arch. stor. lombardo, XLVI (1919), pp. 322-325; G. Secco Suardo ...
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GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] daGiovanni Teutonico e Bartolomeo da Brescia a Giovannida Faenza, da Lorenzo Ispano a Uguccione da Pisa, da Enrico da Susa a Innocenzo IV, da Guido da Baisio ad Antonio da territoriale stabilito dalla pace di Lodi. Il giurista richiesto del suo ...
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LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] da comporre, appena tredicenne, un carme sulla battaglia di San Flaviano, che gli avrebbe meritato le lodi italiano, Bari 1991; M.P. Saci, L. L. da Elicona a Sion, Roma 1999; S. Foà, Giovannida Correggio, in Diz. biogr. degli Italiani, LV, Roma 2000 ...
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ZABARELLA, Francesco
Chiara Maria Valsecchi
– Nacque a Padova il 10 agosto 1360, primogenito di Bartolomeo, detto il Nero, originario di Piove di Sacco. Lo seguirono l’unico fratello maschio, Andrea, [...] e nello stesso anno ebbe in commenda la chiesa di S. Giovanni di Verdara. Nel 1409, il clero cittadino lo elesse vescovo, tributandogli aperte lodi. La scelta, forse dettata anche da un intento sovversivo nei confronti della Repubblica, che voleva in ...
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BERDINI, Alberto (in religione Alberto da Sarteano)
Enrico Cerulli
Nacque a Sarteano (Siena) nel 1385 (tale datazione fu contestata dal Voigt con argomenti poi ritenuti non validi), da famiglia localmente [...] e ad Ambrogio Traversari); e grandi le lodi, tributate al B. da parte degli umanisti ("philomela coelestis", eloquenza nel 1551 da Fernando Gonzaga). Annoverato tra i "luminaria" dell'Ordine, insieme con s. Bernardino da Siena, Giovannida Capistrano ...
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PARUTA, Paolo
Gino Benzoni
PARUTA, Paolo. – Primogenito di Giovanni di Paolo e di Chiara di Giovanni Contarini, nacque a Venezia il 14 maggio 1540.
La famiglia era d’ascendenza lucchese, aggregata nel [...] , nell’aprile-luglio 1563, fu al seguito di Giovannida Lezze e Michele Surian ambasciatori straordinari a Vienna a felicitarsi rappresentante veneto. E di ciò informato il vescovo di Lodi Ludovico Taverna, allora nunzio pontificio a Venezia: Paruta ...
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CAPODIFERRO (De Cotiferinis, Codiferri, Codeferini, Capi Di Ferro)
Piero Capuani
Famiglia di artefici, originaria di Lovere (lago d'Iseo); a Bergamo si dedicò, nei secoli XV e XVI, prevalentemente all'arte [...] "). Ebbe alle sue dipendenze, come garzoni, oltre a Zinino, figlio di Giovanni Francesco, Giorgio e Rocco di Lodi, che aveva portato con sé a Bergamo, ma che lavoravano anche da soli in opere fabbrili.
L'ultima partita ed il relativo pagamento in ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] 1282 Pietro III d’Aragona lo inviò assieme a Giovannida Procida a Messina assediata dagli angioini a capo di 500 a blocco navale dagli angioini nel 1301, che gli meritò lodi convinte da parte del cronista Nicolò Speciale (Historia Sicula, 1791-92, ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...