ANTONIO da Pandino
Renata Cipriani
Lombardo, figlio di Stefano, nei documenti è detto frate, ma probabilmente fu solo terziario, infatti non risulta mai residente in conventi. Il Monneret pensò appartenesse [...] del Duomo per il rilevamento degli errori commessi daGiovanni Nexemperger di Graz nello studio della statica del di Pavia era Stefano da Pandino e non A. come riferisce Malaguzzi Valeri.
Bibl.: Descrizione della Certosa di Pavia, Lodi 1844, p. 18; ...
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BRESCIANI, Antonio
Ferdinando Arisi
Figlio di Angelo, nacque a Piacenza l'8 nov. 1720. Suo primo maestro fu il pittore Carlo Antonio Bianchi, ma egli dovette guardare cm più acuto interesse le opere [...] (due disegni del B. derivati da dipinti del Tagliasacchi sono presso la (e ora in S. Giovanni). Dimostra simpatia, più che per n. 10; L. Scarabelli, Guida ai monumenti... di Piacenza, Lodi 1841, pp. 157-187(passim);G. Buttafuoco, Nuovissima guida... ...
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HAFFNER (Hafner, Affner), Antonio Maria
Federico Trastulli
Fratello minore di Giovanni Enrico, nacque a Bologna il 15 ott. 1654 daGiovanni e da Caterina Bianchi. Al padre, delle guardie svizzere, spetta [...] però, è registrato soltanto il nome di Giovanni Enrico (Ontini).
Nel 1676, stando a Ratti, p. 346). Sempre in città, ma da solo, fu attivo in palazzo Spinola, forse l' 1987, pp. 211, 220 s., 258; L. Lodi, Chiesa di S. Luca. La decorazione, in Luoghi ...
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GROSSONI, Orazio Costante
Cristina Sirigatti
Nacque a Milano il 18 ott. 1876 da Giuseppe e da Albina Pulli. Studiò all'Accademia di belle arti di Brera con il pittore accademico R. Casnedi e con lo [...] 'epoca, come un'edicola popolata da sculture di grandi dimensioni.
Tra G. eseguì la sepoltura del capomastro Giovanni Bottelli ed espose a Brera un 10; V. Vicario, Dal neoclassicismo al liberty, I, Lodi 1990, pp. 567 s.; Il Monumentale di Milano. ...
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COLLINA (Collina Graziani), Giovanni
Monica Manfrini Orlandi
Nacque a Faenza il 28 agosto 1820 da Giacomo e da Pasqua Galanti. Giovanissimo, nel 1832 fece le sue prime esperienze in campo ceramico alla [...] nuova parentela, acquisita e soprattutto le lodi lusinghiere del Bartolini ("l'Italia porterà della chiesa dell'Osservanza (un S. Giovanni della Croce nella navata) e a quella fu la grande Via Crucis eseguita da Raffaele nel 1895 per la cattedrale ...
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FERRARI, Giovanni Pietro
Lucio Scardino
Nacque a Monestirolo (Ferrara) il 22 febbr. 1884 da Tomaso e da Adalgisa Smai. Visse l'infanzia in vari paesi della provincia (soprattutto Quartiere di Portomaggiore), [...] scultore E. Barberi.
Nel frattempo il padre era stato colpito da una grave forma di malattia mentale, tanto che il F p. 124; II, p. 83 tav. 349;V. Vicario, Gli scultori italiani..., Lodi 1994, I, pp. 458 s.;M. Peron, Alla memoria del più giovane...: R ...
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JACOMETTI, Ignazio
Simona Sclocchi
Nacque a Roma da Antonio e da Anna Maria Lang il 16 genn. 1819.
Terzogenito di cinque fra fratelli e sorelle, proveniva da un'antica famiglia romana, legata agli Orsini, [...] presso S. Giovanni in Laterano, dove fu trasportata il 6 dic. 1855. L'episodio viene raccontato da Moroni ( p. 158; V. Vicario, Gli scultori italiani dal neoclassicismo al liberty, I, Lodi 1994, p. 579; M. Cempanari - T. Amodei, Scala Santa e Sancta ...
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DI GIOVANNI, Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo nel 1817; scarse sono le notizie dei biografi sulla sua giovinezza e sulle fasi della sua formazione; studiò disegno da autodidatta, specializzandosi [...] - caratterizzato spesso da felici accordi cromatici ma sostanzialmente privo di accenti originali.
Fonti e Bibl.: G. Lodi, G. D., Arte e storia, Alcamo 1977, pp. 226 ss.; I Di Giovanni (catal., galleria La Persiana), Palermo 1981; G. Barbera, Il ...
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DEPOLETTI (de Poletti), Francesco
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Nacque a Roma il 25 apr. 1779.
Rivelò ben presto una felice disposizione per le belle arti e, di ingegno versatile, si dedicò con [...] un Giovanni Cresceni, anch'egli napoletano, che la esercitava nel più assoluto riserbo. Il D. trasse immediatamente vantaggi da . morì a Roma il 15 sett. 1854.
Oltre alle lodi per i risultati ottenuti nell'attività artistica, il Visconti tributa ...
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FERRARI, Bartolomeo
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Luigi, scultore, il F. nacque a Marostica (Vicenza) il 18 luglio 1780. Secondo lo Zanotto (1844), il padre lo mise dapprima a bottega presso un [...] le orme del suo parente" scultore, lo zio Giovanni Ferrari detto il Torretto. Dopo un'iniziale attività di e da gessi del Canova.
Il F. morì a Venezia l'8 febbr. 1844.
Fonti e Bibl.: F. Zanotto, Delle lodi di B. F. scultore... (per ... nozze Treves ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...