BONCOMPAGNI, Cataldino
Roberto Abbondanza
Dall'anno del suo dottorato bolognese (1397) si può inferire che nacque intorno al 1370. Secondo la generalità degli autori, era figlio di Apollonio da Visso, [...] posto, consacrato da diverse edizioni, nella letteratura specifica. Alle lodi del contemporaneo ), p. 83; G. Mainardi, La bibliotecacapitolare di Cremona e il lascitodi Giovanni Stabili († 1486), in Italia Medievale e Umanistica, IV (1961), p. 281 ...
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LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] presso l'archivio del capitolo cattedrale di Lodi un codice contenente le opere retoriche di Cicerone, che tramite il giurista Giovanni Omodei inviò a Gasperino Barzizza; questi ne fece fare una copia da Cosma Raimondi da Cremona e la inviò, nel 1422 ...
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GABRIEL (Gabriele), Trifone
Laura Fortini
Nacque il 20 nov. 1470 a San Polo di Piave in provincia di Treviso dal patrizio veneziano Bertucci e da Diana Pizzamano, seconda moglie di questo.
A venti anni [...] della Morosina, e in data 27 marzo 1546 da Roma in cui si ribadiscono la stima e nella quale si mostrano a pieno le lodi della vita solitaria e contemplativa (Bologna, L.M. Rezzi, Lettera a Giovanni Rosini sopra i Manoscritti barberiniani commenti ...
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DELLA TORRE, Napoleone, detto Napo
Anna Caso
Figlio di Pagano (che fu capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano fino alla sua morte nel 1241) non se ne conosce con esattezza la data di nascita, né [...] ufficio di podestà di Como, Novara, Bergamo e Lodi.
La successione del D. a Filippo, il anche a Milano, soprattutto a motivo dei tributi da lui richiesti e che andavano aumentando, anche in seguito all'elezione di Giovanni degli Avogadri a vescovo di ...
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FERRARI DA GRADO (de Ferrariis de Grado, ex Ferrariis de Gradibus, Ferrarius de Gradu, Ferrari d'Agrate), Giovanni Matteo
Maria Muccillo
Nacque a Milano, sul cadere del sec. XIV, daGiovanni Ferrari, [...] ospitò nella propria casa, sita in Pavia, presso porta Lodi nella" parrocchia di S. Martino, alcuni studenti che era richiesta in varie città d'Italia, e persino all'estero, da una clientela di altissimo rango: è il caso, ad esempio, del ...
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EMO, Giovanni
Renata Targhetta
Ultimogenito di Pietro di Gabriele e di Fiordiligi Valmarana di Prospero, nacque a Venezia il 16 sett. 1670. Il padre, che apparteneva al ramo di S. Maria dei Servi, percorse [...] sopra il doge defunto, nel '52), e poi da aprile a settembre a partire dal 1755.
In conclusione, dei figli, cassetta 193, sub voce Emo Giovanni; per il testamento della Lombardo, Ibid., S. Marco, Venezia 1724; Corona di lodi al G. E., che dopo la sua ...
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PERUZZI, Bindo Simone
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1696 da Bindo di Simone e da Maria Maddalena del senatore Francesco Grifoni. La sua educazione si svolse in gran parte nella villa [...] Peruzzi e data alle stampe nel 1737 seguita dalle inedite Lodi dell’Altezza reale del serenissimo Giovanni Gastone Gran Duca di Toscana, Orazione funerale, recitata da Peruzzi nella sala del Consiglio dei duecento in Palazzo Vecchio il 9 luglio 1738 ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] studi di fisica; fu con Giovanni Ludovico Bianconi uno dei fondatori in grado di seppellirmi fra religiosi: che ho da fare? Ho da perire d'afflizione e di stento? sono pp. 37-49), zeppo di lodi grottescamente iperboliche nei confronti di Corilla, ...
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COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque da Marcantonio principe di Paliano, gran connestabile del Regno, il vincitore di Lepanto, e da Felice Qrsini, il 27 apr. 1560 a Marino. Quando nel settembre dell'anno [...] e dedicata a Filippo II. In essa sono tessute le lodi della defunta. Quale triste ma affettuoso dono essa è offerta al in S. Giovanni in Laterano, accogliendovi Paolo V. L'orazione pronunciata in quell'occasione fu edita nel 1802 da F. Cancellieri ...
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BEROALDO, Filippo, iunior
Ettore Paratore
Nacque a Bologna il 1° ott. 1472, da nobile famiglia. Per la data di nascita v'è contrasto fra gli studiosi (c'è anche chi, confondendolo con Filippo Beroaldo [...] L'uno e l'altro dei suoi maestri non gli lesinarono le loro lodi: Beroaldo senior nel Comment. in Lucium Apuleium IX (Venetiis 1510, f. 1508 nelle mani di Francesco Soderini e da lui ceduto al cardinale Giovanni de' Medici, che, divenuto pontefice, ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...