COLLOREDO, Rodolfo
Gino Benzoni
Nato il 2 nov. 1585 a Budweiss (od. České Budějovice) in Boemia, il C. è uno dei nove figli maschi della contessa Paola di Polcenigo e di Ludovico, dell'anno del ramo [...] comendador di S. Giovanni, cameriere della... maestà sensi con gran dolore di quello".
Decisa, a Lodi, il 15 ottobre, in una riunione presieduta dal di Gualdo Priorato); "qui corre voce - scrive da Roma il 19 agosto Fulvio Testi, al quale già ...
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BECCARIA (de Becariis), Castellino
Nicola Criniti
Di antica ed influente famiglia pavese, primogenito di Musso, il B. nacque a Pavia probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII.
Il B. apparteneva [...] maneggi del podestà e del capitano del popolo (nominati daGiovanni II), aveva fatto di tutto, con il fratello , pp. 183 s.; L. Tettoni-F. Saladini, Teatro araldico: Beccaria, III, Lodi 1843, s. p.; B. Corio, Storia di Milano, II, Milano 1856, pp ...
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LAUBERG (Laubert, Lambert), Carlo Giovanni
Renata De Lorenzo
Nacque a Teano, presso Caserta, nel 1762 da Carlo e da Rosalia Di Martino. Proveniva da una famiglia di militari valloni al servizio del [...] ; Discorso di un libero partenopeo pubblicato in Lodi in occasione della resa di Mantova, in con il giovane esule napoletano Giovanni La Cecilia, il quale La Cecilia si trovò dinanzi una persona diversa da come aveva immaginato; malato e vecchio, gli ...
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DEL BALZO (de Baux), Bertrando
Joachim Göbbels
Apparteneva al ramo di Berre della nobile famiglia provenzale ed era figlio di Bertrando (II) che aveva seguito Carlo d'Angiò nell'Italia meridionale. [...] a contrastare nella città il regime terroristico di Lando da Gubbio e fu perciò sostituito già quattro mesi di ritirarle. Nonostante le lodi per il capitano generale, a Lucca e, di fronte all'esercito di Giovanni di Boemia, si ritirò nel Regno.
Per ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] del suo predecessore, Giovanni Alvise Mocenigo, morto per E. primo e Fontana Zorzi, Venezia 1743; G. Gennari, Delle lodi di S. E. il sig. cav. N. E. procuratore di France, XXVI, Paris 1958, p. 235; A. Da Mosto, I dogi di Venezia..., Milano 1960, pp. ...
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GUALDO PRIORATO, Galeazzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Vicenza il 23 luglio 1606 da Niccolò, conte di Comazzo, e Antonia Roma. Il mestiere delle armi era tradizionale in famiglia, per cui, appena quindicenne, [...] fianco da un colpo di picca a Bois-le-Duc. Preso congedo dal servizio del re di Francia, s'imbarcò con il conte Giovanni Maurizio Cristina, di cui aveva tratteggiato una biografia fitta di lodi culminanti nel grande evento della conversione. Il 10 ag ...
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COSSA, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Ischia agli inizi del XV secolo da Gaspare, nobile napoletano, e da Luisa Brancacci. Egli era quindi nipote di Giovanni XXIII, il quale gli destinò nel testamento [...] Angelo Acciaiuoli, l'atto di ratifica, stipulato a Lodi il 26 maggio, della rinuncia di Guglielmo di Monferrato di nuovo raggiunto il duca Giovanni, in Abruzzo forse o ad Ischia, quando quegli vi si rifugiò. Inviato da quest'ultimo, nel marzo dei ...
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BRUNI, Francesco
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze da Bruno di Orlando di Bruno da Vespignano intorno al 1315.
Sulla base del documento che attesta la sua elezione a notaio dei Priori per il quartiere [...] pievano (Variae, 34 e 37), e un giovane - forse da identificarsi in Giovanni Malpaghini - che era vissuto con lui tre anni e che nell'età umanistica restano testimonianza anche le lodi attribuitegli da Franco Sacchetti nel capitolo "Lasso, Fiorenza ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] l'attività del B., quale si desume da un rapporto su di lui (riassunto nei Inghilterra, Le nozze d'argento, Giovanna di Montfaucon, I due Clinberg del B.); I carteggi di Francesco Melzi d'Eril duca di Lodi, a cura di C. Zaghi, IV, Milano 1960, pp. ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] E non erano lodi infondate e neanche del tutto disinteressate: in un'altra lettera a Giovanni de Luna conte cercato dalla folla in tumulto, si rifugiò nel castello di Aci per raggiungere da Il subito dopo il Moncada a Messina.
Il 21 ag. 1516 lasciò ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...