CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] ritorno dalla sua missione mantovana, il veneziano Giovannida Mula aveva sottolineato la difficoltà della questione della corte di Savoia, II, Torino 1876, pp. 269-361 passim;G. Lodi, Mantova e le guerre… nella valle del Po…, Bologna 1877, pp. 181- ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] Atterrito il G., come scrive il 21 il provveditore a Treviso Giovanni Paolo Gradenigo, rimasto con circa 50-60 cavalli e 30 carri di per il momento si muove daLodi con 200 lance, "per andar ad assicurar quelle terre di là da Po, dove francesi erano ...
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GIUSTI, Giusto
Rita Maria Comanducci
Nato ad Anghiari, presso Arezzo, da Gemma e daGiovanni di Giusto di Comuccio il 31 dic. 1406, il G. intraprese la carriera notarile iniziando a esercitare all'età [...] da Firenze e lo stesso suo figlio Jacopo, divenuto capitano di fanteria ed entrato al servizio di Firenze nell'aprile 1467. Gli anni che precedettero la pace di Lodi a Firenze, al maestro Giovannida Rovezzano, una tavola rappresentante s ...
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BIRAGO, Andrea
Nicola Criniti
Appartenente ad una nobile ed antica famiglia, nacque a Milano, probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XIV, da Mafiolo, uno dei personaggi più rappresentativi della [...] inviò immediatamente a Venezia un altro ambasciatore, Giovannida Amelia, suo segretario, che denunziasse l' Pietro Barbo, plenipotenziario veneto, ratificata ufficialmente nel palazzo ducale di Lodi il 9 apr. 1454, e al documento ad essa relativo ...
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MALATESTA (de Malatestis), Domenico, detto Malatesta Novello
Pier Giovanni Fabbri
Nacque a Brescia il 6 apr. 1418 figlio illegittimo di Pandolfo (III) Malatesta e di Antonia da Barignano.
Seppure nati [...] propria sorte da quella, da un certo momento in poi rovinosa, del fratello. Dopo la pace di Lodi (1454 35, 37, 41, 143; ibid., 263/CR, 82: Notaio Baldassarre di ser Giovannida Rimini, 1( ott. 1433 - 7 febbr. 1434; Cronache malatestiane dei secoli XIV ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] fu inviato, come si è detto, dal G. a Giovannida Capistrano "corrigenda et supplenda" (ultima carta, recto). Un Studia Gratiana, X, Bononiae 1968, pp. 367 s.; L. Frati, M. G. daLodi, in Arch. stor. lombardo, XLVI (1919), pp. 322-325; G. Secco Suardo ...
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PARUTA, Paolo
Gino Benzoni
PARUTA, Paolo. – Primogenito di Giovanni di Paolo e di Chiara di Giovanni Contarini, nacque a Venezia il 14 maggio 1540.
La famiglia era d’ascendenza lucchese, aggregata nel [...] , nell’aprile-luglio 1563, fu al seguito di Giovannida Lezze e Michele Surian ambasciatori straordinari a Vienna a felicitarsi rappresentante veneto. E di ciò informato il vescovo di Lodi Ludovico Taverna, allora nunzio pontificio a Venezia: Paruta ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] 1282 Pietro III d’Aragona lo inviò assieme a Giovannida Procida a Messina assediata dagli angioini a capo di 500 a blocco navale dagli angioini nel 1301, che gli meritò lodi convinte da parte del cronista Nicolò Speciale (Historia Sicula, 1791-92, ...
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BECCARIA (de Becariis), Beccario
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente, nell'ultimo quarto del sec. XIII, a Pavia, da uno dei rami più illustri della casata. Figlio del "miles imperialis" Nicoletto, [...] (in quest'atto, una procura di Giovannida Caligine in Nicolò da Laxevele, compare come testimone).
Nel 1314 e n. 2; L. Tettoni-F. Saladini, Teatro araldico: Beccaria, III, Lodi 1843, s. p.; G. Giulini, Memorie spettanti alla storia, al governo e ...
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GIANFIGLIAZZI, Rinaldo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1335 da Giannozzo di Giovanni e da Niccolosa di Rinaldo Casini. Eccettuato Maso degli Albizzi, fu l'uomo politico fiorentino in cui più compiutamente [...] la trattativa fu condotta con tale abilità da meritarsi il plauso e le lodi di tutti i cronisti contemporanei (Rado, p sentenze da lui emesse in questa carica, redatto dal suo notaio Bartolomeo di ser Giovannida San Miniato, fu pubblicato da Gaetano ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...