BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] sua scuola era, almeno dal 1369, nelle case di Giovannida Soncino, dove insegnavano retorica e grammatica anche altri illustri maestri F. Ghisalberti, Le chiose virgiliane di B. da Imola, in Studi Virgiliani, Mantova 1930, pp. 69-146; N. Sapegno, Il ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] tra la seconda lega lombarda e l'imperatore.
Giunto a Mantova il 19 giugno, Rinaldo non tardò a rendersi conto della difficoltà tal fine consigliò le dimissioni di Giovannida Parma e l'elezione di Bonaventura da Bagnoregio nel capitolo di Roma del ...
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SACCHI, Bartolomeo detto il Platina
Stefan Bauer
– Nacque a Piadena, presso Cremona, intorno al 1421, come si deduce dall’affermazione, non necessariamente precisa, che alla sua morte nel 1481 era sexagenarius [...] la Casa Giocosa di Mantova, fondata da Vittorino da Feltre che allora era diretta da Ognibene Bonisoli da Lonigo. Già nel (ca. 1465-1466), a cura di P.A. Filelfo, Milano, Giovannida Legnano e A. Zarotto, 1481; Dialogus contra amores (de amore) ( ...
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Monteverdi, Claudio
Luisa Curinga
Un musicista dalla grande sensibilità drammatica
Compositore italiano vissuto tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento, Claudio Monteverdi segnò il [...] accompagnati da strumenti.
Alla corte dei Gonzaga
Nel 1590 Monteverdi trovò impiego come violista alla corte dei Gonzaga a Mantova. al successo, giunse anche una lunga polemica con Giovanni Maria Artusi, un accademico bolognese tradizionalista, che ...
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Leone Magno, san
Antonio Menniti Ippolito
Il papa che fermò gli Unni
Papa Leone I, detto Magno (papa dal 440 al 461), affermò la centralità del ruolo del vescovo di Roma nelle vicende della cristianità. [...] dall’esplicito mandato che egli aveva ricevuto da Cristo («tu sei Pietro e su questa evitasse lo scontro. Nei pressi di Mantova, sulle sponde del fiume Mincio, i di S. Pietro, S. Paolo e S. Giovanni (dove la popolazione si rifugiò) venissero toccate.
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] Angelo Solerti, Il viaggio in Italia di Enrico III e le feste a Venezia, Ferrara, Mantova e Torino, Roma-Torino-Napoli 1890, p. 300 (si v. anche alle pp. dell’Illustrissimo et Eccellentissimo Signor Giovannida Pesaro Cavalier, Venezia 1641; ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] mettersi in movimento da Alba in novembre e, passando senza grandi difficoltà attraverso Vercelli, Novara, Milano, Mantova, Bologna, Faenza una lettera affidata il 18 gennaio 1282 daGiovannida Procida all'inviato dei ghibellini italiani Francesco ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] , Vicenza 1980-81, ad vocem; La chiesa di S. Giovanni Battista e la cultura ferrarese..., Milano 1981, ad vocem; M Milano 1984, pp. 24, 85, 281 s.; A. Galassi, Ilmonaco Benedetto daMantova..., in Civiltà mantovana, n.s., III (1984), pp. 34, 40, 52 ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] Chiesa, affidandone il governo a vicari generali capaci, quali Giovanni Antonio de Egregiis, Paolo Vasio, Girolamo Negri. Egli stesso all'art. quinto. Prim'ancora che da Roma, le critiche giungevano daMantovada parte dei teologo del card. Gonzaga, ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] , componeva un breve trattato sull'origine etrusca di Mantova; nello stesso anno, o nella prima metà del Wesselofski, "Il Paradiso degli Alberti" e gli ultimi Trecentisti, in Giovannida Prato, Il Paradiso degli Alberti, I, Bologna 1867, passim; ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...