SISTO IV, papa
Giuseppe Lombardi
SISTO IV, papa. – Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo «accimator panni» (così qualificato in diversi [...] venne affidato fin dall’età di nove anni al minorita conventuale Giovannida Pinerolo (Platynae historici Liber de vita Christi ac omnium pontificum..., (Firenze, di cui era arcivescovo, Milano, Mantova, Padova, Venezia). Questo fitto tessuto di ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] - non solo dalla Serenissima, ma anche da Modena, daMantova e dalla stessa pontificia Ferrara - diversione. della Chiesa, a cura di H. Jedin, VII, Milano 1994, ad ind.; Giovanni V di Portogallo (1707-1750) e la cultura romana del suo tempo, a cura ...
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GONZAGA, Vincenzo
Grazia Fallico
Raffaele Tamalio
Nacque nel 1605 da Ferrante (II), duca di Guastalla (conte fino al 1621), e da Vittoria Doria. Fu preceduto da numerosi fratelli, fra i quali Cesare [...] Secondo il Laloy il suggerimento sarebbe venuto da don Giovanni d'Austria, che aveva conosciuto personalmente di Salamanca il 23 nov. 1694.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Mantova, Arch. Gonzaga, bb. 619, 1769, 1770; Arch. di Stato di Palermo, ...
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NICCOLÒ di Giacomo (o da Bologna)
L. Morozzi
Miniatore attivo a Bologna, figlio di Giacomo di Nascimbene, documentato dal 1353 al 1401, nato probabilmente intorno al 1325 e morto prima del 1404. La più [...] nella cappella Gonzaga in S. Francesco a Mantova, la cui esecuzione viene posticipata da Gibbs (1989) al 1376-1378.Altro 1374 (Monaco, Bayer. Staatsbibl., Lat. 10072) o nelle opere di Giovannida Legnano, del 1376 (Roma, BAV, Vat. lat. 2639). Le ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] i carcerati che possedevano l'arte dello scrivere venivano utilizzati come scribi. Così Giovanni Soranzo di S. Giovanni in Bragora si fa copiare la Commedia da un mantovano detenuto nelle pubbliche prigioni, che termina l'opera nell'agosto del 1498 ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] era sbarcato da qualche anno. Ferdinando II si era deciso a far rientrare daMantova quanto restava delle peste quello di Paolo Preto in questo volume.
92. Cf. il contributo di Giovanni Scarabello in questo volume.
93. E. Concina, Venezia, p. 226; e ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] di Sant'Aponal e di San Giovanni in Bragora, non molto dissimili, a loro volta, da quello di Sant'Andrea della Zirada. Probabilmente ciò accade associando la memoria della facciata del duomo di Mantova (1396-1401) dei dalle Masegne - e ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] .
Nel 1402 Venezia aveva stipulato un contratto con il prete Giovannida Parma, giunto dal Friuli (344). In cambio di una casa 200; Antonio Averone, Saggio sull'antica idrografia veneta, Mantova 1911; Giuseppe Pavanello, La laguna veneta (Note ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] cessione di quadri al cardinale de' Medici, ai signori di Mantova, ad Alfonso IV di Modena. Questa sua attività - più "de iure" e "de facto" da usare contro le censure ingiuste, in Scritti scelti, a cura di GiovanniDa Pozzo, Torino 1968, p. 465; ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] venetiana e da molti principi d'Italia, et in specie dal Serenissimo Duca di Mantova" (227). nr. 9.
257. Così il procuratore di San Marco Giacomo Foscarini lascia a Giovannida Salò suo "camarier" 15 ducati, e a Bartolomeo Feltrino 10 ducati (A ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...