TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] agli aviti dominî di Canossa, di Modena, Reggio e Mantova. A questa famiglia appartenne la famosa contessa Matilde (morta nel Furini e il manieratissimo Carlo Dolci, quanto Giovannida San Giovanni e il Volterrano, decoratori piacevolissimi. Ma fino ...
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RISORGIMENTO
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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. La parola e il concetto. - La parola Risorgimento per designare un periodo della storia italiana fu usata la prima volta dal padre Saverio Bettinelli [...] battaglia di Goito - condusse il grosso dell'esercito daMantova, per Legnago, Montagnana e Barbarano, fino a sud settore.
L'azione fu iniziata dall'Angioletti alle porte Latina e San Giovanni alle ore 4 del 20 settembre e un'ora dopo apriva il fuoco ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] tre volumi furono certo impressi prima di quel tempo. Giovannida Spira morì poco dopo aver chiesto quel privilegio, e l (1556-1567); a Padova Lorenzo Pasquati (1562-1567); a Mantova i fratelli Ruffinelli (1556-1593); a Verona Francesco delle Donne ...
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TORINO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Goffredo BENDINELLI
Giulio Carlo ARGAN
Francesco LEMMI
Gino TAMBURINI
Luigi MICHELOTTI
Andrea DELLA CORTE
Piero BAROCELLI
Francesco COGNASSO
Piero PIERI
Capoluogo [...] a sua volta venne ucciso in Torino, nella chiesa di San Giovanni, da un fedele di re Godeberto (650 circa); poi Ragimberto, figlio di non campeggiare nei Paesi Bassi. Nessun cenno fu fatto di Mantova, ma, a voce, si convenne che potesse, a suo tempo ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] , in modo che se ne salvava appena la musica. Giovannida Trebisonda nel 1435 dichiarava il quadrivio già in disuso. A sviluppò pienamente il suo metodo nel convitto presso la Corte di Mantova (1423-46), dove congiunse per l'ultima volta trivio e ...
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VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] (1580-1582 e 1598-1599); ma già allora lavoravan0 anche gl'italiani Giovanni De Castro (1582-1584) e Camillo Zanotti (1586-1591); a Lamberto si scritturò daMantova, patria dell'imperatrice, una compagnia d'opera; naturalmente però da principio non ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] ma i documenti citano Iacopo da Pietrasanta. È qui che dipinse il Mantegna, richiesto al Gonzaga di Mantova fino dal 1484 e venuto rifatto a vòlta ai tempi di Leone X e decorato da Perin del Vaga e Giovannida Udine. La sala seconda è detta sala "dei ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] toscana anche pei rapporti diretti con la scuola di Giotto. Giovannida Milano (affreschi affini ai suoi a Mocchirolo e a Lentate, prima e della falange dei manieristi poi. Giulio Romano daMantova affascina veneziani e lombardi, e tra questi i Campi ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] sebbene a malincuore, anche F. Sennonché, caduta la breve fortuna di Giovannida Vicenza, l'accordo segnato fu rotto dalla lega. Intanto F. aveva tutta la penisola. Occupate Vicenza, Treviso e Mantova, affrontò l'esercito della lega a Cortenuova e ...
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Compositori od esecutori sul clavicembalo e strumenti affini (spinetta, virginale, clavicordo, ecc.): strumenti essenzialmente domestici, usati nelle case, nelle sale, nei conventi, specialmente i più [...] Landino, Francesco da Pesaro, Giovannida Cascia, Matteo di Siena). Giulio Segni da Modena, lodato da Cosimo Bartoli nei , nel Quattrocento: come Corrado Paumann che fu anche a Mantova (1470). Ma soltanto dal secondo quarto del Cinquecento in poi ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...