PASTORINI, Pastorino
Gabriele Fattorini
PASTORINI, Pastorino. – Nacque verso il 1508 a Castelnuovo Berardenga (borgo chiantigiano della Repubblica di Siena) daGiovanni Michele d’Andrea Pastorini, calzolaio [...] Giovanni di Mendoza» (Milanesi, 1879, p. 438), una bella lettera del 10 maggio 1584 inviata alla duchessa di Mantova I (1888), pp. 229 s.; F. Malaguzzi Valeri, I Parolari da Reggio e una medaglia di P. da Siena, ibid., V (1892), pp. 34-46; G. Gruyer, ...
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DAVID, Ludovico Antonio
Robert Enggass
Nacque a Lugano il 13 giugno 1648. Le poche notizie sulla sua vita derivano dalle lettere e dal "ristretto" biografico che il D. stesso mandò a P. Orlandi nel [...] Ritornò poi a Venezia e un anno dopo andò a Mantova, ove disegnò tutte le opere di Giulio Romano, gli con la Madonna che consegna a Giovanni XXII la bolla salatina è firmata col scritti due saggi in difesa, da G. Terzi e da B. Nappini, e nonostante ...
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GIAROLA, Antonio, detto il Cavalier Coppa
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Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1597.
I tentativi, peraltro suggeriti con cautela (Guzzo, p. 99), di identificare il padre con un Giacomo Giarola [...] Carlo Saraceni, insieme con Giambattista Parentucci da Camerino e Giovanni Cleo, ovvero Jean Le Clerc, un , XXXIII (1982), 387, pp. 33-43; Id., La pittura tra Verona e Mantova, in Il Seicento nell'arte e nella cultura, Cinisello Balsamo 1985, pp. 75, ...
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GALLI, Giovanni Antonio (detto lo Spadarino)
Rita Randolfi
, Giovanni Antonio Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso, il 16 genn. 1585 da Salvatore e da sua moglie Brigida (Marsicola, [...] Marco al servizio del cardinale Giovanni Dolfin, presso il quale rimase nel 1645 il ritratto di S. Cacacio eseguito da C. de' Petri (Missirini, 1823). Dal subalpini in Roma nei secoli XV, XVI e XVII…, Mantova 1884, p. 192; J. Orbaan, Documenti sul ...
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PASINETTI, Antonio
Alessandra Imbellone
PASINETTI, Antonio. – Nacque a Montichiari (Brescia) il 2 agosto 1863 da Paolo e Laura Brisadola, commercianti di sete e filati di modeste condizioni economiche, [...] manuale. Soggiornò brevemente a Genova, Verona, Trento, Mantova, Venezia e sul Lago di garda, eseguendo ritratti a Il Bacio, opera documentata da alcuni disegni preparatori. Il concittadino monteclarense Giovanni Treccani degli Alfieri ne celebrò la ...
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LASINIO, Carlo
Valeria Di Piazza
Figlio di Gian Paolo, giureconsulto, nacque a Treviso il 15 febbr. 1759. Secondo quanto riferisce Federici, suo primo biografo, dopo aver studiato pittura all'Accademia [...] il disegno per la tavola raffigurante l'assedio di Mantovada parte dell'armata francese incisa dal Lasinio. Nel Studies, XXXIII (1978), pp. 83-91; Id., A note on C. and Giovanni Paolo Lasinio, in The Bodleian Library Record, X (1978-82), 1, pp. 51 ...
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GHEZZI, Domenico (Domenico di Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] . In questo periodo di assenza da Siena va forse collocata la problematica S. Anastasia e del palazzo ducale di Mantova); gli aggiustamenti di tiro in corso d'opera pp. 607-612; C. Brandi, Pietro di Giovanni di Ambrogio, in Le Arti, V (1943), pp ...
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GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] (1696-97), a Milano (dal 1692, ogni anno, fino al 1708), Mantova (1696, 1706) e a Napoli (1699-1700), oltre che in numerosi centri conservano, inoltre, l'agostiniana chiesa di S. Giovanni Evangelista da lui ristrutturata (1719-22) a Rimini, città ...
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FANCELLI, Domenico (Micer Dominigo, Domenico di Alexandro fiorentino)
Adele Condorelli
Nacque a Settignano (ora frazione di Firenze) nel 1469 da Alessandro (Sandro) di Bartolomeo di Antonio, originario [...] di Borgogna (m. nel 1506) e Giovanna la Pazza, ancora in vita, da collocare nella cappella reale della cattedrale di Granada II, Madrid 1800, pp. 125 ss.; W. Braghirolli, Leon Battista Alberti a Mantova, in Arch. stor. ital., s. 3, IX (1869), pp. 3- ...
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CAGNONI, Domenico
Clelia Alberici
Nacque a Verona non si sa in quale data. Mancano notizie sulla sua formazione; esordì nella città natale con incisioni di mediocre fattura: un'Adorazione dei Magi dall'Orbetto, [...] dà la facciata e la planimetria. Un'incisione dell'altare della cripta del duomo di Monza, con l'urna contenente le reliquie di s. Giovanni C. D'Arco, Delle arti e degli artefici di Mantova. Notizie, Mantova 1857, II, p. 227 (trascrive lettera di I. ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...