Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] partì per Venezia, fermandosi lungo il viaggio a Mantova alla corte di Isabella d'Este, dove fu Louvre di Parigi, che è la tavola eseguita da L. per la confraternita, che Ludovico il Moro Francia L. compì il S. Giovanni Battista e terminò la S. Anna ...
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Scultore (Firenze 1383 o 1386 - ivi 1466). Tra i protagonisti dell'umanesimo fiorentino, D. fu partecipe delle problematiche politiche e artistiche del suo tempo impegnandosi in continue sperimentazioni [...] artisti quali Brunelleschi e Masaccio, stimato da umanisti, come N. Niccoli e mentre la sua opera fu richiesta a Venezia, a Mantova, a Ferrara e a Napoli. La sua formazione avvenne evangelisti e storie di s. Giovanni Evangelista e i rilievi centinati ...
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Letterato (Arezzo 1492 - Venezia 1556). Commentatore mordace di uomini ed eventi, nonostante i nemici che inevitabilmente si fece riuscì a mantenere salda la sua posizione. Fu autore di rime, di commedie [...] adolescente a Perugia, poi a Siena e di lì, protetto da Agostino Chigi, nella Roma di Leone X (1517 circa). Durante a raggiungere di nuovo Giovanni, che accompagnò fino alla morte di lui (1526). Si rifugiò quindi a Mantova (1526-27) e infine ...
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Cardinale, teologo e umanista (Trebisonda 1403 - Ravenna 1472), fattosi monaco basiliano nel 1423, cambiò in B. il nome battesimale di Basilio; fu al servizio di Giovanni VIII di Costantinopoli (1426) [...] elezionee papale nel conclave del 1455. Animò il Congresso di Mantova (1459) e guidò un'ambasceria presso l'imperatore Federico 1463 l'alleanza di Venezia con il papa Pio II, ottenuta da B., sembrò rendere possibile la crociata imminente, ma la morte ...
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Nome con cui è noto il pittore Tomaso Barisini (Modena 1325 o 1326 - ivi 1379). Dall'esperienza della pittura e dalla miniatura bolognesi (Vitale da Bologna) T. andò maturando un personale ed efficace [...] tra cui le pale qui commissionategli da Carlo IV per il castello di e Sant'Agnese fra S. Romualdo e S. Giovanni Battista. Concordemente attribuiti a T. sono la di s. Ludovico in S. Francesco a Mantova; le numerose attribuzioni, espunte poi dal ...
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Pittore (Ferrara 1460 - Mantova 1535). Alla formazione nell'ambito di Cosmè Tura, evidente nel S. Sebastiano (Dresda, Gemäldegalerie), si affiancò un sensibile influsso di Ercole de Roberti, al seguito [...] guerra mondiale). Lavorò per Giovanni II Bentivoglio nella cappella di , ecc.). Dal 1506 si trasferì a Mantova dove lavorò per Isabella d'Este (Allegoria da identificare con la Dama col cagnolino di Hampton Court). Tra le ultime opere S. Antonio da ...
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Pittore e architetto (n. Verona 1468 circa - m. 1540), il più importante tra i membri di un'antica famiglia di artisti veronesi. Si recò giovane a Roma ove ebbe contatti con Melozzo, come dimostrano gli [...] con inesauribile inventiva il repertorio antico, specialmente delle grottesche, che sottolineano il tema delle sue architetture. Sono da ricordare: le porte S. Giovanni e Savonarola (1528-30), l'arco di piazza dei Signori, l'odeon e la loggia (1524 ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] Sabbadini,Note umanistiche, pp. 301 s.); e, forse, quella di Mantova, dove nel 1410 Gian Francesco Gonzaga aveva sposato Paola di Malatesta dei ritratto, che secondo Vasari (Vita di Frate Giovannida Fiesole) Giovio avrebbe tratto dagli affreschi del ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] in maggio con l'incarico di una missione a Mantova. Ma giunto a Bologna ebbe notizia che a Venezia morì, cfr. R. U. Montini e R. Averini, Palazzo Baldassini e l'arte di Giovannida Udine, Roma 1957, pp. 14 s.
Per l'iconografia dei B. cfr. G. Coggiola ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] di introdurre nella città di Mantegna) e daGiovannida Udine, utilizzato dai Gonzaga - ancora tramite il C. al re Enrico VII d'Inghilterra, in Atti e mem. dell'Accademia Virgiliana di Mantova, n. s., XI, (1972), pp. 137-86; C. M. Clough, B ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...