GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] di fortezze esistenti o di progetti di Francesco di Giorgio di Mantova (Martini). G. può averle delineate personalmente o, forse, che alla fine del 1501 il testo era già stato visto daGiovanni Lascaris il quale ne diede notizia ad Aldo Manuzio. G. ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] stavano svolgendo Amico Aspertini e Giovanni Pietro da Birago, sarebbero state destinate a di Mantegna e il trionfo di Cesare (catal.), a cura di G. Giovannoni - P. Giovetti, Mantova 1992, pp. 92-94; G. Agosti, Su Mantegna, I, in Prospettiva, 1993, n. ...
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GIOVANNI PIETRO da Cemmo
Alessandro Serafini
Scarsissime le notizie documentate su questo pittore originario di Cemmo di Capo di Ponte, in Valcamonica, attivo a partire dall'ottavo decennio del XV secolo, [...] sembra ispirarsi - Padova e Ferrara, Mantova e Milano - è confermato dal nei rilievi certosini di Giovanni Antonio Amadeo e 1800, pp. 35, 55; A. Sina, Intorno al pittore G. da C. e alla sua famiglia, in Memorie storiche della diocesi di Brescia, ...
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GIOVANNI di Bonandrea
Franco Lucio Schiavetto
Nacque a Bologna, come affermato da lui stesso nel primo dei tre esametri posti a prologo della sua opera Brevis introductio ad dictamen. Si ignora la data [...] dello stesso Giovanni di Bonandrea.
Il trattato di G., Brevis introductio ad dictamen, trasmesso da una quindicina . Cipolla, Documenti per la storia delle relazioni diplomatiche fra Verona e Mantova nel secolo XIII, Milano 1901, pp. 163, 243, 363, ...
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GIOVANNI di Domenico da Gaiole
Francesco Quinterio
Nacque a Gaiole in Chianti nel 1407 circa da Domenico di Francesco, di cui non è nota la professione, probabilmente legata al commercio e alla lavorazione [...] a Giovanni de' Medici - venne aggredito da un da Michelozzo, lasciata incompiuta e ripresa da Ciaccheri e infine "ritoccata" da L.B. Alberti, sempre e comunque su commissione del finanziatore dell'impresa: il marchese Ludovico Gonzaga di Mantova ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Pavia dall'875 o dall'876, e il secondo della serie dei vescovi pavesi a portare questo nome. Il suo predecessore, Litifredo, è nominato ancora in vita in una [...] intimando loro di presenziare ai concili convocati daGiovanni. Nel frattempo i rapporti tra Roma e dalle origini al 1300 descritti per regione, II, La Lombardia, 2 (Cremona-Lodi-Mantova-Pavia), Bergamo 1932, pp. 391-395; E. Hoff, Pavia und seine ...
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GIOVANNI d'Anagni (Giovanni di Preneste)
Gabriele Archetti
Originario di Anagni, nacque presumibilmente poco dopo il primo quarto del secolo XII; appartenne alla famiglia dei conti di Segni, la quale [...] Giovanni infatti si era appellato al papa, rendendo così inefficace il decreto arcivescovile prima della sentenza papale.
Tornato a Roma, G. venne nominato da Montecchio, Cenni storici sulla canonica cattedrale di Mantova nei secoli XI e XII, in La ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Cancelliere e notaio di Berengario I, fu vescovo di Cremona forse a partire dal 915. Originario di Verona nella seconda metà del secolo IX, la sua vicenda biografica risulta [...] i diritti di pesca, di macinatura e di transito da Vulpariolo all'Adda e infine prese sotto il suo Italia dalle origini al 1300 descritti per regione, II, La Lombardia, 2 (Cremona-Lodi-Mantova-Pavia), Bergamo 1932, pp. 25-27; C.G. Mor, L'età feudale, ...
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DA LEZZE, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nato a Venezia il 10 marzo 1506, primogenito di Priamo di Andrea ed Elisabetta Dolfin di Dolfin, ebbe una carriera politica del tutto anomala: grazie alle cospicue [...] era stato proposto oratore della Serenissima, presso il duca di Mantova) si riversarono le ambizioni paterne: Priamo, che nel illustri in Venezia e sue isole, Venezia 1831, pp. 59 s.; A. Da Mosto, I dogi di Venezia, Milano 1960, pp. 271, 275 s.; 301 ...
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GIOVANNI Galbaio
Andrea Bedina
Di G., doge di Venezia a partire dal 797, non si hanno che poche e incerte notizie, a cominciare dal "cognome" che, per la sua scarsa attendibilità, la storiografia ha [...] a fianco del padre, ha dato invece credito a quanto narrato daGiovanni Diacono. G., adottando le procedure seguite dal padre, provvide - in pieno territorio nemico: G. forse a Mantova, nel Regno italico, Maurizio in una località imprecisata della ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...