GALLI (Galletti, Galletto), Enrico
Isabella Lazzarini
Figlio di ser Oliviero di Enrico, padovano, nacque intorno alla metà del Trecento.
Non sappiamo molto della famiglia, che pure, se non fece parte [...] , Francesco Novello e i condottieri Giovanni Azzo degli Ubaldini e Giovanni Acuto nel corso delle operazioni militari le truppe viscontee ed essere catturato da Galeazzo Cattaneo (Galeazzo daMantova) e da Facino Cane (da cui si riscattò con una ...
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BORRO (Boro), Gasparino (Gasparino da Venezia)
Benito Recchilongo
Nacque probabilmente a Venezia nella prima metà del sec. XV, ed entrò nell'Ordine dei servi di Maria.
Una ricostruzione certa dei suoi [...] e alle discussioni pubbliche, oltre che a Venezia, anche a Mantova, Cremona, Bologna. Il prestigio di cui godeva nell'Ordine gli che è un commento del Tractatus di Giovannida Sacrobosco, preceduto da una lettera di dedica al patrizio veneziano ...
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GIOVIO, Giulio (Giovan Giulio)
Simona Foà
Nacque intorno al 1510, a Como, da Benedetto, fratello di Paolo, storico e vescovo di Nocera, e da Maria Raimondi. In una lettera il padre lo indica come quarto [...] elementi presenti in esso si possono ipotizzare soggiorni a Mantova, presso i Gonzaga; a Padova, dove conobbe Pietro del G. ha tramandato la notizia dell'ultimo viaggio compiuto daGiovannida Verrazzano nel 1528 alla ricerca di un passaggio tra l' ...
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COLONNA, Giacomo (Iacopo)
Peter Partner
Figlio di Niccolò di Stefano e di Clarissa Conti, signore di Palestrina insieme con il fratello Stefano, viene ricordato dalle fonti a noi note nel secondo e nel [...] Sforza!". Furono battuti e costretti a ripiegare su S. Giovanni in Laterano: accampatisi davanti alla basilica, passarono la notte una parte rilevante se Luca Trinci, scrivendo l'8 nov. 1418 daMantova, faceva sapere a Niccolò de' Conti che "N. S. ...
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GEREMEI, Baruffaldino
Gabriella Milan
Figlio di Guidone di Ramberto, nacque verosimilmente a Bologna intorno al 1180; non si conosce il nome della madre. La fama del G. è legata al nome del suo lignaggio, [...] e sconfitto dall'esercito filoimperiale composto da Cremona, Parma e Mantova. In questa occasione fu preso 1729, col. 1094; Cronache modenesi di Alessandro Tassoni, di Giovannida Bazzano e di Bonifazio Morano, in Monumenti di storia patria delle ...
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CANE, Giovanni
D. M. Bueno de Mesquita
"Nobilis et notabilis vir fra Iohannes de Canibus de Boronna Papie comitatus", svolse missioni politiche segrete e delicate per conto di Gian Galeazzo Visconti [...] ambasciatori dei più importanti condottieri d'Italia, promosso daGiovannida Barbiano. Egli era presente "pel duca di Milano un esercito per attaccare il Mantovano, il C. agiva per prevenire l'arruolamento di condottieri da parte dei nemici del duca ...
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CAMPOSAMPIERO, Gherardo (Gherardino) da
Elisabetta Barile
Nacque, forse a Padova, attorno alla metà del sec. XII da Tisolino e da Cunizza da Onara o da Romano.
Il padre del C. apparteneva a quella feudalità [...] Padova nel 1186-87, che poi ripudiò. Da lei avrebbe avuto il figlio Florio, vissuto a Mantova e trasferitosi a Padova solo dopo la caduta di Ezzelino, che il genealogista trecentesco Giovannida Nono afferma invece essere figlio naturale. In seconde ...
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AMICI, Giovanni (Bernardino da Fossa, Bernardino Aquilano)
Riccardo Pratesi
Nacque nel 1421 da nobile famiglia a Fossa (Aquila).
Egli nei suoi scritti si disse col suo nome di religione Bernardino Aquilano [...] i grandi predicatori francescani, s. Bernardino da Siena, a. Giovannida Capestrano, Alberto da Sarteano e a. Giacomo della Marca ( 1467, nel Capitolo generale degli osservanti celebrato a Mantova, fu eletto procuratore o commissario generale nella ...
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CAMINO, Biaquino da
Josef Riedmann
Secondo di questo nome, figlio di Guecellone (III) di Gabriele (II), nacque intorno al 1220, da antica e nobile famiglia di feudatari del Patriarca di Aquileia.
Di [...] ebbero solo una temporanea interruzione grazie agli sforzi di frate Giovannida Vicenza. L'arbitrato del 28 ag. 1233 con con le città di Brescia, Mantova e Ferrara, non riuscì tuttavia ad impedire che Ezzelino da Romano sottraesse sempre più e quasi ...
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BELBELLO, Luchino
Renata Cipriani
Dai documenti pubblicati per la prima volta dal Carta, poi con qualche aggiunta dal Pacchioni, quindi da Samek Ludovici (1954) si apprende che questo miniatore originario [...] Gonzaga sostituisce al B. per il completamento di un messale (Mantova, Capitolo della cattedrale) un "zovene" allievo di Andrea Mantegna. Quattrocento, specie con quella che fa capo a Giovannida Modena. Il carattere tipicamente "padano" e lombardo ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...