LANDINI, Taddeo
Gerardo Doti
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo scultore, architetto e medaglista, nato a Firenze intorno al 1550 (Pope-Hennessy; Chastel) o, come sembra più plausibile, [...] alcuni lavori di restauro dei Dioscuri capitolini eseguiti daGiovanni Berti (Pecchiai, 1950) e tre anni A. Bertolotti, Artisti subalpini in Roma nei secoli XV, XVI e XVII, Mantova 1884, pp. 159 s.; Id., Artisti bolognesi, ferraresi… in Roma nei ...
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BORZONE (Bolzone), Luciano
Franco Sborgi
Figlio di Silvestro, "cittadino scarso di sostanze, ma ben fornito d'integrità e di pietà" (Soprani-Ratti, I, p. 244), e di Veronica Bertolotto, nacque a Genova [...] dell'Acc. di S. Luca, vol. 146).
Dei figli, Giovanni Battista, il maggiore, secondo il Soprani "haveva più inclinatione ad padre; la sua attività di ritrattista è confermata da una serie di lettere al duca di Mantova (13 dic. 1654, 9 gennaio, 2 marzo ...
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ANFOSSI, Pasquale (propriam. Bonifacio Domenico Pasquale)
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Nacque a Taggia (Imperia) il 5 aprile 1727, da Pietro, suonatore di violino.
Secondo alcuni biografi e storici, l'A. sarebbe invece nato a [...] XIV, nn. 20 e 23) all'Archivio dell'Accademia Virgiliana di Mantova, tre (delle quali due portano le date 1773 e 1775) G. Baini, Memorie storico-critiche della vita e delle opere di Giovanni Pierluigi da Palestrina, I, Roma 1828, p. 71 nota 109; C. ...
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GAFFURIO, Franchino (Gaffurius, Gafurius, Gafori)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Lodi il 14 genn. 1451 da Bettino e Caterina Fissiraga.
Il padre del G., "qui pedibus equove strenue stipendia fecerat" [...] lo portarono in numerose città italiane. Il primo soggiorno fu a Mantova, dove viveva il padre; il G. vi rimase per frequentare musicisti quali Filippo da Caserta, Bernardo Ycaert, Guglielmo Guarnier e soprattutto Giovanni Tinctoris che il sovrano ...
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ANGUISSOLA (Angussola, Anguisciola), Sofonisba
Angiola Maria Romanini
Nacque a Cremona dal nobile Amilcare, amatore d'arte, dilettante di disegno, appartenente a un ramo cremonese dell'originario ceppo [...] e, entrata poi nel monastero di S. Vincenzo a Mantova, ove viveva nel 1585, è raffigurata dall'A. l'aggiunta di un S. Giovanni, già in collezione privata cremonese, sdegno, l'anno successivo) e il Vasari, da cui sappiamo, tra l'altro, che un disegno ...
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DONNO (Di Donno), Ferdinando
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Casalnuovo (oggi Manduria, prov. di Taranto), nella provincia salentina, daGiovanni e Medea d'Agostino, entrambi di famiglia nobile, il 25 [...] doge Antonio Priuli e nipote del doge Giovanni Corner), procuratore di S. Marco alla veneziane prendendo spunto dal loro nome o da quello del casato. La terza sezione Sarzina, 1625), dedicato ai duchi di Mantova Ferdinando Gonzaga e Caterina de' Medici ...
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BUONAMENTE, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo compositore, che, forse allievo di Salomone Rossi e di Claudio Monteverdi, contribuì all'affermazione [...] fu nominato musicista di camera dell'imperatrice e, lasciata Mantova, si trasferì alla corte di Vienna, rimanendovi probabilmente dal e dinamica, sia nella forma di variazione su temi tratti da canti e danze popolari; e mentre quest'ultime, che ...
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FIASELLA, Domenico, detto il Sarzana
Piero Donati
Nacque a Sarzana (La Spezia), ove fu battezzato il 12 ag. 1589, daGiovanni e da Chiara Locatelli. Il padre (1564-1630), appartenente ad una famiglia [...] per Carlo I Gonzaga Nevers duca di Mantova: delle cinque tele ricordate dalle fonti, nel 1660 a favore del nipote Giovanni Battista) ed istituì legati a di questi è la Predica di s. Antonio da Padova ai pesci (tuttora nella chiesa di destinazione; ...
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LORENZO da Brindisi, santo
Dario Busolini
Nacque a Brindisi il 22 luglio 1559 da Guglielmo Russo e da Elisabetta Masella, che lo battezzarono con il nome di Giulio Cesare. Dopo la morte del padre, tra [...] parte al capitolo e per chiedere al duca di Mantova, Vincenzo I Gonzaga, la restituzione del feudo di Castelgoffredo L. fu beatificato da Pio VI nel 1783, canonizzato da Leone XIII nel 1881 e proclamato dottore della Chiesa daGiovanni XXIII il 19 ...
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BELENZANI, Rodolfo
Giorgio Cracco
Appartenente a un nobile casato di Trento che aveva costruito la sua fortuna economica amministrando e sfruttando i feudi del vescovo-principe (un suo ascendente, Guglielmo, [...] dove - è il caso di Giovanni Ludovico Lambertacci e di Alessandro dei via di difesa che la lotta aperta. Guidata da Negro de' Negri di San Pietro, al 476; R. B. ricordato nella "Cronaca di Mantova" di Bonamente Aliprandi, in Arch. trentino,XXV ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...