MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] di primo piano spetta alla scultura antica e pseudoantica, alla numismatica, per la quale il MANTOVA BENAVIDES, Marco chiese a più riprese i servizi di Giovannida Covino, agli strumenti musicali e ai ritratti sia di letterati sia di giuristi (questa ...
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GIOVANNIda Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] delle Alpi.
Lasciata Brescia (16 febbraio) per Pralboino e Mantova, G. si recò di nuovo a Padova, raggiungendo a cura di J.C. Kulpis, Argentorati 1685, pp. 40-42; Giovannida Tagliacozzo, Epistulae de vita et obitu s. Iohannis de Capistrano, a cura ...
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GIOVANNI d'Anagni (Iohannes de Anania)
Cristina Bukowska Gorgoni
Figlio di Leonardo, nacque con tutta probabilità ad Anagni verso la fine del secolo XIV. Le notizie riguardanti questo giurista, annoverato [...] edito, per iniziativa di Bartolomeo Guldinbeck, il Tractatus iubilei, redatto da G. nel 1450 (Roma 1474-75: cfr. H, 943; , Vitae recentiorum iuris consultorum, ibid., p. 424; M.B. Mantova, Epitome virorum illustrium, ibid., p. 471; G.M. Mazzuchelli, ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] Iacobello e Pier Paolo dalle Masegne eseguono il sarcofago di Giovannida Legnano, giunto a noi frammentario, e ai due medesimi , i ducati di Ferrara e di Urbino, il marchesato di Mantova e le repubbliche di Siena e di Lucca. Si presentarono anche ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , Germania, Polonia, si ritirò a Danzica; Giovanni Valentino Gentile, da Cosenza, difese e propugnò anch'egli un monoteismo antitrinitario razionalistico. Notevole è Francesco Stancaro daMantova, ebraicista, introduttore in Polonia della teologia ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] di minor conto, F. Beroaldo, il Tiferna, Battista Mantovano, più volontieri che al Pontano e al Poliziano più tardi C. Grabbe (1801-1836), al quale un Faust e un don Giovannida soli non bastavano come argomento di poesia, tanto che ci vollero tutti ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] i missionarî, la cui serie s'inizia col beato Giovannida Montecorvino, frate minore, fondatore della chiesa latina in Cina altri, i francescani italiani Giampietro daMantova, fermato a Macao nel 1745, e G. B. da Bormio, tormentato e poi espulso nel ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] tradotta in atto, per esempio, dall'Alberti nel S. Andrea di Mantova e dal Lombardo nel S. Salvatore di Venezia (1506-1534), è ricordati per i loro scritti: mentre Nicolò da Cusa e S. Giovannida Capistrano furono pensatori e scrittori, e al tempo ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] , Jacobi Gothofredi, editio nova in VI tomos digesta, Mantova 1740; Αἱ ‛Ροπαί, oder die Schrift über die lui furono famosi come compositori di questo genere musicale, Giovannida Damasco e Cosma da Gerusalemme, il primo dei quali è autore (ma meglio ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] di tutto il clero una questione, nata mentre si trovava a Mantova, sul sito e la forma dei due elementi acqua e terra invenzione di essa rimasero nell'ombra i commenti di fra Giovannida Serravalle e Guiniforte Bargigi, larga diffusione ebbero poi, ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...