POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] romana; combattono poi contro gli eserciti austro-russi a Mantova; alla Trebbia, a Novi e contro gli Austriaci a e nella chiesa di S. Pietro a Cracovia erette daGiovanni Bernardone da Como (1541-1605). Andrea Spezza costruì nella prima metà ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] codice, ma il trionfo della chiesa - che lo aveva usato fin da principio a scopo didattico - segnò anche il trionfo del codice, che decr. 3 dicembre 1870, n. 6055); alle provincie venete e di Mantova col 1° settembre 1871 (legge 26 marzo 1871, n. 129; ...
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Nobile famiglia bolognese, divenuta celebre nei secoli XV e XVI per dottori dello Studio di Bologna, e per prelati. I principali sono: Bartolomeo, laureato in leggi nel 1428, che lesse diritto civile e [...] suo vescovato passò al nipote cardinale Lorenzo. 2. Giovanni Zaccaria, nato a Mantova nel 1448; nel 1472 insegnava già diritto civile a rinuncia di lui, ebbe la diocesi di Feltre nel 1520. Da papa Adriano VI fu inviato nunzio a Venezia nel 1523, ed ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] Con il guadagno realizzato acquistarono perle da rivendere a partite in Francia (19). Giovanni Loredan, il protagonista del processo che , due mercanti di Norimberga scelsero la via del Po e di Mantova, l'uno con 5 balle di merci, l'altro con 4 ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] alla Francia, e la Lombardia, il ducato di Mantova, e i territori rivieraschi da Savona a Nizza che la Francia avrebbe dovuto consentire al richiamando sulla cattedra universitaria uomini come Giovanni Antonio Giobert e proseguendo l'aggiomamento ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] il complotto organizzato, nell'aprile 1798, da Orazio De Attellis, Giovanni Salucci e Leopoldo Micheli. Il De Attellis , costrinsero il granduca a inviare la propria famiglia in direzione di Mantova e a ritirarsi a Pisa. Ma dopo pochi giorni tornò a ...
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Gregorio XI
Michel Hayez
Pierre Roger, ultimo papa francese, nacque a Rosiers d'Égletons (Francia, Corrèze), nel Limosino, intorno al 1330, dal nobile Guillaume I, vassallo o ufficiale dei signori di [...] teologo al servizio del re di Francia, fu rapidamente trasferito daGiovanni XXII dalla sede episcopale di Sens a quella di Rouen, o prestato loro aiuto. Cristoforo da Piacenza, procuratore dei Gonzaga-Mantova presso il papa, riferisce che essendo ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] G., la cui assenza da Firenze avrebbe impedito di accettare il trattato. L'erudito Giovanni Lami, da tempo vicino alla corte, furono dedicate alcune Istruzioni redatte da Ludovico Fantoni, che aveva servito la corte a Roma, Mantova e in Olanda (Arch. ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] valsero le missioni del G. a Mantova e Ferrara in cerca di sussidi con lo scopo di reperire sussidi finanziari. Da qui il G. indirizzò un nuovo memoriale cardinale, conferendogli il titolo di S. Giovanni ante portam Latinam; la consegna delle insegne ...
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DELL'ARENA (D'Arena), Iacopo
Diego Quaglioni
Nacque con tutta probabilità a Parma, nella prima metà del sec. XII. Se si deve dar credito ad una voce, tramandata dal Fulgosio e raccolta poi dall'Affò [...] trovava in Padova Guido da Suzzara, col quale - stando ad una testimonianza di Giovanni d'Andrea ripresa da Domenico da San Gimignano e ricordata dal al primo, si legge anche nel Panciroli, nel Mantova, nel Fabricius, nel Papadopoli e nel Colle. Ciò ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...