MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] del secolo.
Nel 1667 visitò Modena, Reggio, Parma, Mantova e Milano. La composizione della Felsina pittrice, edita a M. (Spagnolo), nonché della missiva inviata al padre daGiovanni Battista Bonconte, fratello del pittore carraccesco Giovan Paolo ( ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] la vicina signoria di Mantova, aprì con Gianfrancesco Venezia 1915-1919, ad Indices; Carteggio di Giovanni Aurispa, a cura di R. Sabbadini, Roma di L. d'E. e il programma di Guarino da Verona, in Acta hist. artium Academiae scientiarum Hungaricae, XXI ...
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DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] a Valence. Inoltre l'ascesa al pontificato di Giovanni de' Medici aveva modificato profondamente i suoi rapporti in Arch. di Stato di Mantova, Arch. Gonzaga, E.XXVIII-3,bb. 1109-1111. Altre sono pubblicate in nota da A. Fabroni, Historia Academiae ...
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DIPLOVATAZIO (Diplovataccio), Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque a Corfù il 25 marzo 1468, ultimo dei sette figli di Giorgio e Maria Lascaris, nobili greci ritenuti entrambi di discendenza imperiale. Il [...] , in particolare come ambasciatore a Mantova nel 1506 e l'anno dopo incerta. Il 27 luglio 1510 moriva Giovanni Sforza e nell'agosto di due anni 85; D. Maffei, La "Lectura super Digesto Veteri" di Cino da Pistoia, Milano 1963, pp. 2 s., 10, 38 s.; V ...
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PILATI, Carlantonio
Serena Luzzi
PILATI, Carlantonio. – Nacque il 29 dicembre 1733 a Tassullo, in Val di Non, nel Principato vescovile di Trento. Il padre, Giovanni Nicola, era un notaio di modeste [...] del ceto forense.
Seguì il libello contro il frate trentino Giovanni di Dio (Francesco Staidel) Judicium de duobus P. Joannis convocata da Leopoldo II. Al pendolarismo tra Vienna e il Tirolo Pilati intercalò due viaggi (1786-87 e 1791), a Mantova, ...
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CERRETTI, Bonaventura
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Bardano, una frazione di Orvieto, il 18 giugno dell'anno 1872 da Fausto Costantino e da Maria Custodi, in una famiglia numerosa: era ottavo [...] 1895. Il 30 marzo 1895 era stato ordinato sacerdote da mons. Fausti, vicario di S. Pietro. Il 5 Mantova, Rota, al quale successe, nell'ottobre 1897, come professore nel ginnasio del seminario Vaticano, dove ebbe alunno, tra gli altri, don Giovanni ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] patrimonio: la madre l'avrebbe voluta sposata con un ebreo di Mantova, ma per impedire la fuoruscita di capitali dalla città e dallo guadagnato l'alleanza di Giovanni III Sobieski, re di Polonia. Questi, obbligato anche da una difficile situazione ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] sul fatto che - per lo meno durante l'assedio imperiale di Mantova - s'è rivelata imbelle. E il "cuore" di dirlo, nome variato". Se sceglie s. Giovanni è perché così si pronuncia la Legenda aurea di Jacopo da Varazze. E ancor più "convenevole" ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] è di aver compreso il senso profondo che Giovanni Tiepolo aveva inteso dare ai compiti da lui svolti come primicerio di San Marco e che la Repubblica aveva in ballo, l'una col duca di Mantova, per i confini che c'erano tra loro sul fiume Tartaro, ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] maggior parte del Ducato di Milano, del Ducato di Mantova (l'ultimo staterello, sul quale Venezia aveva esercitato - e dall'altro i senatori ῾zelanti' (erano allora guidati daGiovanni Magno) avrebbero invece favorito un'intesa con la Santa Sede ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...