BUZZACARINI, Ludovico (Lodovico Ongaro; Alvise)
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Nacque, probabilmente a Padova, nella seconda metà del sec. XIV - forse verso il 1360 - da Arcoano e dalla faentina Nobilia Manfredi.
Sposatosi due [...] conte di Virtù il 28 gennaio con Firenze, Bologna, Mantova e il duca di Baviera aveva restaurato a Padova ; A. Wesselofsky, Il Paradiso degli Alberti e gli ultimi trecentisti, in Giovannida Prato, Il Paradiso degli Alberti, I, 1, Bologna 1867, pp. ...
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MALVEZZI, Virgilio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1414, secondo figlio di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio.
Tra tutti i fratelli si distinse per effettiva capacità imprenditoriale e [...] Venezia e di Napoli) e Achille era cavaliere dell'Ordine di S. Giovanni di Rodi, pur non in contrasto con i fratelli, il M. agiva volto fu effigiato in una medaglia d'oro, coniata da Sperandio daMantova, la cui legenda lo definiva "patriae decus et ...
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BUONDELMONTI, Filippo
Gaspare De Caro
Figlio di Lorenzo di Andrea e di Francesca di Giovanni Del Bene, nacque in Firenze il 3 ag. 1434. Si addottorò in diritto civile e canonico ed esercitò per qualche [...] Bardo Bardi nel 1512; Francesco, nato il 18 maggio 1485.
Fonti e Bibl.: Lettera di Benedetto Buondelmonti a Giovan Francesco daMantova, a cura di G. Capponi, in Archivio stor. ital., I (1842), p. 469; I. Pitti, Vita di Antonio Giacomini Telvalducci ...
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MOROSINI, Barbone
Gino Benzoni
MOROSINI, Barbone. – Nacque nel 1414 a Venezia, figlio di Barbone di Marco Morosini, del ramo della «sbarra» che ne contrassegna lo stemma, e di una Contarini.
Il padre [...] Giustinian gli suggeriva la frequenza alle lezioni di Giovannida Porto – il 19 agosto 1442 Morosini si addottorò III, Paris 1902, p. 281; G.B. Picotti, La dieta di Mantova…, Venezia 1912 (rist. anast., Trento 1996), ad vocem; A. Oberdorfer, L ...
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GALLI (Galletti, Galletto), Enrico
Isabella Lazzarini
Figlio di ser Oliviero di Enrico, padovano, nacque intorno alla metà del Trecento.
Non sappiamo molto della famiglia, che pure, se non fece parte [...] , Francesco Novello e i condottieri Giovanni Azzo degli Ubaldini e Giovanni Acuto nel corso delle operazioni militari le truppe viscontee ed essere catturato da Galeazzo Cattaneo (Galeazzo daMantova) e da Facino Cane (da cui si riscattò con una ...
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DONÀ (Donati, Donato), Marco
Paola De Peppo
Appartenente al ramo detto "con le Rose", nacque a Venezia da Natale di Nicolò e dalla sua seconda moglie, Franceschina di Zaccaria da Mosto, vedova di Giovanni [...] Giovan Francesco Capodilista, Benedetto de' Dottori e Giovannida Prato. Una solida preparazione, dunque, acquisita in edita da G. B. Picotti, La Dieta di Mantova e la politica dei Veneziani, Venezia 1912, pp. 459 s.). Il D. fu elogiato da Francesco ...
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BEACQUI, Galeotto (Teofilo da Milano)
Dante Balboni
Nacque, come conferma l'appellativo assunto in religione, a Milano intorno al 1400. Studiò legge probabilmente a Pavia conseguendo la laurea in utroque [...] alla dieta di Mantova, il 22 ott. 1459, ed eresse a ricordo una statua del papa.
Nel 1461 il B. fu eletto abate di S. Giorgio Maggiore di Venezia, ove cominciò a far costruire il campanile terminato nel 1467 dall'architetto Giovannida Como (Cicogna ...
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CANOSSA, Bonifacio da
Gherardo Ortalli
L'esatta individuazione del personaggio, al di là delle possibili omonimie, resta, allo stato attuale degli studi, il problema più delicato nella ricostruzione [...] .
Nel 1251 appare attestata la sua prima podesteria, a Mantova. Di essa rimane un interessante gruppo di documenti; si Rolandino che appare nel già ricordato atto del 1228, ma anche Giovannida Canossa aveva un figlio di nome Guglielmo (Gatta, n. ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] romana; combattono poi contro gli eserciti austro-russi a Mantova; alla Trebbia, a Novi e contro gli Austriaci a e nella chiesa di S. Pietro a Cracovia erette daGiovanni Bernardone da Como (1541-1605). Andrea Spezza costruì nella prima metà ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] codice, ma il trionfo della chiesa - che lo aveva usato fin da principio a scopo didattico - segnò anche il trionfo del codice, che decr. 3 dicembre 1870, n. 6055); alle provincie venete e di Mantova col 1° settembre 1871 (legge 26 marzo 1871, n. 129; ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...