CERRETTI, Bonaventura
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Bardano, una frazione di Orvieto, il 18 giugno dell'anno 1872 da Fausto Costantino e da Maria Custodi, in una famiglia numerosa: era ottavo [...] 1895. Il 30 marzo 1895 era stato ordinato sacerdote da mons. Fausti, vicario di S. Pietro. Il 5 Mantova, Rota, al quale successe, nell'ottobre 1897, come professore nel ginnasio del seminario Vaticano, dove ebbe alunno, tra gli altri, don Giovanni ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] patrimonio: la madre l'avrebbe voluta sposata con un ebreo di Mantova, ma per impedire la fuoruscita di capitali dalla città e dallo guadagnato l'alleanza di Giovanni III Sobieski, re di Polonia. Questi, obbligato anche da una difficile situazione ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] sul fatto che - per lo meno durante l'assedio imperiale di Mantova - s'è rivelata imbelle. E il "cuore" di dirlo, nome variato". Se sceglie s. Giovanni è perché così si pronuncia la Legenda aurea di Jacopo da Varazze. E ancor più "convenevole" ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] è di aver compreso il senso profondo che Giovanni Tiepolo aveva inteso dare ai compiti da lui svolti come primicerio di San Marco e che la Repubblica aveva in ballo, l'una col duca di Mantova, per i confini che c'erano tra loro sul fiume Tartaro, ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] maggior parte del Ducato di Milano, del Ducato di Mantova (l'ultimo staterello, sul quale Venezia aveva esercitato - e dall'altro i senatori ῾zelanti' (erano allora guidati daGiovanni Magno) avrebbero invece favorito un'intesa con la Santa Sede ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] dal 1191 al 1313, pp. 153-157; Laura Giannasi, Rapporti tra Venezia e Mantova nei secoli XIII e XIV, "Archivio Veneto", ser. V, 100, 1973, pp faentine, ribelli alla curia, ma ne è distolta daGiovanni XXII.
148. Andrea Padovani, Ludovico Alidosi e ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] rispetto ora con malcelata insofferenza, da molti patrizi contemporanei, Giovanni Tabacco e Franco Venturi hanno [...], socio della Reale accademia di scienze e delle lettere di Mantova, o sia del lusso politico, letterario, civile, domestico e ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] Margherita Paleologa e a Federico II duca di Mantova, che beneficiavano da tempo dei loro servizi - "Vostra Excellenza L. Serrano, I, Madrid 1914, ad indicem.
K. Fry, Giovanni Antonio Volpe Nuntius in der Schweiz. Dokumente, I, Die Erste Nuntiatur ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] alla seduta che votava la destituzione del marchese di Mantovada capitano generale delle truppe veneziane. Nella "sentina di Eunomium di s. Basilio nel concilio di Firenze: a Giovanni di Moritenero che citava un passo concorde con la posizione ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] di Ferrara, i Carrara di Padova, i Gonzaga di Mantova (aprile 1370), e incaricò Anglic di concludere la pace siniscalco e sostenitore di Albornoz, e, bersagliato dalla regina, daGiovanna Durazzo e dalla piccola nobiltà, dovette rifugiarsi per quasi ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...