DELILIERS, Filippo
Cesare Clerico
Nato a Tiflis (Georgia RSS) il 21 ott. 1877, dal celebre tenore Vittore e da Maria Teresa Mariotti, fin da bambino seguì il padre in tutte le sue tournées in Sudamerica [...] , tanto da essere confermato per unanime consenso dei componenti l'impresa e dello stesso Giovanni Chiarella, proprietario fra l'altro - nella stagione operistica del teatro Sociale di Mantova Lohengrin di R. Wagner e La cena delle beffe di U. ...
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ANTEGNATI, Bartolomeo (Bertolino; Bartholomeus de Lumesanis, Bartholomeus de Antegnatis)
Riccardo Allorto
Nato intorno al 1450 a Lumezzane (Brescia) daGiovanni "iuris peritus", che il 14 febbr. 1431 [...] da Borsano e Giorgio de Ulma, e in seguito ebbe anche la manutenzione periodica dello strumento. A lui furono attribuiti, ma ancora senza fondamento documentario, gli organi delle cattedrali di Bergamo, Como e MantovaGiovanni Giacomo e Giovanni ...
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CIAMPI, Francesco
Francesco Degrada
Nacque intorno al 1690 a Pisa. Il Fétis, l'Eitner, lo Schmidl e gli altri repertori biografici, che lo vogliono nato a Massa di Sorrento nel 1704, sono in errore: [...] Pariati, regio ducal teatro, 28 agosto), e a Mantova il Lucio Vero ela Zenobia. Nel 1729, per a Venezia, per il teatro S. Giovanni Crisostomo, dove in autunno fu rappresentato l tale anno è dato come vivente da un preciso elenco a stampa dei ...
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GIACOMELLI (Giacometti; Jacomelli), Giovan Battista, detto Giambattista del Violino
Daniela Giordana
Nato a Brescia intorno al 1550, nulla si conosce in merito alla sua prima attività. Notizie discordanti [...] che lo contraddistingue; Giovanni Maria Nanino, interpellato dall'ambasciatore mantovano sulle qualità artistiche del Roma, per le sue varie cappelle e per le corti tenute da alcuni cardinali, era a quel tempo la "piazza universale" dove accorrevano ...
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BIANCHI, Giuseppe (in arte Cremonini, Giuseppe)
Vittorio Frajese
Nacque a Cremona il 26 nov. 1866 daGiovanni, cappellaio, e da Carolina Seruggia. Sino all'età di circa diciotto anni esercitò l'arte [...] di Perth di C. Bizet), a Mantova e a Faenza (nel dicembre 1891), Don José nella Carmen di Bizet. Di ritorno da Londra, il B. eseguì al Teatro Regio a Berlino, unico interprete italiano, nel Don Giovanni di Mozart; nel 1898 fu al Teatro comunale ...
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CASATI, Gerolamo, detto Filago
Ariella Lanfranchi
Nacque probabilmente a Pavia nella seconda metà del sec. XVI. Scarse e contraddittorie le notizie sulla vita e l'attività di questo autore, di cui non [...] e maestro di cappella a Mantova, ma, in realtà, nelle fonti relative all'attività musicale a Mantova nel Cinquecento non si trova liuto, o clavicembalo, a una, et due voci di Giovanni Ghizzolo da Brescia, col Gioco della Cieca, et una Mascherata de ...
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BIGNAMI, Carlo
Paolo Donati
Nacque a Cremona il 6 dic. 1808 daGiovanni, violinista e direttore d'orchestra, e da Anna Tiraboschi.
Cresciuto in ambiente musicale (anche il fratello Giacomo fu buon musicista), [...] Adagio, ritenuto dal Mandelli il suo capolavoro), ritornò a Mantova in qualità di direttore d'orchestra al Teatro Sociale, altri 500 "per due lezioni di 3/4 d'ora per ciascuna, da darsi cinque volte la settimana a due giovani che dal Sig. Barone ...
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BOVICELLI, Giovanni Battista
Carlo Frajese
Nato ad Assisi probabilmente intorno al 1550, fa minore conventuale e cantore al servizio del cardinale G. Sirleto a Roma negli anni precedenti il 1584. In [...] ricevuto più volte l'invito dal duca Guglielmo Gonzaga di Mantova a far parte della sua cappella. Nella seconda lettera, datata parte seguono alcune composizioni di G. Pierluigi da Palestrina, C. de Rore, Tomaso Ludovico da Viadana, G. C. Gabucci, R ...
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FARINATI, Domenico
Arnaldo Morelli
Nato a San Giovanni Lupatoto (Verona) il 27 marzo 1857 da Domenico (omonimo, morto il 16 ott. 1856) e da Teresa Baron, fu allievo e collaboratore dell'organaro inglese, [...] ), San Giovanni Lupatoto (1911); Verona, S. Fermo maggiore (1912), Fumane (1914); Salizzole (1914, restaurato da G. aggiungano poi gli organi della parrocchiale di Castellaro Ragusello (Mantova; 1895, forse identificabile con quello della villa S. ...
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FAÀ, Orazio
Raoul Meloncelli
Scarsissime sono le notizie biografiche su questo musicista, nato a Casale Monferrato nella prima metà del secolo XVI da famiglia aristocratica originaria di Fontanile. [...] familiari con i Gonzaga, marchesi di Mantova e Monferrato; ciò sarebbe dimostrato dalla dedica della cattedrale di Casale, Giovanni Andrea Botta, il che del Petrarca sia del Tasso oltre che da una scrittura polifonica di buona fattura. Per ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...