PICCININI, Alessandro
Dinko Fabris
PICCININI, Alessandro. – Nacque a Bologna il 30 gennaio 1566 da Leonardo Maria e Cassandra de Mussolini.
Esponente principale di una famiglia bolognese che produsse [...] Maria I, declinata un’offerta di Guglielmo Gonzaga duca di Mantova, aveva trasferito la famiglia a Ferrara per poter servire il tiorbista Giovanni Girolamo Kapsperger. La scelta di soli brani per liuto nell’edizione curata da Leonardo Maria esprime ...
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ANERIO, Giovanni Francesco
Liliana Pannella
Nacque a Roma nell'anno 1567 e, con il fratello maggiore Felice, fu uno dei musicisti più rappresentativi della scuola romana; pur trovando ancora, talvolta, [...] cappella della protobasilica di S. Giovanni in Laterano, ove rimase fino , Memorie storico-critiche della vita e delle opere di G. Pierluigi da Palestrina, I, Roma 1928, pp. 70-71 n. 109, Bertolotti, La musica in Mantova (1400-1600), Milano 1890 ...
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Opera
Ennio Speranza
L’incanto del canto
L’opera è la forma di spettacolo che unisce più elementi diversi. L’azione teatrale, portata avanti attraverso la musica e il canto, si basa su un libretto in [...] con il suo Orfeo, eseguito nel Palazzo Ducale di Mantova nel 1607; ma fu soprattutto la sua ultima grande italiana (Le nozze di Figaro, Così fan tutte, Don Giovanni, su libretto di Lorenzo Da Ponte), oppure del Singspiel (Il ratto dal serraglio e ...
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FEO, Francesco
Teresa Chirico
Nato a Napoli nel 1691, forse figlio di un sarto di cui si ignora il nome, entrò il 3 sett. 1704 nel conservatorio di S. Maria della Pietà dei Turchini, e vi rimase probabilmente [...] e non tutta la sua musica è sorretta da uguale ispirazione, è sempre importante ricordare che dei Turchini, cam. 1714), S. Giovanni (Napoli, 1715); L'albero della 1728 e 1731) e L'Eresia abbattuta (Mantova 1750 e 1754).
Scrisse anche i dialoghi sacri ...
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CACCINI, Francesca, detta la Cecchina
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 18 sett. 1587 e fu battezzata il giorno stesso (come si desume da una notizia rintracciata dal Damerini negli Atti di Battesimo [...] La maggior parte delle musiche erano state composte daGiovanni Battista da Gagliano, ma in un "Avvertimento ai Lettori 1885;Id., La bell'Adriana ed altre virtuose del suo tempo alla corte di Mantova, Città di Castello 1888, pp. 63, 72-79, 83 s.; O. ...
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ARIOSTI, Attilio Malachia (Ottavio)
Riccardo Nielsen
Nacque a Bologna il 5 nov. 1666 da Giuseppe (che apparteneva a un ramo bolognese della famiglia nobile Ariosti) e da Caterina Sgargioli; fu battezzato [...] stampò per i tipi di Carlo Maria Fagnani di Bologna i Divertimenti da camera a violino e violoncello.La sua fama di musicista superò presto -, il duca Carlo IV di Mantova, il nunzio apostolico a Vienna Giovanni Antonio Davia, il principe vescovo ...
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CAVAZZONI, Girolamo (Girolamo da Urbino, Girolamo da Bologna)
Oscar Mischiati
Figlio di Marc'Antonio, fu attivo dal 1540 al 1577 come organista e compositore: non si sa con esattezza dove e quando sia [...] quasi fanciullo"; ciò è stato interpretato da Jeppesen come se egli contasse allora composizione nell'Intavolatura di Giovanni di Lublino (Cracovia Biblioteca 1961-63.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Mantova, Arch. Gonzaga, b. 2573: 2 lettere del C ...
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GIRALDONI, Leone
Carla Di Lena
Nato a Parigi nel 1824, studiò canto a Firenze con L. Ronzi, ed esordì a Lodi nel 1847 nella Saffo di G. Pacini. Si esibì quindi in teatri italiani ed esteri (Firenze, [...] 1855-56 per L'ebreo di G. Apolloni, Giovanna de Guzman di Verdi e Marin Faliero di G 'Andrea Chénier di U. Giordano (Mantova 1896; Trento 1897; Barcellona 1898), e del quale fu interprete insuperabile.
Prescelto da G. Puccini per il ruolo di Scarpia ...
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GUADAGNI, Gaetano
Andrea Pini
Nato a Lodi o a Vicenza l'11 dic. 1729, non si hanno notizie sulla sua prima formazione musicale; fu fratello di Lavinia e Angiola, anch'esse note cantanti. Sappiamo comunque [...] che, dopo aver subito l'evirazione, fu a Cremona e a Mantova e nel 1746 esordì come contralto nella basilica di S. Antonio a Padova con il compositore e maestro di canto Giovanni Ferrandini, partecipò da protagonista a un numero impressionante di ...
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ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] , eseguita al teatro di SS. Giovanni e Paolo, ha inizio quella attività basso, dedicate a Ferdinando Carlo, duca di Mantova, edite a Venezia nel 1700. Le Sinfonie, ,il numero dei soli,alternantisi con quelli, va da un minimo di uno ad un massimo di tre ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...