CALANDRA, Giovanni Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova nel 1488 da Silvestro fedele cortigiano dei Gonzaga, castellano e poi segretario del marchese Francesco.
Fratello di Federico, fonditore di [...] diretto a procurare al marchese Federico l'ambita nomina a capitano generale della Chiesa. Alle trattative aveva partecipato attivamente daMantova il C., del quale il Castiglione si dichiarò compagno "in un negocio e che si potrebbe dir più che ...
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COCCHI DONATI (Cochius, de' Cocchi, de' Donatis, de Florentia), Donato
Luisa Miglio
Nacque a Firenze, da Niccolò, il 21 sett. 1409.
La sua famiglia era tra le più autorevoli della riservata cerchia [...] 1439, fu incaricato della lettura serale in concorrenza con Giovannida Prato e si guadagnò ben presto larga fama di per rendere omaggio al pontefice Pio II in viaggio verso Mantova, sede della Dieta cristiana contro gli infedeli. Divenuto podestà ...
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BOTTI, Matteo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze intorno al 1570 da Simone, di famiglia di origine cremonese trasferitasi a Firenze negli ultimi tempi della Repubblica; partigiana dei Medici, essa [...] del 15 e del 26 dicembre di quell'anno rispettivamente daMantova e da Innsbruck, dirette al segretario del granduca, Belisario Vinta (Med complicata dalla morte (25 marzo 1609) del duca Giovanni Guglielmo di Jülich-Clèves-Berg, senza eredi: l' ...
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BUZZACARINI, Ludovico (Lodovico Ongaro; Alvise)
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Nacque, probabilmente a Padova, nella seconda metà del sec. XIV - forse verso il 1360 - da Arcoano e dalla faentina Nobilia Manfredi.
Sposatosi due [...] conte di Virtù il 28 gennaio con Firenze, Bologna, Mantova e il duca di Baviera aveva restaurato a Padova ; A. Wesselofsky, Il Paradiso degli Alberti e gli ultimi trecentisti, in Giovannida Prato, Il Paradiso degli Alberti, I, 1, Bologna 1867, pp. ...
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GUADAGNI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze nel 1367 o 1368 da Vieri e da Bernarda, detta Lulla, figlia di Andrea Rucellai, sposatisi nel 1363.
Il padre morì prematuramente nel 1368, quando [...] il mandato, con Niccolò di Giovannida Verrazzano, di recarsi a Bologna presso Giovanni XXIII per rassicurarlo sull'alleanza con generale in campo in Lombardia; sostò fra l'altro a Mantova fino al luglio per raccogliere le truppe al servizio di ...
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MALVEZZI, Virgilio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1414, secondo figlio di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio.
Tra tutti i fratelli si distinse per effettiva capacità imprenditoriale e [...] Venezia e di Napoli) e Achille era cavaliere dell'Ordine di S. Giovanni di Rodi, pur non in contrasto con i fratelli, il M. agiva volto fu effigiato in una medaglia d'oro, coniata da Sperandio daMantova, la cui legenda lo definiva "patriae decus et ...
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GONZAGA, Anna Caterina (in religione Anna Giuliana), arciduchessa del Tirolo e dell'Austria Anteriore
Rotraud Becker
Nacque a Mantova, il 17 genn. 1566, dal duca Guglielmo III e da Eleonora d'Austria, [...] e nel settembre 1603 inviò il suo pittore di corte Giovanni d'Aquisgrana a Innsbruck per eseguire un ritratto di Anna. genn. 1616 la chiesa fu consacrata; i primi padri vennero daMantova e da Verona nel 1615. Il nuovo complesso edilizio fu vittima di ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Guido da
Giorgio Montecchi
Figlio di Gherardo, nacque probabilmente a Parma verso il 1225 e sposò Mabilia, figlia di Giberto da Gente, signore di Parma dal 1254 al [...] Firenze 1884, p. 223; Cronache modenesi di A. Tassoni, di Giovannida Bazzano e di Bonifacio Morano, a cura di L. Vischi-T. , p. 97; C. D'Arco, Studi intorno al Municipio di Mantova, VI, Mantova 1873, p. 40; S. Bongi, Serie dei potestà di Lucca, ...
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Il Rinascimento
Sergio Bertelli
Innanzi tutto un problema di cronologia. Come distinguere il periodo che definiamo Rinascimento da quello precedente, che i manuali di storia chiamano Umanesimo; che [...] in campo artistico, quell’elezione!
Affidando a Giovannida San Giovanni l’incarico di affrescare le sale terrene dell all’aprirsi del 17° sec., i suoi stessi protagonisti.
Il sacco di Mantova segnò, a sua volta, la fine di un mondo che aveva avuto ...
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FURLANO, Enea
Dario Busolini
Nacque, con ogni probabilità intorno al 1475, in Friuli secondo la testimonianza di M. Sanuto (Diarii, II, col. 32). Lasciò presto la sua patria, desideroso di fare fortuna [...] uomini degli Orsini e quelli di Giovanni de' Medici, non replicò in alcun modo alle accuse di vigliaccheria lanciategli platealmente da quest'ultimo.
Leone X rinnovò nell'agosto 1520 le pressioni su Mantova, affidando un'altra missione a vantaggio ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...