INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] esclusa da una soluzione globale nelle Alpi, e il nunzio assistette impotente alle vicende della successione nel Ducato di Mantova, apertasi Maculano e Giovanni de Lugo, rispettivamente domenicano e gesuita. Il pontefice seguì da vicino i lavori ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] giorni dopo la fuga del cardinale Giovanni suo fratello, costretto a mettersi in salvo travestito da frate francescano. Riparato a Città insperatamente in libertà, poté partecipare al congresso di Mantova (agosto 1512), dove ottenne che il papa e ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] a Milano una legazione costituita da Mainardo, vescovo di Silva Candida, e dal cardinale prete Giovanni Minuto allo scopo di la crisi del maggio 1063, e nel 1066, dopo il concilio di Mantova e il periodo incerto che ne segui.
Il pontificato di A. ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] Furono perfezionati i metodi di governo instaurati daGiovanni XXII, particolarmente attento ai problemi organizzativi Scala furono riconosciuti vicari per Verona e Vicenza, i Gonzaga per Mantova, gli Este per Modena, i Visconti per Milano, in cambio ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] Monferrato, riaccesosi in seguito alla morte del duca di Mantova Francesco Gonzaga (22 dic. 1612), genero del duca Congregazione dei chierici regolari della Madre di Dio, fondata daGiovanni Leonardi, fu riconosciuta Ordine religioso di voti solenni. ...
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ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] 1398 una tregua col signore di Mantova e un'altra con il doge IO luglio Alessandro tenesse una predica sul brano di Giovanni X, 16, che dice: "Non vi sarà che Malatesta Malatesta, seguito dal cardinal Cossa e da Renato d'Angiò, si pose in marcia, ...
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Cairoli, Benedetto
Patriota e uomo politico (Pavia 1825 - Capodimonte, Napoli, 1889). Neoguelfo in gioventù, volontario nella guerra del 1848, nel 1850 aderì al movimento mazziniano, collaborando in [...] con i gruppi di Milano e Mantova. Scoperto dagli austriaci, si rifugiò fratello, Enrico, trovò la morte, mentre Giovanni, ancora un altro fratello, riportò gravi ferite degli Esteri e dell’Agricoltura. Da ministro degli Esteri dovette affrontare un ...
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Acerbi, Giovanni
Patriota (Castelgoffredo, Mantova, 1825 - Firenze 1869). Studente di giurisprudenza a Pavia, fu arrestato nel 1847 per propaganda mazziniana. Liberato, partecipò all’insurrezione milanese [...] alla difesa di Venezia. Riuscì a sfuggire alla repressione austriaca a Mantova e, in esilio a Genova, aiutò Mazzini a preparare il ’incarico di dirigere il servizio dell’intendenza, incarico da lui esercitato anche durante la guerra del 1866. Nella ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] il 7 aprile 1586, la prima tonsura a Roma, in S. Giovanni in Laterano: nel frattempo, la madre aveva pensato per lui al matrimonio della guerra dei Trent'anni e della guerra per Mantova, da una parte non era rimasta nascosta alle Corone asburgiche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] , nel 1680. Vi si narrano la guerra per la successione di Mantova e del Monferrato, quella di Castro contro i Farnese, le insurrezioni di Pietro Giannone. Un’opera che fu giudicata daGiovanni Gentile (1904) «una colossale memoria defensionale», e ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...