PICOTTI, Giovanni Battista
Storico, nato a Verona il 5 maggio 1878. Professore, per molti anni, e preside di scuole medie, poi nel 1925 professore di storia medievale e moderna all'università di Cagliari, [...] storia italiana della seconda metà del '400 (La dieta di Mantova e la politica dei Veneziani, Venezia 1912) e in particolare impero romano e dei primi regni barbarici in Italia (da ricordare particolarmente il saggio su Il "patricius" nell'ultima ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] patrimonio: la madre l'avrebbe voluta sposata con un ebreo di Mantova, ma per impedire la fuoruscita di capitali dalla città e dallo guadagnato l'alleanza di Giovanni III Sobieski, re di Polonia. Questi, obbligato anche da una difficile situazione ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] si trova nella piazza di S. Giovanni in Laterano, l'esatta interpretazione del cappella del palazzo reale, deponendovi reliquie portate da Roma, e dove discusse con il re essendosi sparsa la voce che a Mantova era stata trovata una reliquia del ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] con Nogara e da un fraintendimento del testo del rapporto degli ambasciatori del duca di Mantova che, al ebbe luogo la cerimonia del possesso della basilica del Laterano (descritta daGiovanni Paolo Mucanzio e Paolo Alaleone) durante la quale I. IX ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] Dopo la professione dei voti (a Cremona nel 1572), studiò a Mantova e si laureò a Padova nel 1578. Gli appunti privati che diventasse la ‘porta dell’Evangelo’. Da Ginevra Giovanni Diodati si informava da Sarpi su quanti seguissero segretamente le ...
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Mazzini, Giuseppe
Patriota e uomo politico (Genova 1805 - Pisa 1872). L’ambiente familiare contribuì a dare al giovane Mazzini una formazione severa sulla quale ebbero indubbi riflessi gli ideali democratici [...] ai fratelli Jacopo, Giovanni e Agostino Ruffini in Il periodo londinese fu connotato però da grandi difficoltà materiali e morali: la di arrestati: dieci furono impiccati a Belfiore, nei pressi di Mantova, tra il dicembre 1852 e il marzo 1853. Tra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] Giovanni Simonetta, Giovanni Crivelli, Francesco Filelfo, Donato Bossi, Giorgio Merula, Bartolomeo Calco) o a Roma (con le Vitae pontificum di Bartolomeo Sacchi, detto il Platina, che scrisse anche una storia di Mantova enunciata daGiovanni Villani ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] 27-8). Tragico è ancora il panorama delineato da G. nella lettera a Giovanni vescovo di Ravenna nel luglio 592 (ibid., nr. che ebbe come teatro l'Italia settentrionale (Monselice, Cremona, Mantova, Brescello, l'Istria), fra i Bizantini e Agilulfo, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] da bibliotecari (Gaspero Bencini, Francesco Del Furia, Tommaso Gelli, Francesco Inghirami), da un grecista come Sebastiano Ciampi, dal celebre Giovanni – divenne direttore dell’Archivio di Stato di Mantova (1899). Nei quasi diciannove anni in cui ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] Margherita Paleologa e a Federico II duca di Mantova, che beneficiavano da tempo dei loro servizi - "Vostra Excellenza L. Serrano, I, Madrid 1914, ad indicem.
K. Fry, Giovanni Antonio Volpe Nuntius in der Schweiz. Dokumente, I, Die Erste Nuntiatur ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...