CASALOLDO, Alberto di
Giancarlo Andenna
Uomo politico bresciano, nacque probabilmente intorno al 1170 da una famiglia di conti rurali, i comites di Casaloldo, delle cui vicende anteriori al sec. XII [...] non rimase che l'impegno politico all'interno delle città di Mantova e di Brescia, come capi delle fazioni legate all'Impero.In ). Vennero sostenuti, allora, dallo stesso vescovo, Giovanni di Palazzo, e da suo fratello Marco. Fu un successo effimero. ...
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DE FRANCHI, Giacomo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1590 da Federico De Franchi Toso, doge nel 1623-25, e da Maddalena fu Gerolamo Durazzo. La potenza politica ed economica della famiglia [...] come commissario straordinario insieme a Giovanni Andrea Gentile, per mantenere spagnole per la seconda guerra di Mantova e Monferrato, il D. fu trattative il re di Spagna Filippo IV fungeva da mediatore poco sollecito. Oltre alle norme protocollari ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Francesco
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Gualtiero di Lutterio, viene erroneamente ricordato nella letteratura storica come zio del celebre Castruccio di Gerio di [...] dati biografici. Sembra comunque che abbia sposato in prime nozze una Giovanna, da cui ebbe un figlio, Filippo, il quale risulta sepolto con nuovi legami coi signori di Milano e di Mantova, da cui ottenne anche qualche contingente di cavalieri. Nelle ...
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BIRAGO AVOGADRO (Avogaro), Giambattista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, in data imprecisabile al principio del sec. XVII, si trasferì con la famiglia a Venezia ancor fanciullo, ne acquistò la cittadinanza [...] vita, spesa in continue peregrinazioni da una città all'altra della , segretario di stato del duca di Mantova), che - nonostante i propositi professati sa in quale data) cappellano di S. Giovanni in Gerusalemme, trovò stampatori pronti e solerti in ...
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GIUSTINIAN, Orsotto
Giorgio Ravegnani
, Figlio di Marco e di una figlia di Gabriele Soranzo dal Banco, di cui si ignora il nome, nacque a Venezia nel 1394.
La prima notizia sulla sua attività risale [...] 23 settembre. Nel febbraio 1440, inoltre, insieme con Giovanni Pisani, incontrò a Verona il legato fiorentino Neri di , nel 1459, fu uno dei due ambasciatori inviati alla Dieta di Mantova indetta da papa Pio II (eletto il 19 ag. 1458) al fine di ...
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MARCHI, Tommaso
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze all'incirca nel 1340 da Marco di Giotto e da Lisa di Caccia Dietaiuti.
La famiglia risiedeva nel sesto di Borgo. Il padre era giurisperito, svolse [...] Altoviti e Giovanni Bicci, a causa dei tumulti scoppiati in quella città e per il timore, da parte del governo i figli Tommaso e Marco.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, E.XXVIII, 3 (lettera di Raffolo Perleoni a Francesco ...
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LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1460, nella parrocchia di S. Fosca, dal patrizio Tommaso di Nicolò e da Paola Cappello di Vettore di Giorgio.
Il padre, personaggio di notevole [...] ).
Quando gli nacque il figlio Giovanni (12 nov. 1500), il L. era in prigione da vari mesi, ma prima di veneziano e vari altri cercarono rifugio nell'abitazione della marchesa di Mantova, Isabella d'Este. A questo punto, molti riuscirono a salvarsi ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Ultimogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Simeon Piccolo, attorno al 1392.
Rimasto orfano del padre, nel novembre [...] sposò Margherita Marcello di Francesco di Giovanni che gli diede numerosi figli, tra i quali Giovanni, cui sarebbe spettato di assicurare successo riportato da quest'ultimo a Ronato, il Piccinino, forte anche dell'appoggio del marchese di Mantova, si ...
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FOSCARARI (Foscherari), Romeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso l'anno 1363, secondo figlio di Francesco, ricco banchiere con solidi agganci nei centri del potere cittadino. Nel 1385, seguendo una [...] in diritto civile, presentato all'esame da Francesco Ramponi e Giovanni Canetoli, due nomi di spicco nello degli ambasciatori inviati fin dal novembre 1417 per incontrare a Mantova il pontefice proveniente dal concilio di Costanza -, chiarivano nel ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] vanificò anche un’accusa presentata presso la Curia romana daGiovanni «de Scribanis de Placentia in curia Romana ac nunzi in Polonia «è in data di Mantova 6 febbraio 1419 e riguarda pertanto un altro Giacomo, cioè da Campi» (Mercati, p. 158).
Una ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...