ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] della Cappella Del Bono in S. Giovanni Evangelista, in gran parte eseguito da un aiuto su disegno del Correggio, i "robbe" trovate nell'appartamento di lei, in Corte Vecchia a Mantova, figurano due quadri di mano del Correggio, L'Istoria di Apollo ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] cielo di Giove fa radunare i beati in modo da formare un'a. (Par. XVIII-XIX).L'importanza Israele. Il Libro di Giobbe del monastero di S. Giovanni a Patmos (bibl., 171, c. 475), forse del Incisa, Acqui, Ivrea, Verona, Mantova e Cortemilia.Anche a Pisa ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] del secolo.
Nel 1667 visitò Modena, Reggio, Parma, Mantova e Milano. La composizione della Felsina pittrice, edita a M. (Spagnolo), nonché della missiva inviata al padre daGiovanni Battista Bonconte, fratello del pittore carraccesco Giovan Paolo ( ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] S. Egidio di Fontanella, S. Giovanni di Vertemate, S. Salvatore di e la disposizione delle cappelle radiali è tale da non lasciare spazi morti tra l'una e Wiligelmo e Matilde. L'officina romanica, cat. (Mantova 1991), Milano 1991; C. Segre Montel, F ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] con i ss. Nicola da Tolentino, Apollonia e Lucia della parrocchiale di San Giovanni Bianco appartiene ancora a che si rifà allo schema della ritrattistica aulica forse conosciuta a Mantova, per alterarla nella sostanza umana dei tre infanti. A questo ...
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ARAZZO
A. Ghidoli
Il termine a., con cui si indica un tipo di tessuto dalle particolari caratteristiche tecniche, deriva dal nome della città francese di Arras, centro particolarmente attivo nei secc. [...] di Arras che operava con un Giovanni di Bruges a Venezia nel 1421) su modelli forniti da un pittore locale, Zanino di Pietro già nel 1436 era presente un gruppo di restauratori di a., Mantova, Siena, Firenze e Roma, centri tra i quali arazzieri come ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] anno di nascita nel 1575 0 1576. L'età deducibile da due stati d'anime del 1610 (ibid.) e dei 1631 evasa, per una pala di S. Giovanni evangelista in duomo: cfr. Valsecchi, 1961 con il duca Ferdinando Gonzaga a Mantova in vista di una committenza di ...
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AQUILEIA
G. Lorenzoni
Città del Friuli-Venezia Giulia, in prov. di Udine, situata nella pianura a N della laguna di Grado, un tempo in comunicazione diretta con la laguna stessa tramite il Natisone, [...] tardoantichi. Un successivo restauro è da datare al tempo del patriarca Giovanni (984-1019). Dopo la soppressione erano suffraganee del patriarca di A. le diocesi di Como e Mantova in Lombardia, di Concordia, Belluno, Ceneda, Feltre, Treviso, Padova ...
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VISCONTI
S.B. Tosatti
Dinastia di signori (1310-1447) e, dal 1395, duchi di Milano (v.), che soppiantarono i Torriani, già signori di questa città, inizialmente nel 1287 e definitivamente nel 1310.
Il [...] pace tra l'impero e i V.; e dall'incontro mantovano con l'imperatore Carlo IV di Lussemburgo nel 1354 riportò ), di Giovannino de Grassi, che trasfigura l'aneddoto di Giovanni di Benedetto da Como e la gravità dei suoi allievi in elegante poesia. ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] o si è addirittura fatto ricorso al S. Andrea di Mantova, costruito su un progetto di L. B. Alberti. Non ), pp. 73-103; Id., Studi su I. B. da Vignola, Trieste 1954; P. Pirri, Giovanni Tristano e i primordi della architettura gesuitica, Roma 1955, v. ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...