Genere pittorico consistente nella realizzazione di quadrature, cioè di architetture dipinte entro una rigorosa intelaiatura prospettica e illusionistica.
La ricerca di effetti illusionistici spaziali [...] nelle soluzioni utilizzate da Giotto (cappella . Mantegna, Camera degli sposi, 1474, Mantova, Palazzo Ducale). Per l’evoluzione del G. Alberti (1592-94, sagrestia vecchia di S. Giovanni Laterano; 1595-1603, Sala Clementina, Palazzi Vaticani); nel ...
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Pittore (Ferrara 1450 circa - ivi 1496). Fu ritenuto già dai contemporanei uno fra i più importanti artisti dell'epoca. Pittore di corte degli Estensi dal 1486, R. innovò lo stile dei maestri ferraresi [...] a Bologna, opera di F. Del Cossa terminata da R., al quale sono attribuiti anche i santi dei questo periodo fu a Venezia (1489), a Mantova (1490) e a Roma con Alfonso d' ; il dittico con i ritratti di Giovanni II e Ginevra Bentivoglio a Washington, ...
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Pittore (n. 1375 - m. 1438 circa), tra i più significativi esponenti del gotico cortese nell'Italia settentrionale. Fu attivo, tra il 1425 e il 1438, a Verona dove eseguì affreschi, giunti a noi in pessimo [...] di Borgogna e poi a Pavia) e pittori chiamati S. di Giovanni sono documentati a Mantova (1394-97), a Treviso (1396-1421) e in Trentino (1433 borgognona, e soprattutto con la cultura lombarda (Michelino da Besozzo). Il corpus delle sue opere ha subito ...
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Cognome attribuito a una famiglia di incisori del sec. 16º: Giovanni Battista Mantovano (Mantova 1503 - ivi 1575), che fu anche abile nella decorazione a stucco, e i suoi figli Adamo Mantovano (Mantova [...] 1530 - ivi 1585) e Diana Mantovana (Mantova 1535 - Roma 1587), moglie dell'architetto Francesco da Volterra. Si formarono nella cerchia mantovana di Giulio Romano; la padronanza tecnica del bulino, memore della lezione di Marcantonio Raimondi, li ...
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Pittore (Bologna 1699 - ivi 1771). Allievo di M. Franceschini, dipinse affreschi (Storie bibliche, Mantova, palazzo Cavriani), pale d'altare (per la chiesa dei Filippini a Mantova; per S. Giovanni in Canale [...] a Piacenza; ecc.) e quadri di soggetto allegorico (le Quattro stagioni, Bologna, Pinacoteca Nazionale), caratterizzati da morbidi cromatismi e da eleganze formali sensibili alle contemporanee soluzioni decorative tardo barocche. ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] lati si congiunge il primo Lotto) convergono nel genio di Giovanni Antonio da Pordenone, l'emulo di Tiziano, il quale dopo i delle Masegne. Lavorarono i due fratelli a Bologna, a Mantova; lasciarono traccia del loro passaggio a Milano; alla terra ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] di San Giovanni in Persiceto (1986-1990), Bologna 1990; Grafica russa 1917/1930: manifesti, stampe, libri da collezioni private C. Quintavalle, L'auto dipinta, Catalogo della mostra, Mantova, Palazzo Te, Milano 1992; Rodcenko: grafico, designer, ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] Monte Barro - Galbiate, 2-4 settembre 1993), Mantova 1994.
L'architettura pubblica e del potere
di Apostoli, a croce libera, coperta da cinque cupole, che fu modello della contemporanea chiesa di S. Giovanni a Efeso, di cui rimangono importanti ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] per il duomo di Monza con Storie di s. Giovanni Battista, commissionato da Graziano di Arona ed eseguito dall'orafo milanese Borgino I. Toesca, in Tesori d'arte nella terra dei Gonzaga, cat., Mantova 1974, pp. 90-91; A. Lipinsky, Oro, argento, gemme ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] ‘infedeli’ turchi combattuta pochi anni prima non già daGiovanni VIII ma dal basileus suo fratello, che del esegesi del dipinto alla luce della crociata antiturca indetta nel 1459 a Mantova. Ma solo a partire dal saggio di T. Gouma-Peterson, ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...