DEL FIORE, Iacobello (Giacomello)
Ettore Merkel
Figlio del pittore Francesco e di Magdalucia di ser Marco da mar, è documentato a Venezia, come pittore, dal 1400 al 1439, e si suppone sia nato a Venezia [...] , pp. 38 s.; L. Coletti, Sul polittico di Chioggia e su Giovannida Bologna, in L'Arte, XXXIII (1931), p. 141; R. Longhi, 1971), pp. 36-41; G. Paccagnini, Pisanello e il ciclo cavalleresco di Mantova, Milano s. d. [1972], pp. 129-45; A. Zorzi, Venezia ...
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NICCOLÒ di Giacomo (o da Bologna)
L. Morozzi
Miniatore attivo a Bologna, figlio di Giacomo di Nascimbene, documentato dal 1353 al 1401, nato probabilmente intorno al 1325 e morto prima del 1404. La più [...] nella cappella Gonzaga in S. Francesco a Mantova, la cui esecuzione viene posticipata da Gibbs (1989) al 1376-1378.Altro 1374 (Monaco, Bayer. Staatsbibl., Lat. 10072) o nelle opere di Giovannida Legnano, del 1376 (Roma, BAV, Vat. lat. 2639). Le ...
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DALL'ARZERE, Gualtiero
Alessandro Bevilacqua
Figlio del pittore padovano Battista (Rigoni, 1939, p. 40; e soprattutto Sartori, 1976, p. 78), del quale non abbiamo notizie; il cognome deriva dalla contrada [...] gruppo di scultori-antiquari legati alla fonderia presso S. Giovannida Verdara (Fiocco, 1966, p. 17); non rimangono : ricordiamo la presenza di Giuseppe Porta Salviati nel palazzo Mantova Benavides e quella di Lamberto Sustris nella villa dei Vescovi ...
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CAVINO, Giovannida
Andrea S. Norris
Figlio dell'orafo Bartolomeo, nacque probabilmente a Padova nel maggio 1500. Questa data è desunta dall'epigrafe sulla tomba del C. nel chiostro del noviziato della [...] Riccio, come quella del C., è stata trasportata da S. Giovanni di Verdara nel chiostro del noviziato della basilica del Santo . altre opere di scultura fra cui un busto, forse Marco Mantova Benavides, già sul mercato londinese (Cessi, 1969, tav. di ...
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LEONBRUNO (Leombruno), Lorenzo
Leandro Ventura
Figlio adottivo del pittore Giovanni Luca de Liombeni, nacque quasi sicuramente a Mantova entro il mese di giugno del 1477.
Nei documenti s'incontra per [...] testamento di Giovanni Luca (26 luglio 1495), dove viene ricordato come pittore e designato erede della bottega, dei beni e dei debiti paterni (questi, estinti entro il 1519). Nel 1498 il L. abitava a Mantova in contrada del Grifone.
Da questa data ...
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LEONI, Ottavio
Valentina Sapienza
Nacque a Roma da Ludovico (Baglione, p. 321), orefice, medaglista e ritrattista in cera, impiegato alla Zecca pontificia nel 1574 (Rizzo, 1999, p. 33) e originario [...] per giustificare il ritardato rientro del L. a Roma daMantova; di fatto, durante il soggiorno a corte, il morti assai precocemente.
Nel biennio 1617-18 il L. fu a servizio di Giovanni Angelo Altemps, per cui aveva già dipinto un S. Carlo Borromeo e i ...
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CRIVELLI, Giovan Pietro
Alessandra Uguccioni
Nacque a Milano nel 1463, Come si ricava dalla lapide in S. Lucia del Gonfalone a Roma, da una famiglia di orefici alla quale apparteneva Maffeo, console [...] a Roma, Mantova 1884, pp. 117 s.). Secondo Gnoli (1891, pp. 240 s.), il C. sarebbe da identificare con alle opere di carità, nel 1539 partecipò attivamente al progetto di Giovannida Calvi, commissario dell'Ordine di S. Francesco, di istituire a ...
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GUALDO, Girolamo
Maria Elena Massimi
Nacque a Vicenza nel 1492, daGiovanni Battista, del ramo dei Gualdo detto "di Pusterla" dal nome della contrada cittadina di residenza, e da Margherita Braschi; [...] alla stipula del contratto con i falegnami e l'architetto Giovannida Porlezza (Morsolin, 1892). Sul procedere del cantiere relazionò Chiericati) e, fuori città, la collezione di Marco Mantova Benavides, con il quale è probabile avesse scambi fecondi ...
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DESUBLEO (Desoubleay, Desublei, de Subleo, Sobleo, Sobleau), Michele (Michel), detto Michele Fiammingo
Gabriello Milantoni
Figlio di Giovanni, nacque probabilmente a Maubeuge (oggi Francia, dipartimento [...] con la Madonna in gloria con il Bambino, s. Fermo e il beato Giovannida Parma.Il D. morì a Parma nel 1676.
Dai suoi due testamenti (Scarabelli vedova di Daniel van den Dijck e abitante a Mantova. Nel primo testamento inoltre al figlio di Lucrezia ...
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BOCOLI (Bocholis)
Alfredo Puerari
Famiglia di ingegneri noti con il soprannome di De Lera (del Hera), probabilmente derivante da una località del territorio cremonese. Attivi a Cremona dalla metà del [...] Mura, nel 1471 riprendeva i lavori nel palazzo del Comune lasciati interrotti daGiovannida Lodi, ed era attivo, insieme con il padre, alle Carceri taccuino di idee attinte soprattutto a Padova e a Mantova; come pure una messa a punto degli acquisti ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...